L’inverno è iniziato e il primo segnale che ci fa percepire il cambio di stagione sono le mani e i piedi freddi. Ma quali sono le cause che ci fanno percepire maggiormente l’abbassamento delle temperature in queste zone del corpo? E come combattere questa fastidiosa sensazione? La soluzione è più semplice di quello che pensi!

Mani fredde

Potrebbe sembrare un problema banale, ma affligge tantissime di noi: se dall’autunno in poi tendi ad avere sempre le mani fredde sai di cosa parliamo.

Mani fredde e pallore più accentuato rappresentano una normale reazione del corpo di fronte a un calo della temperatura nell’ambiente circostante. Infatti, quando la temperatura all’esterno si abbassa, i nostri vasi sanguigni iniziano a restringersi in modo da limitare la dispersione di calore. Questa naturale difesa dell’organismo influisce rendendo le estremità più fredde e pallide (succede anche con i piedi). Tuttavia, le mani fredde possono anche raccontare altro, per esempio una patologia. Andiamo allora a vedere quali possono essere le principali cause delle mani fredde e i rimedi più efficaci.

Mani fredde: le cause

Le mani fredde sono una caratteristica tutta femminile, perché i termorecettori, che reagiscono alle variazioni di temperatura, sono più sensibili nelle donne. Il corpo, quindi, reagisce al messaggio di allarme legato al freddo allertando il sistema cardiovascolare e concentrando subito il calore negli organi vitali, primi tra tutti cuore e cervello. Per evitare che il calore si disperda i vasi sanguigni delle estremità si restringono e mani e piedi diventano freddi. Tutto questo, ovviamente, se non hai patologie particolari come diabete o malattie tiroidee che giustificano mani e piedi freddi. Oltre a questo, le mani e i piedi freddi possono venire per la pressione bassa, per dolori quali mal di schiena e alcune malattie croniche, e per l’assunzione di alcune tipologie di farmaci.

Mani fredde: fenomeno di Raynaud

L’improvviso e forte raffreddamento delle mani è spesso da riferire a una disfunzione del sistema nervoso autonomo che coinvolge anche la termoregolazione: mani e piedi freddi possono rientrare in quello che è noto come fenomeno di Raynaud. Colpisce i vasi sanguigni periferici ed è caratterizzato da un vasospasmo, comunemente a mani e piedi, ma può anche verificarsi a livello della bocca, sulla lingua, orecchie o punta del naso. Comporta una riduzione del flusso di sangue alle estremità del corpo, che diventano per l’appunto fredde e pallide. Del fenomeno di Raynaud esiste una forma primaria e una secondaria. Alcuni fattori considerati predisponenti sono traumi a mani e polsi, disturbi della tiroide, fumo, oltre all’utilizzo di strumenti lavorativi freddi o vibranti, esposizione a cloruro di vinile e assunzione di alcune tipologie di farmaci, quali i beta bloccanti. Tuttavia, mentre la secondaria di solito appare associata a patologie preesistenti, come la sclerodermia, della forma primaria, più diffusa, non sono accertate le cause; non appare associata, infatti, a malattie sistemiche in grado di provocare un restringimento dei vasi sanguigni. Il minor afflusso di sangue alle estremità del corpo sembra essere collegato con un’eccessiva reattività dei vasi sanguigni: reattività alle temperature o allo stress, che porterebbe l’organismo a una vera e propria reazione di difesa.

Oltre alla citata sclerodermia, le mani e i piedi freddi possono essere la spia di patologie come l’anemia, il diabete, lupus, ipotiroidismo e la malattia di Burger, una patologia rara nota anche come tromboangioite obliterante, TAO, di natura infiammatoria. Una visita medica ed esami specifici potranno appurare se dietro al problema delle mani fredde esiste una questione più importante.

