Innamorarsi attorno ai 40 anni. Succede a moltissime donne (anche agli uomini) e pare che questo tipo di amori porti con sé dosi elevate di felicità, autostima e soddisfazione. Un nuovo ed entusiasmante modo di considerare l’ingresso negli “anta”: consapevolezza unitamente a un maggior realismo sentimentale fanno bene all’amore. E non è detto che non ci si possa innamorare una seconda volta del proprio marito o compagno, in modo assolutamente nuovo ed esaltante…
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Aumento della libido femminile
I 40 anni, dal punto di vista affettivo-sessuale, potrebbero rappresentare una vera e propria rinascita, soprattutto per le donne. Infatti, nell’età che precede il periodo della menopausa avvengono mutamenti ormonali tali da causare un aumento della libido e tutto ciò, che può mostrarsi sotto forma di tensione emotiva e crisi, in realtà sottende il bisogno femminile di avere un rapporto sentimentale e sessuale ancora più intenso.
A tutto ciò si somma una diversa consapevolezza di sé e della vita: spesso si è già diventate mamme se lo si desiderava, si sono sperimentati rapporti di convivenza più o meno duraturi, si può aver raggiunto una certa stabilità lavorativa o aver comunque compreso quali siano i propri desideri profondi di realizzazione.
Ma la vera consapevolezza di questo traguardo potrebbe essere legata ancor più all’aver afferrato l’essenza dell’amore e alla comprensione che si possa godere appieno del presente, accettando anche tutte le “ombre” di un rapporto di coppia, che l’esperienza acquisita ha insegnato essere inevitabili e far parte dell’esistenza di chiunque.
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Una rinascita per la coppia
Innamorarsi a 40 anni…ma del proprio marito o compagno. Può accadere e, quando succede, l‘innamoramento ritrovato rappresenta una vera e propria svolta all’interno della coppia e della vita stessa: ci si sente improvvisamente grati, felici, giovani.
In tutto ciò, l‘intimità fisica e sessuale rappresenta il fulcro delle rinnovate emozioni. Spesso i figli stanno crescendo e hanno superato la fase neonatale, con conseguenti scombussolamenti per la donna e per la relazione. In questi momenti cruciali del rapporto, possono venire alla luce le distanze creatasi in anni, unitamente al sopraggiungere di nuove esigenze da parte di entrambi i partner.
Il modo in cui si reagisce a questo giro di boa, è fondamentale per potersi godere di nuovo l’amore, con il compagno di sempre o attraverso una nuova relazione. È importante chiedersi cosa si desidera davvero e osservare il partner da una prospettiva diversa: iniziare a fare cose nuove insieme, parlarsi di più, dedicare più tempo alla sfera sessuale.
A tal proposito, lo studio internazionale Pfizer Global Study of Sexual Attitudes and Behaviors, ha analizzato un campione di 1.500 uomini e donne. I dati hanno evidenziato che, per gli ultraquarantenni, il sesso è risultato di enorme importanza per più dell’80% degli intervistati.
Come riconquistare le emozioni perdute? Imparando a giocare, conoscendosi di nuovo come se fosse la prima volta, iniziando a non giudicare e a non appiccicare etichette a nuovi interessi o desideri del partner.
E, se succede invece che l’amore esploda nei confronti di un altro, persino le separazioni possono essere vissute come una rinascita a 360°, grazie anche al raggiungimento di una diversa mentalità sociale che fortunatamente tende a non condannare più alcune situazioni affettive “non canoniche”.
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Imparare ad apprezzare i gesti quotidiani
A 20 anni si ha la tendenza a pensare all’amore come a un qualcosa di eclatante, unico, sconvolgente e spesso anche fonte di sofferenza. A 30 anni, invece, scatta il pensiero della “costruzione”: dal nido alla carriera, fino al desiderio di maternità se c’è. A 40 anni, o giù di lì, si ha spesso la capacità di valutare l’amore per quello che è, per il risultato di diverse esperienze (negative e positive) accumulate negli anni.
In questo modo è facile che ad acquisire importanza siano proprio i piccoli gesti quotidiani, quelle gioie impagabili che rendono possibile vivere appieno il presente senza struggersi per il passato o continuando a proiettarsi nel futuro. Un recente sondaggio inglese ha evidenziato che le tenerezze e le attenzioni hanno più valore di ciò che comunemente si pensi e un peso maggiore di gesti eclatanti. Dalla colazione a letto, alla parola inaspettata fino alla capacità di congratularsi e di essere grati l’uno all’altra.
Questa ritrovata leggerezza fa bene all’amore e lo rende duraturo, proprio perché non appesantito da aspettative eccessive.
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Una spinta vitale da non sottovalutare
La voglia di innamorarsi dai 40 anni in su, è intatta rispetto ai ventenni. Lo dicono le statistiche e lo conferma anche la scienza. Infatti, secondo diversi studi, ben il 70% di donne e uomini ha dichiarato di essersi innamorato follemente proprio a partire dai 40 anni di età.
Sapersi abbandonare al sentimento e all’emozione, pur rimanendo dolcemente realisti, dà modo di infondere spinte propulsive anche al lavoro e alla realizzazione personale. Si tratta, in sostanza, del saper cogliere l‘energia positiva e costruttiva (anche se fugace) dell’innamoramento, spogliandolo da quell’inconscia ricerca di sofferenza che caratterizza l’età più giovane.