Yoga e pilates: le differenze
Yoga e pilates sono due discipline ben distinte, anche se – soprattutto se si è meno esperti – si tende a considerarle molto simili. In realtà sono piuttosto differenti non solo per la loro storia, ma anche per le funzionalità su cui si focalizzano.
Mentre per lo yoga è importante l’equilibrio del corpo nella sua interezza, il pilates invece si concentra sul rafforzamento del core, vale a dire i muscoli del tronco. Solitamente infatti nel pilates si punta a sviluppare i muscoli addominali, la zona della bassa schiena e la muscolatura coinvolta nel mantenimento della colonna.
Le diverse finalità: perchè si fa yoga e perchè si fa pilates
Una delle più importanti differenze tra yoga e pilates è senza dubbio il motivo per cui si pratica. Il pilates è utile per tonificare il corpo (aiuta anche a dimagrire) e migliorare la postura e può essere considerato uno sport, proprio perché punta più che altro al corpo. Lo yoga, al contrario punta sia al corpo che alla mente. Infatti, oltre all’allungamento delle strutture muscolari, al miglioramento dell’equilibrio e nel caso di vinyasa e power yoga anche allo sviluppo della forza, lo yoga punta all’equilibrio mentale.
Dietro la pratica yoga c’è una vera e propria filosofia che a partire dalla lezione si applica poi sulla vita di chi pratica regolarmente e che fa di questa tradizione una disciplina spirituale.
Origini e storia
Anche la storia di queste due discipline è incredibilmente diversa, e mentre una affonda le sue radici nella notte dei tempi, l’altra è di recente invenzione.
Lo yoga è nato circa 5 mila anni fa in India e tutt’ora le diverse pratiche yoga si basano su questa tradizione antica. Lo scopo della nascita dello yoga è quello di creare una tecnica meditativa che doveva servire per raggiungere la realtà unica o la liberazione e controllare i sensi.
Al contrario, il pilates è nato nel Novecento e ha uno scopo puramente fisico, dato che è stato pensato per riabilitare ed allenare il corpo. Senza dubbi il pilates ha preso ispirazione dallo yoga, oltre che da altre discipline sportive.
Differenze nella pratica
Se preferisci praticare senza attrezzi lo yoga fa più al caso tuo. Quello di cui hai bisogno è solo il tappetino, ovviamente fatta eccezione per alcuni stili particolari di yoga in cui si possono utilizzare supporti come blocchi, coperte e via dicendo.
Se invece non ti dispiace l’uso di attrezzi, nel pilates è molto più frequente e comune utilizzare cerchi, palle, macchinari e roller. Grazie a questi attrezzi la pratica del pilates è amplificata e concentrata sull’obiettivo preciso del movimento. Infatti, nel pilates gli esercizi hanno una finalità spesso unica verso una fascia muscolare.
Altre differenze tra yoga e pilates sono la presenza di meditazione e di tecniche di respirazione. Se anche nel pilates è importante respirare in modo da allineare i movimenti e i tempi degli esercizi tra loro, nello yoga la respirazione è uno dei cardini principali e segue delle tecniche precise. Una di queste è la respirazione ujjayi, che è una forma di pranayama (respirazione) in cui si calibra il respiro chiudendo parzialmente la glottide e producendo il cosiddetto respiro sonoro. Praticato spesso durante l’intera durata della lezione di yoga, questo tipo di respirazione allunga i tempi di inspirazione ed espirazione e permette di calmare il cuore e la mente.
Infine, la meditazione è sempre presente durante una lezione di yoga ed è inclusa per centrarsi sul qui e ora, equilibrare la propria energia e riappacificare la mente.