Lo yoga ormonale risveglia la funzionalità di tiroide, ovaie e ipofisi, riduce le vampate da menopausa, regolarizza il ciclo mestruale e apporta benefici in casi di infertilità, cisti ovariche e sindrome premestruale. Aiuta anche a contrastare problematiche legate alla diminuzione dei livelli ormonali, quindi osteoporosi e patologie cardiovascolari legate alla menopausa. Non è un farmaco, ma rappresenta una forma di “cura” naturale: «È una vera terapia ormonale naturale. Attraverso la propria energia si riesce a portare il corpo in equilibrio senza farmaci» spiega a Donna Moderna Carla Marchi, insegnante di Yoga ormonale a Cremona.
Messa a punto dalla brasiliana Dinah Rodrigues negli anni ’90, viene consigliata a tutte le donne over 35 e in particolare alla fascia che si avvicina e vive uno dei momenti di passaggio più delicati nella vita di una donna, quello tra i 45 e i 55 anni.
A differenza dello yoga tradizionale, grazie a una serie di movimenti del corpo ed esercizi di respirazione, agisce sulla produzione degli estrogeni (gli “ormoni femminili”), veri regolatori non solo del benessere mentale, ma anche di quello fisico. «È una pratica già molto diffusa negli Stati Uniti e in Canada per gli evidenti effetti benefici che ha: basti pensare che arriva a eliminare i sintomi della menopausa, con risultati quasi immediati, se praticato in modo corretto” spiega Carla Nataloni, divulgatrice dello yoga ormonale in Italia.
Cos’è lo yoga ormonale
A ideare e mettere a punto la Hormone Yoga Therapy (OYT) è stata, 30 anni fa, la psicologa e insegnante di yoga brasiliana Dinah Rodrigues, oggi 90enne, che ha “esportato questo metodo in India, Stati Uniti, Canada e Nord Europa. In Italia questa pratica è arrivata solo di recente, ma è stata accolta con entusiasmo: «Io stessa mi ci sono avvicinata con curiosità: ho contattato la Rodriguez e, dopo il suo corso, sono stata certificata da lei nel 2015, testando prima su di me gli effetti. Io, ad esempio, soffrivo di fortissimi dolori pre-mestruali, con contrazioni e persino vomito, da quando avevo 14 anni. Con lo yoga ormonale sono guarita, purtroppo ‘solo’ a 48 anni – racconta Marchi – Ora lo insegno, tramite lezioni e seminari ai quali partecipano anche donne che arrivano da città diverse, chiedendomi aiuto».
Come si pratica
«A differenza dello yoga tradizionale, che aiuta a tenere il corpo in salute e prevenire le malattie, quello ormonale è una tecnica olistica e di ringiovanimento” spiega Nataloni, che tiene seminari in tutta Italia. «Consiste proprio nell’esecuzione pratica di una serie di esercizi specifici e tecniche di respirazione, che riattivano la produzione ormonale, alla base di molti disturbi specifici femminili».
Per fare un esempio, una delle posizioni praticate è quella del Gatto seduto: «Consiste nel sedersi con la schiena dritta, allungando il collo e inarcando in avanti e indietro la spina dorsale. “È sufficiente ripetere l’esercizio tre volte per riattivare le ghiandole surrenali, i reni, il timo e il pancreas» spiega l’esperta. «Tramite esercizi come questi e di respirazione calmante, questa tecnica ha effetti principalmente su persone con diabete e bassi livelli ormonali, responsabili anche dello stress. Per migliorare la respirazione, per esempio, basta stare seduti con la schiena dritta, viso e braccia rilassate, le mani sulle ginocchia o sulle cosce con l’indice alla base del pollice. Occorre inspirare contando fino a 3, poi espirare contando fino a 6, per 5 volte».
Secondo l’insegnante di yoga ormonale, una volta imparate le sequenze di esercizi tramite seminari o cicli di lezioni con insegnanti qualificati e certificati, è possibile praticarlo da sole e a casa. «L’obiettivo è proprio quello di rendere le allieve autonome. È consigliato fare questo tipo di yoga 4 volte alla settimana con sequenze che durano circa 30 minuti» aggiunge Carla Nataloni.
A chi è rivolto
Lo Yoga ormonale è rivolto principalmente alle donne in menopausa, ma anche pre-menopausa o menopausa prematura, a chi soffre di sindrome pre-mestruale, di infertilità o policisti ovariche. È indicata anche in chi ha sintomi di depressione, instabilità emotiva o disturbi della memoria dovuti a bassi livelli di ormoni tiroidei. Anche osteoporosi, perdita di capelli, unghie fragili, pelle secca, sindrome del tunnel carpale, insonnia e affaticamento sono tutti problemi che possono trovare una risposta nello yoga ormonale.
L’età indicata per le donne è dopo i 35 anni, ma la pratica può essere utile anche da giovanissime. «Da noi – dice Marchi – si sono rivolte donne con dolori mestruali o ragazze anche giovani con mestruazioni irregolari, come ad esempio una 23enne che soffriva di blocchi mestruali anche di 2/3 mesi e che è riuscita a ritrovare il suo equilibrio. Altri risultati positivi li abbiamo ottenuti su donne che soffrivano di vampate diurne e notturne, che sono diminuite sia di intensità che di frequenza» spiega ancora l’insegnante.
«Gli esercizi – conclude – sono facili da eseguire per chi non ha mai fatto yoga né attività fisica specifica. Ci sono anche varianti per chi non può coricarsi a terra, ma può fare i movimenti da seduta».
Le uniche controindicazioni sono previste per le donne in gravidanza, con problemi di endometriosi grave, neoplasie dovute a problemi ormonali e per chi ha osteoporosi in forma acuta o è reduce da interventi chirurgici a carico dell’addome.
I risultati
Secondo una ricerca condotta su volontarie con il supporto della Università federale di San Paolo (UNUFESP), la pratica regolare di Yoga ormonale porta ad aumentare del 254 per cento la concentrazione di ormoni in un arco di quattro mesi. I benefici possono esserci anche sotto forma di “ringiovanimento”, con un miglioramento delle condizioni in segue questo metodo da 30 a 40 minuti al giorno: secondo gli esperti sarebbe come riportare indietro le lancette dell’orologio biologico di 5/15 anni.
Nel suo libro, Hormone Yoga Therapy, Rodriguez illustra altri casi reali nei quali la tecnica ha portato miglioramenti sensibili nella vita delle donne, ma anche in quella degli uomini.
Per chiunque, comunque, i risultati arrivano fin da subito in termini di miglioramento nel tono dell’umore, aumento della vitalità e della sensazione di benessere, oltre che di riduzione della sofferenza e delle problematiche.
E gli uomini?
Effetti positivi si riscontrano anche tra gli uomini: la HYT riattiva i testicoli e le ghiandole surrenali, aumenta i livelli di testosterone (con un effetto ringiovanimento di 15 anni) e dunque aumenta la libido, riduce l’insonnia e la perdita di capelli, fa calare irritabilità e giova nei casi di disfunzione erettile ed eiaculazione precoce.
Proprio per la sua azione benefica sulle ghiandole, sia maschili che femminile, è molto indicato anche negli individui diabetici, indipendentemente dal sesso (e persino nei bambini).
Per info:
Carla Nataloni – www.carlanataloni.com – 338/198.10.10
Carla Marchi, La Fenice Ads, Cremona – www.feniceyoga.it