Freschi, secchi o surgelati
Innanzitutto, è doverosa una premessa: chi sceglie di raccogliere i funghi da sè, decide di dedicarsi un momento di relax, fitness e benessere in mezzo alla natura.
Dunque, ove possibile, andar per funghi è il modo migliore per coniugare attività fisica e scelta di un alimento salutare, leggero e ipocalorico. I funghi hanno, però, un lato “difficile” che è legato al loro riconoscimento, soprattutto quando si è inesperti.
In questi casi, se è vero che può essere facile riconoscere un porcino o una “colonia” di finferli, è invece più complesso distinguere altre tipologie di funghi commestibili molto simili, per aspetto, a funghi velenosi. Per questo, quando non si è esperti o non si è sicuri al 100%, è necessario un controllo preventivo del fungo da parte della Asl del territorio.
Per quanto riguarda le proprietà salutari, il fungo fresco mantiene più vivi ed efficaci nutrienti e antiossidanti rispetto al surgelato (che contiene anche un discreto quantitativo di acqua, penalizzando quindi il sapore). Invece, il prodotto secco può essere considerato molto valido sotto ogni punto di vista.
I funghi, poi, richiedono particolari accortezze nella preparazione: vanno ripuliti dalla terra solo con apposito coltellino e panno e cotti il meno possibili se si aggiungono ad altre pietanze o se si gustano trifolati.