E se vi dicessimo che lavorare fuori casa rende più felici? E non stiamo parlando di smart working o di lavoro in ufficio e simili ma della differenza tra l’occuparsi “unicamente” della casa e della famiglia (che già di per sé comporta un enorme sforzo di energia) o di lavorare anche fuori dall’ambiente domestico, indipendentemente dall’occupazione che si sceglie di avere.

Non solo un’ipotesi ma una constatazione che arriva direttamente da alcuni studi scientifici in cui sono state analizzate le risposte di un gruppo di donne, le quali si sono dimostrate molto più felici nel lavorare fuori casa e di gestire l’ambiente domestico con l’aiuto del proprio/a partener, piuttosto che dedicarsi unicamente alla casa e alla famiglia.

Lavorare fuori casa, stress o felicità?

Nonostante il carico di lavoro e di stress che le donne hanno sulle spalle, occupandosi della casa, della famiglia e del proprio lavoro, infatti, sembrerebbe proprio che quest’ultimo faccia bene sia al corpo che all’umore.

Una sorta di sferzata di entusiasmo ed energia che caratterizza le donne lavoratrici rispetto agli uomini. E che dimostra come, nonostante tutto e a dispetto dei mille ruoli che le donne ricoprono nella società moderna, quando si tratta di uscire di casa per andare a lavorare, queste lo facciano con maggior positività, energia, forza e soddisfazione. Risultando di fatto più felici di chi svolge la sua attività unicamente a casa come casalinga.

Lo studio

Soprattutto negli ultimi anni, infatti, il ruolo delle donne all’interno delle aziende è diventato sempre più importante, ottenendo (finalmente) riconoscimenti e posizioni di rilievo e/o manageriali. Questo se da una parte ha aumentato il carico di stress e velocizzato il ritmo di vita delle donne, dall’altro ha dato modo di esprimere la propria professionalità e competenza in ambiti e circostante diverse da quelle domestiche.

Con il risultato finale che, a livello interiore e umorale, lavorare fuori casa rende le donne più felici, appagate e soddisfatte rispetto alle altre.

Un dato che, come detto, è stato riscontrato attraverso uno studio che ha dimostrato come lavorare fuori casa aiuti le donne a essere più serene. E questo perché, anche se con un carico di lavoro per nulla trascurabile, l’uscire di casa e andare a lavorare, migliori il proprio stato di benessere interiore e la propria salute psichica. Come una sorta di boccata d’aria.

E questo soprattutto se il lavoro scelto è quello che si ama, in cui si possono davvero esprimere le proprie capacità e passioni. E in cui ci si senta a proprio agio. Ma perché accade?

Perché lavorare fuori casa rende più felici

Se lo si pensa in modo razionale, l’aumento di stress, di impegni e di responsabilità legate al lavorare fuori casa non giustifica questo aumento delle felicità tanto chiacchierato. Ma perché, allora accade tanto da essere stato testimoniato da uno studio? Le ragioni, in realtà sono diverse a partire, come già detto, dalla soddisfazione personale legata al potersi esprimere e mettersi in gioco insite nel lavorare fuori casa. Ma non solo.

Uscire dall’ambiente domestico, infatti, porta con sé anche altri vantaggi come:

  • il guadagno e quindi l’avere una maggior indipendenza economica;
  • la possibilità di mettere in luce le proprie competenze e di acquisirne di nuove;
  • la possibilità di crearsi una carriera appagante;
  • l’aumento della propria percezione personale, dell’autostima, ecc.;
  • la possibilità di allacciare rapporti e amicizie nuove e diverse, favorendo i rapporti interpersonali e allargando la propria sfera sociale;
  • la più equa divisione dei compiti domestici tra partner;
  • ecc.

Garantendosi di fatto, una maggior serenità, soddisfazione e benessere. Molto più delle colleghe casalinghe o della controparte maschile. Che dire, tutte buone ragioni per continuare o iniziare a farlo. Incrementando la propria felicità e dandosi la possibilità di fare ciò che si ama, in più ambiti e in mille modi diversi.