Le proprietà del ginkgo biloba

Il ginkgo biloba è la pianta più longeva sulla terra. Il grandioso albero, diffuso in tutto il mondo come pianta ornamentale, esiste da più di duecento milioni di anni perché è resistente al freddo, alla penuria di acqua ed è immune a funghi, parassiti e fumi tossici. Non a caso è stato impiegato per secoli nella medicina cinese per prevenire l’invecchiamento fisico e cerebrale. E ancora oggi il ginkgo biloba è sinonimo di longevità e benessere grazie alle sue proprietà, importanti a tutte le età, soprattutto quando si teme di perdere brillantezza e prontezza sotto l’aspetto fisico e mentale. Ma come si assume questo integratore della giovinezza?

Come assumere il ginkgo biloba e in quali dosi

Il ginkgo biloba si può assumere in tre modi fondamentali e ciascuno di questi ha la sua posologia. Il dosaggio dell’integratore di ginkgo biloba non deve mai essere trascurato, pena: il rischio di incorrere nelle sue controindicazioni. Fermo restando che la posologia viene specificata in ogni confezione, per gli estratti standardizzati di ginkgo biloba, sottoforma di gocce, capsule o compresse, la dose consigliata vai dal 120 ai 240 mg al giorno.

Ecco le modalità più comuni per assumere il ginkgo biloba:

  1. Infuso di ginkgo biloba: si prepara utilizzando 30 – 40 grammi di foglie per litro d’acqua. La dose consigliata è di due tazze al giorno, tre al massimo.
  2. Estratto liquido di ginkgo biloba: l’estratto, spesso liposolubile, viene ricavato dalle foglie e la posologia varia in base alla sua concentrazione. Le gocce si diluiscono in acqua, da bere una due volte al giorno.
  3. Estratto in capsule di ginkgo biloba: l’estratto della foglia, e più raramente dei semi, è disponibile sotto forma di compresse più o meno concentrate. Le capsule sono a lento rilascio e spesso viene consigliata l’assunzione durante i pasti.

Ma dopo quanto tempo fa effetto il ginkgo biloba? Anche in questo caso la lunghezza della terapia, e quindi l’arrivo degli effetti benefici, dipenda da cosa si sta curando e da chi assume l’integratore. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio medico di base per ricevere indicazioni personalizzate.

I benefici del ginkgo biloba

Il ginkgo biloba è ciò che più si avvicina all’elisir di giovinezza. Le proprietà e i benefici del ginkgo biloba contrastano il processo di invecchiamento correggendo difetti di circolazione, di alcuni inestetismi della pelle, come la temuta cellulite, e di concentrazione. Ma c’è di più, il ginkgo biloba ha degli effetti sessuali: non solo tiene sotto controllo il cortisolo, ormone dello stress, uno dei maggiori antagonisti del testosterone, ma favorisce la microcircolazione sanguigna e incrementa significativamente l’ossido nitrico, sostanza fondamentale per l’erezione. Sembra, inoltre, che il ginko biloba possa aumentare la libido e il desiderio sessuale andando a influire sul sistema nervoso centrale, azione efficace soprattutto nelle donne.

Per restare giovani e scattanti, però, servono anche altre qualità, come la prontezza di riflessi e l’elasticità mentale. Il ginkgo biloba aiuta a mantenerle: è utilizzato come rimedio ai disturbi di memoria e alle conseguenze dello scarso afflusso di sangue al cervello come mal di testa, vertigini, disturbi dell’udito e persino dell’umore. La circolazione migliora e si attenuano altri fastidi importanti come la pesantezza alle gambe e la tendenza a sviluppare arteriosclerosi e trombosi.

Senza dimenticare che i costituenti principali del ginkgo biloba sono i flavonoidi, apprezzati per le proprietà antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi. In più? Il ginkgo biloba viene consigliato ai più giovani per aumentare le capacità cognitive e agli anziani in prevenzione di demenza senile e alzheimer. I benefici del ginkgo biloba sono davvero democratici: giovani e meno giovani, donne e uomini, ne beneficiano tutti. Ma attenzione, qualche rischio legato agli effetti collaterali c’è.

Le controindicazioni del ginkgo biloba

È vero, le controindicazioni legate all’assunzione del ginkgo biloba esistono, ma sono rare e dagli effetti lievi. Per precauzione si sconsiglia l’uso di ginkgo biloba alle donne in gravidanza o in allattamento. In particolare se ne vieta la somministrazione a chi fa uso di farmaci anticoagulanti e antiaggreganti perchè può intervenire con questi processi. A causare gli effetti più pesanti è l’ipotesi remota di un’indigestione dei semi di ginkgo biloba con la conseguenza di reazioni allergiche, disturbi all’apparato respiratorio e intossicazioni alimentari. Ma è sufficiente affidarsi alle dosi consigliate per prendere (solo!) tutto il buono del ginkgo biloba.

Domande e risposte

A cosa serve il ginkgo biloba?
Il ginkgo biloba contrasta l'invecchiamento su vari fronti e migliora la microcircolazione
Quanto ginkgo biloba al giorno?
La posologia del ginkgo biloba va stabilita dal medico
Come utilizzare le foglie di ginkgo biloba?
Le foglie di ginkgo biloba si possono utilizzare per fare infusi