Ogni cambiamento ci può sembrare uno scoglio difficile da superare, una sfida continua e – a volte succede – si è stanche di continuare a seguire il flusso della vita. Sono quei momenti durante i quali ci si vorrebbe solamente riposare, rasserenate dal fatto che le cose rimarranno per un po’ inalterate.
È umano e capita a tutti, però c’è un modo per non sentire la paura e l’ansia dei cambiamenti. Si chiama flessibilità cognitiva e può cambiare il nostro modo di vivere.
Si tratta di sapersi adattare agli eventi, alle novità, non solo per quanto riguarda l’atteggiamento, ma anche il pensiero. Ed è, senza dubbio, un talento molto importante, che può essere una risorsa di fondamentale importanza nell’aiutarci ad affrontare ogni giornata.
Ma si può cambiare se, invece, ci si sente mentalmente rigidi e ogni modifica ci spaventa? Sì, si può. Ma serve tanto allenamento per rendere la nostra mente più flessibile.
Ecco come la flessibilità cognitiva può cambiare il nostro modo di vivere.
Cos’è la flessibilità cognitiva
Ricapitoliamo: la flessibilità cognitiva è quella capacità mentale che ci consente di accettare gli eventuali cambiamenti che avvengono nel corso della vita.
Non è necessario che si tratti di grandi trasformazioni, ma anche di variazioni più piccole. Come – ad esempio – riuscire a passare da una cosa all’altra senza problemi, oppure sapere che atteggiamento tenere in tutte le situazioni.
Essere elastici significa riuscire a trovare più soluzioni a un problema e anche questa è un’abilità non da poco. Tutti aspetti in grado di migliorare la vita.
Com’è una persona dotata di flessibilità cognitiva
Se non siamo proprio noi a essere così, conosciamo sicuramente qualcuno dotato di queste caratteristiche: abilità a trovare soluzioni in poco tempo, a risolvere i problemi, ad affrontare le novità con lo spirito giusto. Ma anche in grado di cambiare le proprie idee.
Queste sono alcune delle caratteristiche che potrebbero descrivere una persona dotata di flessibilità cognitiva.
Chi la possiede sa mettersi nei panni degli altri e gestire ogni situazione con la predisposizione mentale migliore. Tutte caratteristiche vincenti, che senza dubbio mostrano come la flessibilità cognitiva possa cambiare il nostro modo di vivere.
Risolvere i problemi e adattarsi alle novità
È capitato a tutti di spaventarsi d’innanzi a un problema inaspettato. Perché quando ciò che abbiamo pianificato cambia rotta, si deve rivedere l’intero impianto delle cose, oppure perché nella situazione precedente stavamo così bene che cambiarla non ci piace affatto.
Ma rimuginare su tutto questo è utile? No, infatti se sviluppiamo la flessibilità cognitiva riusciamo a trovare una soluzione veloce ai problemi e al tempo stesso ci adattiamo con facilità alle novità.
Due caratteristiche in grado di cambiare il nostro modo di vivere, in meglio.
Maggiore tolleranza
Chi è dotato di flessibilità cognitiva è più tollerante. I cambiamenti (di qualsiasi natura) vengono affrontati con una dose minore di stress, con meno ansia, con maggiore leggerezza (che, attenzione, non significa superficialità).
Quindi la flessibilità mentale aiuta ad affrontare le situazioni con maggiore tolleranza. Questo – a cascata – ci permette di ponderare gli eventi, e valutare i passi successivi, con la calma necessaria a trovare la soluzione più opportuna. E tolleranza va di pari passo con empatia. Rendendo così più facili i rapporti e la comprensione dell’altro in situazioni di disaccordo.
Migliori rapporti sociali e lavorativi
È chiaro che la flessibilità cognitiva può cambiare il nostro modo di vivere anche per quanto concerne i rapporti con gli altri. Sia dal punto di vista sociale che sotto il profilo professionale.
Un dialogo maggiore, una predisposizione alla comprensione, alla valutazione di idee diverse dalla nostre e un’attitudine alla risoluzione dei problemi, sono caratteristiche molto ricercate in caso di colloqui. Lo stesso si può dire nei rapporti personali.
Sia che si tratti di amicizie che di relazioni sentimentali, una persona dotata di flessibilità mentale renderà più semplice relazionarsi con lei.
Avere una mente aperta
Avere una mente aperta ci aiuta a gestire le cose con una consapevolezza maggiore, perché non ci limiteremo a vedere il giusto e lo sbagliato, il bianco o il nero.
Ma saremo in grado di valutare le sfumature, di non agire per preconcetti, ma di darci lo spazio di poter cambiare punto di vista senza rimanere radicati e imprigionati in un’idea o in un giudizio nato prima. Tutto questo fa parte della flessibilità cognitiva che può cambiare il nostro modo di vivere, perché ci permette di guardare le cose in maniera diversa.
Come si sviluppa la flessibilità cognitiva
La flessibilità cognitiva è una competenza che si sviluppa soprattutto nel corso di infanzia e adolescenza, ma è possibile lavorarci anche dopo.
Il primo passo da compiere è quello di sviluppare pensieri alternativi al nostro, cercando di allargare il punto di vista. Non è un’azione semplice, perché inizialmente la nostra mente vorrà procedere su binari ben collaudati. Ma darci la possibilità di valutare anche le zone inesplorate ci aiuta a trovare nuove alternative di pensiero.
Un percorso lungo, ma che alla fine porterà dei cambiamenti positivi nella nostra vita.