1/6 – Introduzione

Molte persone sono solite consumare i cereali a colazione. Non tutti sanno che i cereali non sono tutti uguali ma ci sono delle sostanziali differenze. Innanzitutto c’è una grande differenza tra cereali interali e raffinati e questa differenza dipende dal chicco. Ormai è abbastanza frequente l’uso della parola “Integrale”, la troviamo impressa sulle confezioni di biscotti, pasta, riso, farine, cereali e non sempre ci è chiara la provenienza e il processo che il chicco subisce prima che esso arrivi sulle nostre tavole. Fino al secolo scorso trovavamo il pane e la pasta integrale e questo era sinonimo di benessere. Col passare degli anni i consumatori hanno sviluppato gusti diversi e hanno preferito i cibi raffinati, più gustosi e più veloci da preparare. A tal proposito, urge fare un po’ di chiarezza in merito alla questione. I cereali: differenza tra chicco integrale e chicco raffinato.

2/6 Occorrente

  • chicci di cereali

3/6 – Composizione del chicco di grano

Per capire bene questa differenza bisogna analizzare il chicco al momento della raccolta. Il chicco è formato dal guscio cioè la parte esterna che solitamente viene scartata. Poi c’è la crusca ovvero un involucro stratificato che protegge il chicco dai parassiti e dalle malattie tipiche del chicco di grano. È qui che troviamo tutte le proprietà benefiche che solitamente leggiamo sulle confezioni dei prodotti: le vitamine del gruppo B e le fibre importantissime per la regolarità intestinale e perché favoriscono il senso di sazietà. È un vero peccato che la cucina moderna e le abitudini dei consumatori hanno preferito eliminare questa parte e preferire il chicco raffinato.
Il germe di grano contiene antiossidanti, vitamina E, B e sali minerali. L’endosperma è il cuore del chicco, ovvero la parte più ricca dove troviamo l’amido e lo zucchero.

4/6 – Raffinazione del chicco di grano

I cereali si dividono in due categorie: cereali integrali e cereali raffinati. Chiaramente quando un cereale viene raffinato, si depaupera di elementi nutrienti importanti. Nel processo di raffinazione la crusca e il germe vengono eliminati per raccogliere l’endosperma ovvero il cuore del chicco che contiene amido e zuccheri; perdendo quindi, tutte le vitamine, le fibre e i minerali contenuti nella crusca e nel germe. Poi con il processo di macinazione e sbiancamento la farina subisce ulteriori trasformazioni con l’aggiunta di sale, zuccheri e grassi rendendo così il prodotto più appetibile a livello industriale. Lo scarto di questa parte esterna del chicco non è un fatto positivo, anzi produce nell’organismo, durante il processo di digestione, una produzione di insulina. A lungo andare e soprattutto se il consumo di cibi raffinati è eccessivo, si possono avere degli effetti dannosi per il corpo che si manifestano in disturbi intestinali e dell’apparato gastroenterico.

5/6 – Utilità delle fibre

I cibi integrali, sono ricchi di vitamine, fibre e minerali. In particolare le vitamine del gruppo B e A potenti antiossidanti. Le fibre, come sappiamo, oltre a curare la stipsi offrono benefici a livello di colesterolo e cardiovascolare poiché riducono la pressione arteriosa. In conclusione dobbiamo imparare a mangiare e conoscere i cibi integrali per il loro alto valore nutritivo.
Se ci alimentiamo in modo corretto avremo senz’altro dei vantaggi a livello salutare.

6/6 Consigli

  • Capire e conoscere i chicci di cereali, è davvero fondamentale!

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