1/6 – Introduzione
Siamo solitamente abituati a sentir parlare di vitamina A, B, C ma decisamente meno della vitamina K, altrettanto importante per il corretto funzionamento del nostro organismo. Questa vitamina infatti, scoperta nel lontano 1939 dallo scienziato danese Carl Peter Henrik Dam, è una sostanza che agisce sul processo di coagulazione del sangue e un suo non corretto o alto apporto può causare sanguinamenti. Per questo motivo è conosciuta anche con il nome di vitamina antiemorragica. Vediamo più da vicino alcuni alimenti che hanno un contenuto di questa vitamina in quantità considerevoli.
2/6 – Verdura a foglia verde
Spinaci, broccoli, insalata, bietole, sono solo alcuni dei diversi ortaggi a nostra disposizione che ci aiutano ad assumere questa particolare vitamina; presenti in qualsiasi stagione, sono in grado di dare molteplici benefici al nostro organismo essendo anche dei potenti antiossidanti senza però mai rinunciare al gusto e alla freschezza.
3/6 – legumi
Anche i legumi entrano a pieno titolo in questa lista perché assieme agli ortaggi a foglia larga appena esposti costituiscono senza dubbio l’alimento che maggiormente può vantare un’alta concentrazione di vitamina K. In scatola o surgelati, essi si adattano benissimo con i primi piatti e sono gustosissimi come contorno, economici ed in grado di saziare velocemente chi li mangia.
4/6 – Carote e patate
Sono sicuramente due degli ortaggi più usati e consumati nelle nostre cucine; sono presenti nei brodo vegetale, nei minestroni e vengono quasi sempre inseriti nei contorni. Entrambi si possono mangiare senza “sensi di colpa”, soprattutto le carote, le patate meglio non cuocerle fritte e condire sempre con olio extra vergine di oliva a crudo.
5/6 – tè verde
Questa rinfrescante bevanda dal sapore tutto orientale è un toccasana per il nostro corpo poiché oltre a contenere vitamina k ha proprietà drenanti ed antiossidanti. Si può bere sia caldo durante l’inverno che freddo nelle estati più calde ed afose, è dissetante e ci aiuta anche ad eliminare le tossine e scorie in eccesso.
6/6 – Carni
Rispetto agli alimenti precedenti la carne, sia bovina che pollame, contiene vitamina K sicuramente in quantità inferiore ma non di certo trascurabile. Assumiamo la carne rossa come quella bovina con più moderazione, circa due volte a settimana e quella bianca non più di 3 volte. Prestiamo sempre particolare attenzione alla cottura dei cibi a base di carne che portiamo sulle nostre tavole che deve essere non troppo lunga e preferiamo sempre condimenti a crudo.