Effetto saziante, connubio con alimenti ricchi di vitamina C e qualità del prodotto italiano: sono alcuni degli elementi più importanti da tenere a mente quando si parla di carne, alimento che scatena sempre accese diatribe, sia per motivi etici che di salute.

Se sui primi la scelta è totalmente soggettiva e allineata con la propria coscienza, per quanto riguarda la salute è possibile affermare, senza ragionevoli dubbi, che il consumo moderato e attento di carne e salumi non è da demonizzare, anzi.

Proprio recentemente il Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare (CNSA), ha evidenziato come la carne sia un’importante fonte di proteine ad alto valore biologico e di altri nutrienti essenziali per la vita, soprattutto in alcune fasce d’età e condizioni di salute.

Abbinare carne e vitamina C

È consigliabile consumare carni rosse e salumi in combinazione con gli alimenti contenenti vitamina C. «L’aggiunta di succo di limone in un piatto a base di carne o il consumo di un frutto a fine pasto – anche di una spremuta d’arancia – grazie al contenuto in vitamina C, non solo facilita l’assorbimento del ferro libero presente nella carne rossa, ma neutralizza quasi completamente i rischi legati a sostanze potenzialmente dannose dovute alla non corretta cottura o a sostanze utilizzate in alcune  trasformazione alimentari – afferma la nutrizionista –. Non è un caso che nella carne trasformata venga aggiunto acido ascorbico, ossia la vitamina C».