1/7 – Introduzione
Uno dei migliori metodi naturali per garantire salute e benessere all’organismo è rappresentato dalle tisane drenanti. Queste sono in grado di ripulire l’organismo da scorie e liquidi in eccesso che sono la principale causa di ritenzione idrica. Sono utili per rimettersi in forma e garantiscono una azione depurativa e diuretica . Sono usate per contrastare gonfiore addominale, accumuli adiposi e cellulite e per ciò sono un valido alleato di chi sta intraprendendo un percorso dietetico per perdere peso. Per assumerle nel modo corretto a seconda delle proprie necessità e per beneficiare delle loro virtù occorre informarsi al meglio per conoscere.
2/7 Occorrente
- foglie, fiori, radici di piante officinali
- Finocchio
- Equiseto
- Betulla
- Asparago
- Ortica
3/7 – Cosa sono le tisane drenanti
Le tisane drenanti sono preparazioni acquose estemporanee diluite ottenute da una o più droghe vegetali con azione diuretica. Per estrarre i principi attivi con azione medicamentosa, si usa l’azione solvente dell’acqua, che a seconda dei casi può essere calda( infusi e decotti) o fredda( macerati). Oltre alle droghe con azione diuretica, una tisana drenante, può contenere erbe che contrastano l’accumulo di liquidi. In tutti i casi comunque per potenziare l’azione della tisana sarà utile ridurre l’apporto con la dieta di sodio, non più di 2 grammi al giorno, così oltre all’effetto diretto dell’azione delle droghe diuretiche si somma quello extra di liquidi( tisana) e della diminuzione del sodio alimentare.
4/7 – Con quali parti di pianta si preparano
Tra le più note piante ad azione drenante abbiamo: asparago( rizoma), betulla( foglie), ciliegio( peduncoli dei frutti), equiseto( parti aeree), frassino( foglie e semi), gramigna( rizoma), mais( stimmi o barbe del mais), ortica( pianta fiorita , radici), pilosella( parti aeree), tarassaco( radice), verga d’ oro( sommità fiorite) e prezzemolo( parti aeree e radici). Una buona tisana può contenere anche solo una di queste droghe. La maggior parte delle preparazioni non contiene più di 4-5 fonti vegetali, mentre alcuni preparati commerciali usano diverse droghe civetta, cioè erbe che sono inserite non tanto per la loro efficacia quanto per il richiamo commerciale che esercitano sulla clientela.
Per rendere più gradevole una tisana si possono aggiungere estratti, che ne migliorano le caratteristiche organolettiche come: melissa, finocchio, menta, basilico, liquirizia, verbena o gelsomino.
5/7 – Come si preparano
Fare bollire un litro di acqua e preparare un infuso con 20% di radice di gramigna, 20% foglie di betulla, 20% sommità fiorita di verga d’oro, 20% radice di ononide e 20% di radice di liquirizia. Di questa si possono assumere, 250 ml più volte al giorno. Un’altra tisana è rappresentata dal decotto di stigmi di mais, 3 grammi per mezzo litro di acqua. Si porta il composto a bollore e si lascia poi cinque minuti a fiamma bassa. Poi si filtra e si possono bere fino a 6 tazze al giorno.Un esempio di tisana drenante dove si usa una singola fonte vegetale è quella ottenuta con le foglie di tè verde. Si mettono alcuni grammi di tè in una tazza, insieme a mezzo cucchiaio di semi di finocchio e vi si versa l’acqua bollente sopra. Si lascia in infusione cinque minuti, si filtra e poi si può bere sia calda che fredda. Sarebbe utile berla la mattina perché alle proprietà drenanti, la teina presente aiuta a regolarizzare l’intestino. Le tisane vanno consumate entro le 24 ore dalla preparazione. In tutti i casi prima di assumere la tisana è bene accertarsi di non avere nessuna allergia nei confronti dei costituenti e comunque parlarne sempre prima con il proprio medico di fiducia.
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7/7 Consigli
- Le tisane vanno consumate entro 24 ore dalla preparazione e non vanno mai riscaldate.