1/9 – Introduzione
Se ci guardiamo intorno, notiamo inevitabilmente di vivere in una società che punta tutto sull’avanzamento tecnologico e culturale. Siamo ormai cittadini del mondo con un semplice click, completamente assorbiti in una corsa continua a conquistare il prossimo traguardo, con poco riguardo al nostro benessere personale, se non contiamo quello economico. Abbiamo perso sempre più col passare del tempo la capacità di goderci le cose semplici della vita.
Altre culture, in particolare quella giapponese, hanno una maggiore capacità a seguire uno stile di vita che sia bilanciato tra progresso e benessere spirituale. Un modo per raggiungere questo stato spesso coinvolge elementi naturali, attraverso un cosiddetto “bagno nella foresta” di cui si parla in questa lista.
Questa scuola di pensiero promuove un maggiore contatto con la natura, sia che esso avvenga fisicamente, con passeggiate nei boschi, sia che avvenga all’interno, con l’uso di aromaterapia e oli essenziali.
Descriviamo quindi i principali benefici dello Shinrin-Yoku.
2/9 – Diminuire lo stress
Come si è già detto, la maggior parte della popolazione vive una vita estremamente veloce e stressante tra lavoro, famiglia e preoccupazioni varie.
Ridurre lo stress diventa quindi fondamentale e questa disciplina ci offre varie opzioni: che scegliamo una passeggiata nei boschi o un bagno con oli essenziali (pino, rosmarino) il risultato sarà comunque quello di essere più rilassati.
3/9 – Rafforzare il sistema immunitario
Un contatto sostanziale con la natura aiuta a migliorare il nostro sistema immunitario. Immergersi nei boschi ci porterà infatti ad interagire con insetti e piante difficili da trovare in città e quindi stimolerà il nostro fisico a difendersi più facilmente.
Alcuni studi propongono inoltre che questo tipo di attività aiuti a combattere i tumori.
4/9 – Migliorare il sistema cardio-respiratorio
Camminare, lo sappiamo, è uno dei modi più semplici per migliorare il sistema cardiovascolare, ma praticare questa attività in città ci costringe ad inalare aria inquinata. È molto meglio muoversi in zone naturali, in cui l’aria è fresca e pulita.
La configurazione geografica aiuta inoltre ad aumentare il battito cardiaco più velocemente.
5/9 – Migliorare il metabolismo
Fare attività fisica è il modo più semplice di velocizzare il metabolismo e quindi perdere peso, lo sappiamo tutti. Stare all’aria aperta, più che rimanere al chiuso, invoglia a muoversi e immergersi nella natura aumenta la nostra energia.
Coloro che soffrono di pigrizia in particolar modo trovano la svelta di fare sport all’aria aperta un ottimo incentivo per mantenere una certa costanza.
6/9 – Combattere la depressione
Il contatto con la natura, il canto degli uccelli, il distacco dai problemi quotidiani sono molto efficaci nel combattere la depressione. Molti studi hanno dimostrato che questa soluzione porta benefici simili a quelli ottenuti con l’utilizzo di farmaci, eliminandone i rischi. Spendere del tempo all’aperto è una buona scelta ogni volta che ci sentiamo giù di morale.
7/9 – Ritrovare la pace interiore
A volte tutto ciò di cui abbiamo bisogno è semplicemente smettere di pensare, staccarci dalla realtà. Raggiungere questa pace interiore è più facile in un ambiente naturale, in cui le distrazioni della vita quotidiana non possono seguirci. Meditazione e yoga possono aiutare, soprattutto quando praticate all’aperto, ma non sono fondamentali. A volte infatti basta l’idea di essere liberi per trovare serenità.
8/9 – Trovare ispirazione
Abbiamo tutti una vena artistica nel nostro corpo, non ha importanza come la esprimiamo. A volte però siamo costretti a ritrovare ispirazione e non c’è modo migliore che quello di cercarla nel mondo che ci circonda. I colori vividi, i suoni delicati, il distacco dalla tecnologia ci portano a vedere la bellezza e la forza della natura e a riconnetterci con gli aspetti più puri della nostra vita.
9/9 – Tornare alla semplicità
Immergersi nella natura è il solo modo per ricordare un mondo più puro, fatto di cose semplici. Ci aiuta a connettere con la parte più primitiva del nostro essere, a rivivere un tempo in cui uomo e mondo erano profondamente connessi. Una notte davanti ad un falò, raccontando storie ormai dimenticate, è, senza ombra di dubbio, un’esperienza da fare almeno una volta nella vita.