Come preparare una crema mani fai da te

Mani fredde ansia

A lungo termine può giocare un ruolo importante lo stile di vita. Due gli ambiti a cui porre rimedio: movimento e alimentazione. Senza contare cattive compagnie come… il fumo. Muoversi di più e mangiare meglio sono una medicina naturale per vivere con più energia. La circolazione ringrazierà. Oltre alle cause sopra illustrate, anche l’ansia incide parecchio sulla circolazione del sangue. In caso di tensione, infatti, il sistema nervoso simpatico, attivissimo quando siamo sotto stress, richiede un maggior afflusso di sangue per ‘inviarlo’ ai muscoli maggiori di braccia, gambe e tronco. Uno stato di ansia causa quindi una vasocostrizione locale, a livello di mani e piedi, per fare in modo che il sangue raggiunga altri organi più importanti, che ci consentono di vivere. In psicosomatica il freddo è spesso associato a stati di paura e depressione, quindi a un bisogno di protezione e cura di sé. Non a caso fra le reazioni tipiche della paura e della tristezza c’è un brusco calo della temperatura, emotiva e a livello fisico. Il freddo chiama calore e ci incita a regalarci il fuoco che ci manca: amore, casa, passione.

Mani fredde: cosa fare

Per non soffrire inutilmente occorre prima di tutto coprirsi. A partire dal cappello, perché la maggiore dispersione di calore si ha dalla testa. E poi guanti e scarpe calde. Ma anche, semplicemente, muoversi aiuta a stimolare la circolazione periferica. Se fai esercizi specifici per mani e piedi, non solo richiami lì il sangue ma li rendi più forti e resistenti. Tra i rimedi per mani e piedi freddi, infatti, esistono alcuni specifici esercizi pensati appositamente per questa condizione di disagio e altri rimedi naturali. Scopriamo quali sono.

Mani fredde esercizi

Circa un quarto della corteccia motoria, la parte del cervello che controlla i movimenti del corpo, è dedicata ai 18 muscoli delle mani, capaci di gestire movimenti precisi, fini, ma sempre meno sfruttati. Inizia togliendo tensione, rigidità: muovi ritmicamente dal mignolo al pollice e viceversa, come se suonassi il piano, per un minuto.

Poi passa a un attrezzo che stimola la muscolatura di mani e avambracci: si chiama hand grip , è una sorta di anello di gomma che ti permette di allenarti anche mentre leggi o sei al telefono. Puoi anche sostituirlo con un calzettone, riempito a metà di riso. Arrotola la parte terminale della calza e poi richiudila su se stessa. Comincia facendo delle contrazioni lente, tenendo la mano chiusa sull’anello almeno 10 secondi. Poi prova a schiacciarlo con ogni singolo dito. Concludi premendo lentamente l’attrezzo (o la calza) con i polpastrelli.

Mani fredde automassaggio

Muovi le dita e massaggia l’epidermide disegnando piccoli cerchi. Una semplice crema può diventare l’abitudine per un automassaggio quotidiano, una strategia da attuare fai da te a casa a cui aggiungere, periodicamente, gli effetti benefici di un ciclo di trattamenti effettuati da un esperto specialista. La cervicale può influire sul problema delle mani fredde. Quando il tratto cervicale è afflitto da forti tensioni può manifestarsi una rigidità muscolare in grado di provocare vertigini, giramenti di testa oltre a influire sulla circolazione periferica. In casi come questo la ginnastica posturale può aiutare ad agire su respirazione e muscolatura riducendo la tensione. Usa olio di jojoba, che idrata profondamente senza ungere, arricchito da qualche goccia di olio essenziale di ginepro, perfetto per rilassare i muscoli, eliminare le contratture e i dolori articolari. Partendo dal centro del palmo distendi, con il pollice dell’altra mano, ogni dito: con un movimento lieve regala mobilità alla base di ogni dito. Ti aiuterà a sentirle più forti e flessibili. Lavora poi sul palmo, sciogli le tensioni residue, sempre premendo con il pollice. E per rilassarti, insisti sul lato esterno del palmo della mano, tra pollice e indice. Secondo la riflessologia così decontrai il plesso solare, la zona tra l’ombelico e lo stomaco dove si concentrano le emozioni.

