Cause e tipologie
Una perdita di tono a carico della muscolatura del pavimento pelvico (ovvero quella struttura costituita da membrane di tessuto muscolare che contribuisce a distribuire equamente il peso della parte superiore del corpo sugli arti inferiori) a seguito di una gravidanza o in concomitanza della menopausa, può provocare un minor controllo degli sfinteri e causare fenomeni come l’incontinenza, che si può differenziare nelle seguenti tipologie:
– da sforzo: si verifica durante piccoli sforzi come un colpo di tosse, uno starnuto, il sollevamento di un peso, una risata;
– da urgenza: perdite che avvengono per la presenza di uno stimolo improvviso ed insopprimibile ad urinare;
– mista: un misto delle due forme di incontinenza sopra elencate;
– da rigurgito: si manifesta quando la vescica è troppo piena, c’è un ostacolo al suo svuotamento e la pressione al suo interno aumenta eccessivamente. La vescica è meno attiva del normale e non riesce mai a svuotarsi completamente.
Esercizi
Nonostante l’incontinenza sia una problematica alquanto diffusa però, ancora oggi, quando accade, ci si sente come le uniche al mondo. Si tende a ripiegare su soluzioni non specifiche, come gli assorbenti femminili già abitualmente utilizzati, posticipando il momento in cui affrontare il problema, imponendosi limitazioni come bere il minimo necessario o evitare di indossare abiti attillati.
L’incontinenza urinaria è però curabile in moltissimi casi. A seconda del tipo di incontinenza e della gravità della stessa si può intervenire con farmaci, per via chirurgica o mediante rieducazione pelvica. Soprattutto la rieducazione del pavimento pelvico offre grandi risultati senza ricorrere a farmaci o interventi chirurgici: si tratta infatti di una ginnastica specifica per rinforzare tutta la muscolatura dell’apparato urinario.
«Un adulto che si trova a dover affrontare una situazione di incontinenza può imparare a gestirla al meglio e rieducare i propri muscoli pelvici attraverso esercizi mirati, ma non deve perdere di vista il proprio benessere e il proprio corpo nella sua totalità. Per esempio, organi tonici peseranno meno sulla muscolatura del diaframma pelvico e una colonna elastica contribuirà a sostenerlo – spiega Marcella Funzaga, educatrice del movimento somatico e practitioner del Body-Mind Centering® – Nel mio percorso, ho incontrato il Body-Mind Centering® che ha arricchito la mia ricerca e mi ha aperto nuovi orizzonti nella percezione psico-corporea della profonda relazione tra corpo e mente e della relazione fra le strutture anatomiche del corpo».
Ecco quindi 3 esercizi utili a ristabilire le connessioni interne tra parti e strutture del corpo e a non focalizzarsi solo sulla specifica problematica.
– Piedi, gambe e bacino
Procurati una pallina da squash. Siediti su una sedia appoggiando bene i piedi nudi a terra. Respira profondamente e poni la pallina sotto la pianta di un piede. Muovi il piede sopra la pallina per qualche minuto esercitando una leggera pressione. Procedi dolcemente ponendo la tua attenzione al rilascio di ogni tensione. Togli poi la pallina, appoggia bene il piede a terra e senti la differenza con l’altro piede. Massaggia ora l’altro piede per qualche minuto. Rimuovi la pallina, appoggia il piede al suolo. Come è ora l’appoggio di entrambi i piedi a terra?
– Colonna vertebrale
Siediti su una sedia appoggiando bene i piedi nudi a terra. Respira profondamente appoggiando con delicatezza due dita di entrambe le mani alla base dello sterno. Immagina che ad ogni inspirazione l’espansione del diaframma si avvii da quel punto e coinvolga le coste e la parte dorsale. Rilassa i gomiti e le spalle e fai almeno tre respiri lenti e profondi.
Ora poni l’attenzione al punto centrale del pavimento pelvico. Immagina che da quel punto si origini e salga verso l’alto una corda elastica, consistente come la polpa di un acino d’uva. Lascia che la corda si allunghi fino alla base del palato molle; punto che puoi toccare con la punta della lingua.
Porta il dorso delle dita delle mani vicino alle gote. Respira e lascia flettere questa corda centrale morbidamente in avanti, avvicinandone le estremità. Poi estendi la corda allontanando le estremità e lasciando ruotare i palmi delle mani verso l’esterno. Lascia che la fronte si diriga leggermente verso l’alto. (questo è un movimento sul piano sagittale). Non forzare e lascia che il bacino si muova indietro e in avanti.
Ripeti questo morbido movimento di flessione ed estensione almeno dieci volte. Poi riposa qualche istante sentendo la verticale.
– Viso, collo e spalle
Siediti su una sedia appoggiando bene i piedi nudi a terra. Respira profondamente. Picchietta delicatamente con la punta delle dita attorno al bulbo oculare con gli occhi chiusi. Apri gli occhi e muovili in diverse direzioni per qualche secondo.
Massaggia ora l’articolazione temporo-mandibolare posizionando le dita delle mani accanto ai lobi delle orecchie e il pollice sotto l’angolo della mandibola. Ora muovi la mandibola. Lasciala aprire e chiudere, slittare lateralmente e scivolare leggermente avanti e indietro. Senti il movimento sotto le dita. Non resistere allo sbadiglio.
Stabilizza ora con le mani la mandibola e muovi la mascella, lasciando aprire la bocca e muovere il cranio come se fosse il coperchio di un baule. Non resistere allo sbadiglio. Ripeti per almeno dieci volte, poi riposa nella verticale sentendo come la testa si appoggia sul collo.
Assorbenti
Oltre a questo programma di esercizi che può aiutare le donne di ogni età a riacquistare l’equilibrio ed il controllo del proprio corpo, in caso di incontinenza urinaria è bene ricorrere ad assorbenti specifici.
Proprio per rispondere ai bisogni di discrezione, sicurezza e comfort di tutte quelle donne che convivono con le perdite urinarie, ma non vogliono rinunciare a sentirsi libere di essere se stesse, TENA, azienda leader nel mercato dei prodotti per incontinenza, ha lanciato TENA Lady Discreet, la nuova linea di protezioni specifiche che, con uno spessore ridotto del 20% rispetto a prima, offre sicurezza duratura ed elevata capacità assorbente mantenendo quella discrezione e femminilità a cui le donne non vogliono rinunciare.
Tre sono le referenze che completano la nuova linea TENA Lady Discreet:
– TENA Lady Discreet Mini, indicati per perdite urinarie leggere, sono disponibili in confezioni da 20 pezzi e confezionati in pratiche bustine monouso con sistema easy wrap per un facile e veloce utilizzo
– TENA Lady Discreet Mini Plus/Mini Plus Wings in confezioni da 16 bustine monouso dotate di easy wrap, sono le protezioni specifiche adatte all’assorbenza di perdite urinarie lievi. Disponibili nella versione con ali (Mini Plus Wings) e senza ali (Mini Plus).
– TENA Lady Discreet Normal, indicati per perdite da leggere a moderate, sono gli unici prodotti della linea ad offrire il sistema 3D fit con i suoi elastici laterali e una parte centrale in rilievo che si adatta perfettamente alle forme del corpo (disponibili in confezioni da 12 pezzi).
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