1/6 – Introduzione
La vitamina D è una delle principali vitamine di cui l’organismo necessita. Si suddivide principalmente in cinque gruppi: D1, D2, D3, D4, D5. Le forme più frequenti tuttavia sono la D2 e la D3. La D3(colecalciferolo) viene sintetizzata dagli organismi animali, mentre la D2 (ergocalciferolo) è di origine vegetale. Seppur la principale fonte di vitamina D per il nostro organismo sia l’esposizione alla luce solare, è possibile inoltre l’assunzione per via alimentare. Anche se la concentrazione di vitamina D negli alimenti in genere risulta essere molto limitata, ne esistono alcuni che presentano delle concentrazioni accettabili. Troverete qui di seguito elencati gli alimenti con il più alto contenuto di vitamina D.
2/6 – Olio di fegato di merluzzo
L’alimento che contiene il più alto valore di vitamina D è senza dubbio l’olio di fegato di merluzzo. Attualmente presente sul mercato sotto forma di integratori, si ricava come il nome suggerisce dal fegato del merluzzo. Oltre ad avere una buona concentrazione di vitamina D, possiede valori elevati di Omega 3 e di vitamina A. In 100 grammi di olio di fegato di merluzzo sono presenti circa 250 microgrammi (10 mila UI, Unità Internazionali) di vitamina D2 e D3.
3/6 – Pesci grassi
Rimanendo sempre in ambito ittico, la presenza di vitamina D è significante anche nei pesci ritenuti grassi, quali ad esempio il salmone, sgombro, anguilla, trota e tonno. Per fare qualche esempio, nel salmone affumicato sono presenti 685 UI di vitamina D, nello sgombro fresco 643 UI, nell’anguilla 932 UI; tutti valori per 100 grammi di ciascun alimento. Una dieta che preveda assunzione di pesce è risaputo essere sana, e questi dati ne sono una prova ulteriore.
4/6 – Uova
Altra grande fonte di vitamina D è il “sempreverde” uovo. La maggior concentrazione di vitamina D è situata nel tuorlo, infatti da solo contiene circa 218 UI per 100 grammi (tuorlo fresco). Se invece preferiamo un uovo intero, ad esempio fritto, oppure sodo, la concentrazione per 100 grammi si riduce a circa 87 UI.
5/6 – Funghi
Altro ingrediente che è una piacevole presenza in questa lista sono i funghi. Specialmente se assunti nella forma secca, presentano delle quantità di vitamina D più che decorose: 154 UI, sempre per 100 grammi. Purtroppo, nella forma fresca, questo valore si riduce drasticamente: se prendiamo ad esempio un etto di funghi porcini, la quantità di vitamina D è presente per un “misero” 3 UI.
6/6 – Latte e derivati
Ultimo, ma non meno importante dei precedenti alimenti, è il latte. Alimento onnipresente nella dieta degli italiani, è anche una buona fonte di vitamina D per il nostro organismo. Basti pensare che per 100 grammi di latte UHT parzialmente scremato, sono presenti 48 UI di vitamina D; leggermente più alto il valore se si tratta di latte fresco intero o latte di capra, 51 UI. Invece valore leggermente superiore se prendiamo in esame il burro, 60 UI sempre per un etto di prodotto. I formaggi in genere contengono circa 20 UI di vitamina D.