Uno dei principali problemi per chi affronta con successo un percorso di riduzione ponderale è di mantenere nel tempo il peso raggiunto: anche sotto questo punto di vista la Dieta Tisanoreica si distingue decisamente da tutte le altre, chetogeniche e non solo.
La filosofia che la ispira è quella di portare chi la intraprende non solo a ottenere e mantenere la perdita di peso, come evidenziato anche da un recente studio scientifico, ma a raggiungere un generale stato di benessere ed equilibrio dell’organismo grazie ad abitudini alimentari sane e corrette.
La durata della Dieta Tisanoreica varia da 20 (protocollo base) a 42 giorni (protocollo urto) e viene intrapreso sotto controllo del medico di fiducia mediante l’emissione di un semplice “Certificato di idoneità alla Dieta Tisanoreica” oppure sotto controllo del medico del Centro Studi Tisanoreica, tramite la compilazione del modulo Autocertificazione, reperibile presso i rivenditori autorizzati (Farmacie, Parafarmacie, Erboristerie, Centri Estetici e Centri Fitness).
Si articola in due fasi (Intensiva e Stabilizzazione) di uguale durata, da 10 a 21 giorni, a cui ne segue una di mantenimento (fase Style) di almeno due mesi. Protocollo per la riduzione ponderale basato sull’attivazione di una via metabolica definita chetosi, la Tisanoreica prevede la sospensione totale degli zuccheri semplici e complessi nella fase Intensiva (massimo tre settimane) costringendo l’organismo, utilizzare a scopo energetico, dei “surrogati” (corpi chetonici) prodotti dal tessuto adiposo.
Tra i limiti delle diete chetogeniche iperproteiche vi sono la possibile alterazione della funzionalità renale ed epatica per l’eccesivo apporto proteico e la difficoltà di mantenere il peso raggiunto, poiché gli zuccheri semplici e complessi reintrodotti liberamente al termine del periodo “restrittivo” determinano un aumento del peso con il recupero del grasso smaltito.
Da tali diete la Tisanoreica si differenzia nettamente perché è normoproteica e per il suo cuore “verde”, ovvero gli estratti d’erbe della Linea Decottopia, e perché la prescrizione viene effettuata in base ad età, sesso, peso, altezza, attività fisica e allo stato di salute: l’apporto proteico risulta quindi personalizzato, evitando il sovraccarico renale ed epatico e permettendo nel contempo di mantenere inalterata la massa muscolare.
La seconda fase del protocollo, di “transizione” tra il periodo chetogenico e quello “libero”, permette poi la progressiva introduzione degli alimenti prima esclusi, senza causare l’effetto yo-yo. Infine lo schema di mantenimento, prescritto dal medico, prevede l’utilizzo dei buoni prodotti dell’agro-alimentare italiano di alta qualità (DOC, IGP: olio, frutta, verdura, vino, formaggio…) coniugando gusto e benessere nel solco della migliore tradizione mediterranea.