Gli esami del sangue “sballati”, una cistite che non passa e perfino il raffreddore da fieno. Molti problemi di salute possono essere scatenati da conflitti interiori. Lo sostiene un nuovo saggio che suggerisce una maniera diversa di curarsi
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19.04.2016
Un mal di schiena che non passa? Può dipendere da un esagerato senso del dovere. E l’ipertensione? Da un’ansia costante che mantiene in tensione i vasi sanguigni; se è causata dall’ambiente di lavoro può invece rovinarti lo stomaco e causare il reflusso. Dove il medico non ha trovato una causa organica, e i disturbi si cronicizzano, può esserci un problema psicologico. Perché corpo e mente comunicano tra loro molto più di quanto puoi immaginare. Lo dice il libro appena uscito per Sperling & Kupfer Il linguaggio segreto dei sintomi dove lo psicoterapeuta Marco Pacori passa in rassegna i diversi sintomi e i loro legami con l’inconscio.
La cistite per esempio, è un modo per “marcare il territorio” di fronte a un marito soffocante, le caviglie fragili denotano instabilità affettiva. E persino l’impennata di grassi nel sangue ha la sua brava psicospiegazione: il colesterolo si alza perché il fegato ha fatto il pieno di rancori e frustrazioni. Se sei stitica, poi, trattieni ricordi angosciosi, traumi che possono essere all’origine anche della perdita di capelli. Quanto alla rinite allergica, i pollini non spiegano tutto. Può esserci anche un’inibizione degli istinti. Insomma non c’è parte del corpo o disturbo che non rifletta in qualche modo i nostri conflitti interiori, in base alla legge della psicosomatica per cui quando non sappiamo esprimere le nostre emozioni, la parola va al corpo.