Il potere antistress dei mandala
Il termine mandala proviene dal sanscrito e ha il significato di “ciclo” oppure “cerchio”. La parola indica infatti la totalità e l’essenza di chi la possiede: dal punto di vista filosofico rappresenta l’interezza dell’universo e del cosmo, nella sua perfezione geometrica. Nelle fedi induiste e nel buddismo, l’uso di queste figure geometriche trasmette a chi le traccia serenità e calma, e portano a sviluppare una sensazione di pace con il mondo circostante. Nella nostra cultura i mandala hanno iniziato a prendere piede, soprattutto come risposta allo stress. Si parla infatti di vera e propria terapia meditativa dei mandala. Non tutte le forme, però, sono ugualmente efficaci: ecco quali sono i migliori mandala antistress.
Quadrati concentrici
Un mandala semplicissimo da disegnare. Parti con un quadrato al centro del foglio. Poi traccia un secondo quadrato, concentrico al primo, con i lati che toccano gli spigoli di quello originale. Avrai quindi un quadrato con un altro più grande, inclinato a 45 gradi rispetto al primo. Unisci gli spigoli del secondo al punto mediano dei lati del primo. Aggiungi a questo punto un terzo quadrato, che contenga gli altri due, con i lati tangenti allo spigolo del secondo: ora ripeti l’operazione di unione. Costruisci un totale di sette livelli, che dovranno poi essere colorati con i colori dei chakra, dal più esterno al più interno, a salire o a scendere, a seconda che desideri introspezione o apertura.
Esagoni
Inizia costruendo un piccolo esagono al centro, e subito dopo aggiungine un altro, ruotato di sessanta gradi rispetto al primo, facendo in modo che i vertici coincidano con i punti mediani del precedente. Si dovranno costruire sette livelli. Traccia poi linee che uniscano i vertici corrispondenti di ognuno degli esagoni con la stessa rotazione. Puntando al centro della costruzione con un compasso, poi, traccia i cerchi che inscrivano i vari esagoni. Ogni cerchio sarà colorato coi toni del corrispondente chakra, così come le su partizioni, a toni che tendano a spirale verso il livello successivo.
Cerchi ed esagoni
Traccia una prima circonferenza grande che contenga tutto quanto e dividila in sei parti, come la costruzione di un esagono regolare. Traccia poi sei archi identici che intercettino il cerchio maggiore all’interno, e costruisci un nuovo cerchio che risulti interno a questi archi e tangente. Ripeti l’operazione fino ad arrivare al centro, in sette livelli. Ogni livello deve essere colorato nei toni del colore del chakra corrispondente.
Cerchi e triangoli
Mandala facilissimo. Traccia un cerchio e inscrivilo in un triangolo equilatero, inscritto a sua volta in un cerchio più grande. Il nuovo cerchio si inscrive in un triangolo equilatero con orientamento opposto al primo. Ripeti l’operazione sette volte, una per chakra, e colora ogni livello nelle tonalità corrispondenti, dal dentro per il primo, fino al fuori per il settimo.
Prospettiva
Facile e interessante, quello prospettivo è tra i migliori mandala antistress. Inizia tracciando un quadrato grande e dividi i suoi lati in tre parti. All’interno traccia un nuovo quadrato, con i lati paralleli al primo, ma lunghi 3/4 rispetto al primo e ripartisci di nuovo in tre. L’operazione si ripete fino ad avere sette livelli. Unisci i due punti mediani di ogni lato con gli omologhi del livello successivo e colora nell’ordine: i quattro spigoli del quadrato esterno, poi i trapezi del secondo livello e così via fino al centro con i colori ascendenti per chakra. Raggiunto il quadrato al centro, che resta bianco, colora verso l’esterno con i colori discendenti.