Yoga anti cellulite: le posizioni efficaci

Lo yoga è utile contro la cellulite e la buccia d’arancia? Premettiamo che la cellulite è una questione che affligge praticamente tutte le donne, e l’idea di eliminarla è spesso irrealistica. Possiamo però adottare una serie di abitudini sane, che oltre migliorare l’aspetto della buccia d’arancia migliorano anche il nostro stile di vita: lo yoga è una di queste.

I principali stratagemmi “dolci” che possiamo adottare per contrastare la cellulite sono questi:

Lo yoga può inserirsi nel filone dell’attività fisica anti cellulite, ma ha una marcia in più: è infatti in grado di stimolare la circolazione linfatica che, a sua volta, elimina le tossine e migliora la ritenzione idrica.

Non solo: regola l’attività intestinale, stimola la tiroide e tonifica i muscoli. Vi basta per incominciare subito?

Mettete da parte la pigrizia, tirate fuori tutta la vostra buona volontà e siate costanti: di seguito ci sono le asana (posizioni yoga) più efficaci contro la ritenzione idrica e la cellulite.

1. La posizione dell’aquila

aquila

La posizione dell’aquila è perfetta per migliorare la circolazione delle gambe (oltre naturalmente che per tonificare i muscoli). Incrociate l’avambraccio destro sopra il sinistro cercando di unire i palmi delle mani. Alzate il ginocchio destro e incrociate la coscia destra sopra il ginocchio sinistro. Se possibile piegate le dita del piede destro contro il polpaccio sinistro. Restate in questa posizione per qualche minuto lasciando che le cosce premano forte l’una contro l’altra.

2. La posizione del cammello

Un’altra ottima posizione contro la fastidiosa e antiestetica buccia d’arancia, proprio perché dà una sferzata alla circolazione linfatica è quella del cammello: in ginocchio per terra, spostate le braccia all’indietro appoggiando le mani sui talloni e sollevate contemporaneamente i glutei (in un secondo momento potete stendere prima una gamba e poi l’altra facendo leva sul piede). Cercate di spingere il più possibile il bacino in avanti e, allo stesso tempo, mantenete la testa all’indietro. Questa posizione va mantenuta per tre minuti.

3. La posizione del loto

Vi sembrerà strano ma tra le posizioni che aiutano a contrastare la cellulite c’è anche la più classica del loto (e la variante con le braccia sollevate): sedetevi con le gambe incrociate con il dorso del piede destro sulla coscia sinistra e viceversa, così da coinvolgere i muscoli dell’interno ed esterno coscia. Dovete mantenere in alto le braccia. Incrociate le mani, unite i palmi e restate in posizione tre minuti.

4. La squadra

La posizione della squadra, così come quella della squadra 2 (la variante con le gambe divaricate) è perfetta per drenare e ‘smuovere’ la circolazione delle gambe: mettetevi supine, flettete e distendete le gambe in alto. Poi piegate le ginocchia, afferrate con le mani gli alluci e distendete le gambe mantenendo le spalle rilassate. Sarebbe meglio mantenere questa asana per cinque minuti ma non è semplice come può sembrare quindi, se siete alle prime armi iniziate da 30 secondi, poi 1 minuto fino ad arrivare a tre, e poi a cinque minuti.

5. L’airone

La posizione dell’Airone è l’ideale per mettere a prova le vostre gambe e dare la ‘scossa’ che ci vuole a circolazione e metabolismo: mettetevi sedute, poi piegate la gamba sinistra fino ad avvicinare il piede al gluteo e allungate la gamba destra in avanti. Piegate il ginocchio destro, afferrate il tallone con le mani e stendete la gamba verso l’alto cercando di mantenerla dritta fino a quando riuscite (il minimo resta sempre tre minuti). Infine, cambiate gamba.

Ma prima…riscaldamento!

Ricordatevi sempre che (la regola vale per ogni attività fisica che si rispetti) è necessario prima di iniziare, riscaldare i muscoli. Potete farlo saltando la corda per 5 minuti oppure camminando a passo sostenuto per 15 o correndo per 10 (anche sul tapis roulant), oppure concedendovi 15 minuti di cyclette. Insomma, l’importante è che prima di iniziare con l’allungamento dei muscoli delle gambe, questi siano ‘caldi’ così da non incorrere in piacevoli strappi che rischierebbero di ‘stopparvi’ per almeno tre settimane.