Alla mia età ha senso il bite? È la domanda che si pongono molti adulti. Perché l’idea comune è che funzioni solo quando si tratta di bambini, per correggere il bruxismo, cioè il digrignamento dei denti. Eppure questo disturbo che si scatena di notte mentre dormiamo è diffusissimo anche tra gli adulti e soprattutto tra lei donne, in un rapporto di quattro a uno rispetto agli uomini.
Scopri se digrigni i denti
Se ti hanno detto che di notte digrigni i denti, oppure te ne sei resa conto da sola perché ti svegli la mattina con le mandibole indolenzite, forse sei molto tesa in questo periodo. Di solito infatti questo disturbo è legato a fattori emotivi e a tensioni molto intense, che accumuli di giorno e scarichi di notte. Devi però correre ai ripari. Tieni presente che col bruxismo si esercita su denti e gengive una forza che è tre volte maggiore rispetto a quella che avviene durante la normale masticazione. Le conseguenze alla lunga te le puoi ben immaginare, cioè un aumento della sensibilità e dell’usura dei denti.
In farmacia o dal dentista?
Se ormai ti conosci così bene da sapere che il bruxismo si scatena in ben precisi momenti, come il giorno prima di un esame, oppure di un impegno lavorativo importante, prova col bite che si acquista in farmacia. È un unico modello standard, che va bene per tutti. Ma non abusarne. Perché usandolo tutte le sere potrebbe alterare la chiusura tra l’arcata superiore e quella inferiore e provocare inspiegabili dolori di schiena.
Se invece è il tormento di tutte le notti, o quasi, rivolgiti al tuo dentista. Che te ne prepara uno su misura, adatto alla tua bocca. Lo devi applicare prima di coricarti e non ti accorgi di averlo perché aderisce ai denti. I vantaggi? Aiuta a sciogliere le tensioni senza creare ulteriori danni all’apparato masticatorio.