Trattamento dell’influenza
– Reintegrare i liquidi
Assumere in quantità maggiori del solito acqua, spremute, succhi di frutta e infusi caldi, preferibilmente non zuccherati.
– Evitare di coprirsi troppo per non ostacolare la riduzione della temperatura corporea.
– E’ consigliabile riposare durante la fase acuta della malattia e per 24/48 ore dopo la scomparsa della febbre.
Alleviare i sintomi
Per il trattamento sintomatico dell’influenza risultano efficaci molti medicinali di automedicazione, acquistabili senza ricetta medica, quali: antidolorofici, antipiretici, sedativi della tosse, antinfiammatori, mucolitici ed espettoranti, decongestionanti nasali o preparati a base di piante medicinali contenenti i principi attivi con le stesse proprietà.
Per il controllo di febbre e dolori sono indicati gli antipiretici e gli antinfiammatori non steroidei (FANS), con alcune preferenze tra i vari prodotti disponibili in casi particolari: il paracetamolo e l’ibuprofene nei bambini (l’acido acetilsalicilico non va somministrato prima dei 12 anni e comunque su indicazione del medico curante); il paracetamolo in gravidanza.
Secondo la Medicina complementare durante la fase acuta dell’influenza si può utilizzare un’associazione di oligoelementi quali manganese-rame-zinco-magnesio, mentre per il trattamento antiastenico post-influenzale si possono utilizzare rame-oro-argento.
Nei processi infiammatori delle vie respiratorie possono essere un valido aiuto terapie inalanti, con l’utilizzo di aerosol e sostanza con proprietà vasodilatatrici per facilitare la respirazione.
Terapia farmacologica
Sebbene la vaccinazione antinfluenzale annuale rappresenti la migliore strategia per la prevenzione delle complicanze delle infezioni da virus influenzali, i farmaci antivirali possono essere considerati come ulteriore presidio per il trattamento e la chemioprofilassi dell’influenza.
Degli antivirali attualmente in commercio in Italia sono autorizzati per l’uso profilattico: l’amantidina (inibitore M2) e l’oseltamivir (inibitore della neuraminidasi), mentre lo zanamivir (altro inibitore della neuraminidasi) è autorizzato al commercio con l’indicazione per il solo trattamento di soggetti di età maggiore ai 12 anni.
E’ stato descritto in letteratura che i virus dell’influenza possono acquisire resistenza agli antivirali, pertano l’utilizzo preventivo dei farmaci antivirali non è raccomandato di routine durante le epidemie stagionali d’influenza e, comunque, i farmaci antivirali non costituiscono un’alternativa alla vaccinazione, devono essere sempre assunti su prescrizione e sotto controllo medico. La loro efficacia dipende dalla tempestività dell’assunzione (non oltre 48 ore dall’esordio dei sintomi).
L‘impiego degli antibiotici non è giustificato, poichè si tratta di una malattia di origine virale e non batterica. Solo nel caso in cui sopravvengano complicanze o superinfezioni, quali polmoniti o bronchiti batteriche, sarà il medico a valutare l’eventualità della loro somministrazione.
Trattamenti specifici potranno essere effettuati nei singoli casi, sulla base delle valutazioni del medico curante.
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