Il dono della sintesi. Quante volte abbiamo sentito questa espressione in riferimento a qualcosa di positivo? In verità imparare a sintetizzare (in generale, proprio) è una di quelle abilità che spesso prendiamo sotto gamba ma che potrebbe apportare molti benefici alla nostra vita.
Si solito parliamo di sintesi in ambito scolastico o accademico, perché è ai giovanissimi (anzi, già ai bambini) che si insegna a sintetizzare i concetti per affinare la mente e ottenere migliori risultati.
Eppure imparare a sintetizzare è utile in ogni ambito della vita perché ci consente di mettere a frutto la nostra mente, l’apprendimento e la capacità di individuare ed estrapolare dal contesto ciò che è davvero importante.
Proporre ed esporre idee
Viviamo in un’epoca in cui ci viene continuamente richiesto di sintetizzare un concetto, anche senza rendercene conto. Pensate al mondo di Twitter, social che ci impone un limite 140 caratteri per esprimere un’idea, un pensiero, un ragionamento. E chi lo utilizza sa che spesso è molto difficile riuscirci.
Ci insegnano a operare sintesi e riassunti in età scolare quando, da studenti alle prime armi, dobbiamo portare a termine i nostri compiti. Hai una storia, leggila, poi sintetizzala estrapolandone i tratti essenziali. Mica un’impresa semplice!
Imparare a sintetizzare un racconto, un film, una lezione ma anche un incontro di lavoro, una conferenza, una riunione. Vedi come questa abilità si estende ad ambiti che esulano da quello scolastico?
Allo studente viene chiesto di portare a termine un compito, per il suo rendimento. Per gli adulti, invece, la sintesi diventa essenziale per affermarsi in ambito professionale, proporre idee, decifrare le richieste dei superiori. In una parola eccellere.
Cogliere l’essenza delle cose
Imparare a sintetizzare significa cogliere l’essenza delle cose. Non è un processo semplice da attuare, anzi è una di quelle funzioni cognitive che si acquisiscono nel tempo con studio e “allenamento”.
Potremmo paragonarla all’estrazione della perla da un’ostrica. Dall’insieme dobbiamo estrarre la parte essenziale e significativa di qualcosa. Cosa che non dobbiamo confondere con il riassunto, che si riduce a un “riepilogo” e non all’individuazione di concetti e idee.
Vuol dire andare oltre la superficie e aprire la mente a ogni possibilità.
Nutrire la mente
La comprensione è il nutrimento della mente ed è un tassello fondamentale per stare davvero bene, con noi stessi e con gli altri. La sintesi ci aiuta a comprendere il mondo.
Procediamo con il classico esempio del testo o del racconto che ci chiedono di sintetizzare a scuola. È da lì che tutto ha inizio ed è da questi “compiti” che cominciamo a imparare davvero cosa vuol dire sintetizzare. Il primo passo è leggere con attenzione il testo che ci viene proposto, cosa che ci porta poi alla sua comprensione. Leggere qualcosa che non capiamo sarebbe un ostacolo al passo successivo, ovvero la sintesi.
Senza fretta, prendiamo tutto il tempo che ci occorre per immergerci in parole, frasi, concetti. Dopodiché cominciamo a evidenziarne (c’è chi lo fa proprio con la sottolineatura, tra l’altro) le parti più rilevanti, come a imprimerle meglio nella nostra mente.
Da qui si passa allo step successivo, ovvero “schematizzare” queste parti rilevanti e capire in che modo e ordine abbiano la priorità. Dal riassunto, dunque, alla vera e propria mappa mentale. Cominciate a vedere quanto sforzo viene richiesto alla nostra mente, vero? E a capire come contribuisca alla nostra comprensione del mondo?
Prendere decisioni in modo consapevole
Visualizzare, analizzare, comprendere, estrapolare l’essenza e creare la propria visione. Potremmo riassumere così i passaggi che conducono alla vera e propria sintesi, non un “dono” ma un’abilità che ci torna utile in qualsiasi ambito della vita.
Potremmo azzardare che sia una vera e propria “arte”, perché mette in gioco tanti aspetti della nostra mente e ci porta all’armonia di idee, emozioni, volontà e, infine, decisione. La sintesi ci consente di compiere scelte di vita in modo consapevole.
Dapprima apre la mente a nuovi punti di vista e idee, poi fa sì che questi diventino “nostri” strumenti per creare collegamenti, dedurre e arrivare al cuore della questione. La sintesi ci mette nelle condizioni di prendere decisioni in modo appropriato, valutando nel dettaglio ogni possibilità.
Essere in armonia con se stessi e gli altri
Imparare a sintetizzare va totalmente al di là del semplice “compitino” scolastico, questo ormai è chiaro. Far nostra questa abilità è un passo importante se vogliamo davvero comprendere noi stessi e gli altri, capire ed essere capiti.
E a cosa porta tutto questo, se non al vero benessere? Le incomprensioni sono così strane, sarebbe meglio evitarle sempre, cantano i Tiromancino. Quando non capiamo qualcuno, ci allontaniamo da esso e aumentiamo il divario. È come se alzassimo un muro che, via via, diventa sempre più invalicabile. Il rapporto non si evolve.
Quando al contrario comprendiamo l’altro e ci sentiamo compresi a nostra volta, accade una magia: finalmente qualcuno sente quel che sentiamo noi, non siamo soli. Ciò, inevitabilmente, ci riempie la mente e il cuore. E sì, ci fa stare proprio bene!