La bibita della buonanotte

«Contrariamente a quanto si crede, camomilla e infusi vari non sono un grande aiuto per il sonno» spiega Liborio Parrino, neurologo del Centro di medicina del sonno dell’università di Parma. «Anzi, spesso sono controproducenti perché riempiono la vescica e costringono a svegliarsi durante la notte». Meglio sostituirli con un bicchiere di succo di ciliegia che, secondo uno studio appena pubblicato dall’università di Rochester, favorisce il riposo notturno perché stimola la produzione di melatonina, l’ormone che regola il sonno.
 
Sogni d’oro con le arachidi

Uno spuntino goloso aiuta ad addormentarsi prima. Purché sia a base di arachidi e anacardi. Questi semi sono ricchi di triptofano, un aminoacido importante nella regolazione del ciclo sonno-veglia. Vanno mangiati mezz’ora circa prima di andare a dormire. La dose giusta va dai 30 ai 50 grammi. «Se ci si sveglia nel cuore della notte con un po’ di appetito, è meglio uno snack a base di cereali, come un cracker o un biscotto. Contengono zuccheri a lento rilascio che mantengono stabili i livelli di glicemia che evitano altri risvegli fino al mattino» dice Parrino.
 
Dopo cena si abbassano le luci

Di sera è importante fare buio in casa perché l’organismo inizia a rilasciare melatonina tra le nove e le dieci. «La luce delle lampadine rallenta questo meccanismo e va abbassata al massimo» spiega l’esperto. L’ideale se si soffre d’insonnia è spegnere anche il televisore. Le sue onde luminose ostacolano il sonno.
 
È il lino il tessuto salvariposo

Per favorire il riposo anche il letto è importante. Uno studio condotto dall’università di Milano ha provato che le lenzuola di lino combattono l’insonnia. Questa fibra, più liscia del cotone, viene percepita in modo piacevole dai ricettori cutanei. Così si crea una minore tensione muscolare e aumenta la sensazione di relax: condizione ideale per riposare profondamente. D’inverno si può sostituire il lino con la seta.
 
Un sonnifero in punta di piedi

Secondo la riflessologia si può aumentare la quantità di melatonina in circolo nell’organismo stimolando sulla pianta dei piedi i punti corrispondenti alla ghiandola pineale: si trovano al centro degli alluci e vanno massaggiati per qualche minuto prima di andare a dormire.
 
…e se siete ancora svegli, ecco le gocce!

«Per riequilibrare l’orologio biologico, soprattutto se in vacanza si avevano ritmi molto diversi, l’ideale è un rimedio omeopatico: Cocculus Indicus 9 CH, cinque granuli alla mattina e cinque alla sera per una decina di giorni» spiega Alessandro Targhetta, medico esperto in terapie naturali. «Da associare a 20 gocce di tintura madre di passiflora due volte al giorno, una nel tardo pomeriggio e una poco prima di andare a letto».