“Ho smesso di piangere” è il titolo del libro fresco di stampa (pubblicato da Mondadori il 6 Febbraio 2012), in cui Veronica Pivetti racconta come è uscita dalla depressione. Una confessione che spiazza. Un racconto che avvicina un’attrice al suo pubblico. Come dire: anche i famosi piangono e….hanno il coraggio di dichiararlo.

Perché il problema della depressione è che non può essere raccontata. Ancor oggi, nel 2012 dopo Cristo, ci si vergogna di dire di essere depressi, per paura di non essere creduti. Soprattutto se magari si è belli, intelligenti e con discrete possibilità economiche. “Che motivo hai di essere depresso/a?” è la domanda (retorica) che si sentono rivolgere i depressi di tutto il mondo che apparentemente stanno bene. E così mascherano il loro malessere fino a farlo implodere dentro di sé.

Ma dalla depressione non si scappa, come dichiara l’attrice. Puoi nasconderla agli altri, ma non a te stesso. E’ un male oscuro che ti obbliga a restare a letto, ti succhia la forza vitale necessaria persino per fare le operazioni più semplici (vestirsi, pettinarsi, prepararsi da mangiare); per non parlare di lavorare e avere una vita sociale normale.

Diventa difficilissimo comunicare il dolore e il vuoto che si ha dentro, che ti trascina in un buco nero fatto di angoscia e odio verso la vita. Parole che suonerebbero nefaste e miscredenti a chi ha avuto la fortuna di non conoscere la depressione o anche – e qui siamo volutamente un po’ forti – a chi ha problemi più gravi tanto da ‘deridere’ i depressi, senza comprenderne il dramma.

Veronica Pivetti racconta che “se mi fossi rotta tutto il corpo sicuramente una schiera di parenti sarebbero venuti a trovarmi in ospedale, ma se ti rompi dentro, nessuno ci crede”. E lo racconta con la sua verve di sempre, perché ha compreso bene che, una volta usciti dalla malattia, si possono descrivere alcuni episodi dolorosi con comicità. Del resto lei è un’attrice comica, amata anche per la sua autoironia, oltre che per la sua bravura.

Tutto è iniziato nel 2002 a causa di una diagnosi sul malfunzionamento della tiroide. Con questo, non invitiamo assolutamente i lettori a trovare delle correlazioni tra tiroide e tutti i tipi di depressione. Ogni depressione è un caso a sé: va affrontata, analizzata, studiata, curata. Con tutti i metodi specifici. C’è chi ha bisogno dei farmaci e chi ‘solo’ della psicoterapia e chi del metodo combinato, cioè antidepressivi e terapia di ascolto.

Veronica Pivetti in “Ho smesso di piangere” ha scelto di raccontare il ‘suo’ modo di uscire dalla depressione. Un messaggio di speranza per tutti coloro che soffrono in silenzio. E ci piace perché a lanciarlo è un personaggio del grande pubblico: una testimonianza che forse vale più del grande trattato psicoanalitico che, se sei troppo depresso, non riesci nemmeno a leggere e a comprendere.

Leggi anche l’intervista ad un grande psicoanalista, Professore Roberto Pani, Docente di Psicologia Clinica all’Università di Bologna: “Si può guarire dalla depressione”? che invece ci porta le testimonianze (positive) dei tantissimi pazienti curati sul lettino.

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Depressione: un male oscuro