1/6 – Introduzione
Godere di una buona digestione è indispensabile per il benessere psicofisico di ogni individuo. Indipendentemente dalla dieta seguita, non è insolito soffrire di problemi quali meteorismo, mal di stomaco, acidità. Molti sono infatti i fattori che possono influenzare positivamente o negativamente la digestione degli alimenti. Non è soltanto ciò che si mangia a determinare un cattivo transito intestinale ma anche fattori insospettabili, come lo stress, il fumo di sigaretta e l’elevato consumo di caffè. Esistono molti rimedi naturali che possono favorire una buona digestione, sebbene non sostituiscano il parere del medico. Ecco una lista dei migliori.
2/6 – Aggiungere del finocchio ad ogni pasto
Non importa se tritato all’interno di una bella insalata, sgranocchiato in pezzi a fine pasto o usato per la farcitura di alimenti, il finocchio è un toccasana per la digestione e, soprattutto se mangiato dopo cena, garantisce notti libere dalla pesantezza intestinale. Chi soffre di meteorismo troverà giovamento mangiando questo ortaggio o bevendo delle tisane che contengano i suoi semi. La sua efficacia è nota da millenni, gli antichi Egizi lo usavano proprio come rimedio naturale per migliorare la cattiva digestione. I semi di finocchio sono molto versatili in cucina e spesso si possono acquistare pani o biscotti che ne contengono una certa quantità. Scegliere questi prodotti può essere di ulteriore aiuto.
3/6 – Mangiare liquirizia o bere tisane che la contengano
Tra i digestivi naturali, la liquirizia regna sovrana: protegge la mucosa gastrica, è lassativa e contrasta l’acidità. Non è necessario rosicchiare direttamente le radici, che possono essere acquistate in molti negozi o anche nelle farmacie, basta aggiungere a fine pasto una caramella che ne contenga l’estratto. Una bellissima scusa per i golosi? No, poiché va fatta attenzione alle quantità dal momento che la liquirizia causa l’aumento della pressione sanguigna.
Esistono in commercio molte tisane alla liquirizia, pratiche da usare ed efficaci. Concedersi una pausa relax, al pomeriggio, in compagnia di una di queste, può diventare una sana e piacevole abitudine.
4/6 – Assumere fibre da macedonie, cereali, legumi
Le fibre alimentari sono parti del vegetale che non possono essere digerite nell’intestino tenue. Raggiunto l’intestino crasso, queste subiscono un processo di fermentazione che come conseguenza migliora la funzione intestinale. Le fibre non sono tutte uguali, pertanto è buona norma assumere sia le solubili che le insolubili tramite un’alimentazione varia.
Pane integrale, cereali, legumi, frutta che è possibile mangiare con la buccia sono un’importante fonte di questi preziosi elementi naturali.
Fare una buona colazione con cereali e frullati oppure con macedonie può essere di grande aiuto.
5/6 – Fare movimento o praticare sport dopo i pasti
Fare movimento o praticare uno specifico sport favorisce l’accelerazione dello svuotamento gastrico e la riduzione della massa grassa. Questa, quando in eccesso, può essere un fattore predisponente ai disturbi della digestione. Una passeggiata da 30 minuti dopo i pasti è piacevole e si adatta bene a grandi e piccini. Non è necessario correre e stancarsi, ciò che conta è la costanza.
6/6 – Bere acqua aromatizzata e miele di coriandolo
Anche l’idratazione riveste un ruolo rilevante nella prevenzione dei disturbi intestinali. E allora, perché non potenziare gli effetti dell’acqua che beviamo? Basta aggiungere, ad un’acqua aromatizzata, un cucchiaino di miele di semi di coriandolo. Difficile da reperire nella sua forma più pura, questo miele contrasta la stitichezza, la nausea e funge da antiacido. Come ogni rimedio naturale, non si deve eccedere nel suo consumo con l’illusione che i benefici apportati siano proporzionali alla quantità ingerita. Si faccia attenzione, quando si sceglie l’acqua aromatizzata, a non usarne una che contiene agrumi o vegetali che favoriscono l’acidità gastrica poiché questi contrasterebbero l’azione del miele.