1/6 – Introduzione
(Attenzione! La lettura del seguente articolo non può sostituirsi ad un consulto medico specialistico)
Il flusso abbondante condiziona una donna su cinque, soprattutto se si tratta di giovani donne in età fertile o donne adulte che si avviano verso la menopausa. Gli effetti di questo disturbo possono essere forti dolori mestruali, anemia, debolezza fisica e mentale, depressione, fino ad arrivare ad un consistente calo del desiderio sessuale. Nell’articolo vedremo come comportarci e quali step seguire per far fronte al noioso problema del ciclo troppo abbondante.
2/6 – Che cos’è il flusso abbondante?
Il termine medico per definire il flusso abbondante è Ipermenorrea. Questo disturbo a volte può presentarsi in assieme alla Metrorragia (ovvero il verificarsi di perdite inattese che si verificano tra una mestruazione e la successiva) o essere associato a Menorragia (ovvero il prolungarsi delle perdite mestruali nel tempo, fino a 7/8 giorni).
3/6 – Cause del flusso abbondante
Le cause che portano ad avere un flusso molto abbondante possono essere diverse.
CAUSE DISFUNZIONALI: dovute ad uno squilibrio fra estrogeni e progestinici. È un’eventualità frequente per le giovani, in caso di assenza di ovulazione, o per le donne che iniziano ad avere irregolarità ormonali.
CAUSE ORGANICHE: possono consistere nella presenza di polipi(proliferazioni, in genere benigne, della mucosa che riveste la cavità uterina). In genere queste proliferazioni vanno asportate con un intervento di isteroscopia operativa.
Un’altra causa organica può essere rappresentata dalla presenza di fibromi (proliferazioni benigne della muscolatura liscia che costituisce la parete dell’utero, detta miometrio).
IPERPLASIA ENDOMETRIALE: ovvero una proliferazione eccessiva della mucosa (l’endometrio) che riveste la cavità uterina. Questa può essere “tipica” o “atipica”. Nel secondo caso può costituire il rischio di un futuro sviluppo di tumore.
4/6 – Cosa fare in caso di flusso abbondante
In caso di flusso abbondante, per prima cosa, bisognerà rivolgersi ad un bravo ginecologo, in modo da diagnosticare al meglio la nostra situazione. Un’ulteriore aiuto può essere dato da una dieta sana. Infatti, ci sono alimenti contenenti SALICILATI (sostanze come l’acetilsalicilico, comunemente contenuto nell’aspirina) che possono peggiorare la situazione perché, fluidificando il sangue, possono anche favorire un aumento delle perdite ematiche. Quindi meglio evitare alimenti come il ribes, il lampone, l’uva passa, la mandorla, l’albicocca, l’arancia, l’ananas e, in generale, le verdure come l’indivia, il radicchio, i ravanelli e le zucchine.
5/6 – Conclusioni
A questo punto abbiamo passato in rassegna alcune delle cause che possono portare ad un flusso troppo abbondante e abbiamo elencato alcuni suggerimenti per elaborare una dieta adatta alla situazione. Se vi ritrovate in una delle situazioni descritte dall’articolo è molto importante che vi rivolgiate al vostro medico di fiducia, in modo da iniziare tempestivamente la terapia più adatta a voi.
6/6 Consigli
- In presenza dei sintomi descritti, rivolgersi al proprio medico di fiducia