L’impetigine è una infezione acuta che colpisce la pelle, generalmente del viso e degli arti. Possono comparire anche bolle e in questo caso si parla di impetigine bollosa.
Inizialmente vengono riscontrate vesciche ripiene di liquido chiaro principalmente su viso, braccia e gambe; queste successivamente si rompono e si forma una crosta gialla che si stacca facilmente. La pelle adiacente alla crosta può arrossarsi particolarmente e provocare forte prurito. A questo punto il disturbo può estendersi su altre zone del corpo.
Impetigine: come si prende e si trasmette?
Ce lo spiega il Dott. Fabio Rinaldi, dermatologo Presidente dell’IHRF (International Hair Research Foundation).
«L’impetigine è un’infiammazione superficiale della pelle causata dallo staphylococcus aureus epyogenes. È molto comune tra i bambini e meno tra gli adulti. Una delle cause più rilevanti è sicuramente una cattiva igiene, ma sono diversi i fattori che possono scatenare l’infezione quali: umidità, alterazione della normale flora cutanea, atopia, precedenti eczemi, micosi, punture di insetto, ferite, herpes. Il contagio avviene per contatto diretto oppure attraverso oggetti infetti; a tal proposito sarebbe opportuno prestare attenzione a biancheria, asciugamani, vestiti».
Terapia tradizionale e rimedi naturali
«Il trattamento per curare l’impetigine consiste nell’utilizzo di antibiotici topici e/o orali in grado di debellare l’infezione causata dallo streptococco, ricordando di pulire bene e disinfettare la zona affetta. Non esistono ad oggi dimostrazioni che cure naturali siano in grado di curare l’impetigine, pertanto si consiglia di rivolgersi subito al proprio dermatologo», dichiara il Dott. Rinaldi.
C’è differenza quando colpisce gli adulti e quando colpisce i bambini?
«I bambini tra i 2 e i 6 anni sono più esposti rispetto agli adulti, infatti l’impetigine risulta ad oggi la più frequente infezione cutanea di origine batterica tra i bambini. Nei bambini si presenta sottoforma di bollicine rosse, con successive croste giallastre mentre negli adulti molto spesso presentano vesciche contenenti liquido sieroso, prurito e in alcuni casi ingrossamento dei linfonodi. Per quanto riguarda la sintomatologia e il decorso della patologia non si riscontrano particolari differenze tra adulti e bambini», conclude il Dott. Rinaldi.