ragazza si spalma la crema sulle mani

Mani fredde: gli impacchi fai da te

Mani arrossate e screpolate? Per fortuna esistono rimedi naturali contro gli arrossamenti da grande freddo. Restituiamo alle mani il loro bell’aspetto e doniamo alla pelle una forte difesa contro il gelo e le basse temperature. Con l’inverno le mani perdono di lucidità, la cute diventa più sottile e soggetta a screpolature e prurito, che disagio! Ma noi abbiamo soluzioni per tutto, e ce le regala la natura.

Olio ammorbidente contro i geloni

La prima soluzione arriva dal mondo degli oli essenziali: qualche goccia di olio di lavanda e il gioco è fatto. Se le mani diventano gonfie e si formano piccole ferite o fessure, rischiano di entrare batteri e sporco. La soluzione migliore è lasciare in ammollo le mani per 10 minuti in acqua tiepida e olio di lavanda, per 2-3 volte al giorno. In pochi giorni le mani appariranno più forti e levigate, e anche le ferite causate dai geloni si cicatrizzeranno più in fretta!

Maniluvio con calendula contro le screpolature

Un altro olio essenziale che non lascia scampo ai disagi del freddo. L’olio di calendula è ottimo per prevenire e curare gli arrossamenti dovuti all’inverno. Il procedimento da seguire è questo: immergi le mani in 300ml di acqua tiepida, poi versa nell’acqua 10 gocce di olio di calendula e lascia le mani in ammollo per 15 minuti, aggiungendo di tanto in tanto un po’ di acqua più calda per non lasciare che quella precedente di raffreddi troppo. Questo maniluvio può essere fatto 1-2 volte al giorno a seconda delle necessità ed è ottimo anche per chi soffre di pellicine o cuticole infiammate.

Amido di patata contro infezioni e pelle irritata

Se la pelle delle mani è particolarmente sensibile al freddo o allo sbalzo di temperatura, l’amido della patata è quel che ci vuole. Sarà sufficiente cuocere una patata, sbucciarla e renderla purea, poi aggiungere qualche goccia di olio di semi di girasole e fare un impacco per le mani. Lasciare a riposo sulla pelle per 15-20 minuti, poi risciacquare e ripetere ogni 10-12 ore. In 3-5 giorni gli arrossamenti saranno andati via e la pelle avrà anche acquisito più protezioni contro le infezioni da sporco e batteri.

Olio di rose e bicarbonato per una pelle luminosa

Se la pelle appare opaca e ha perso la sua lucentezza estiva, il rimedio è semplice. Basterà unire due cucchiaini di bicarbonato di sodio, perfetto per ammorbidire e pulire i tessuti, insieme a 15 gocce di olio di rosa, che doneranno elasticità e lucidità alla pelle. Questo impacco va usato insieme ad acqua calda in questo modo: lascia l’impacco sulle mani per 5 minuti, poi immergile in acqua calda per 10 minuti o finché la pelle avrà assorbito i principi attivi del bicarbonato e dell’olio di rosa. Poi risciacqua con acqua tiepida.

guanti a mezze dita

Avocado, fiori di fieno e olio di limone per un impacco adatto a tutti i tipi di pelle

Se vuoi prevenire tutti i malesseri che le mani possono subire in inverno e al tempo stesso avere anche una pelle bella e levigata quel che ci vuole è un impacco formidabile. Il procedimento è molto semplice: prepara un avocado rendendolo poltiglia con una forchetta, poi versa 5 gocce di olio di limone e intanto prepara una ciotola con acqua calda e fiori di fieno (si trovano anche in erboristeria). Poi fai l’impacco con avocado sulle mani e lascia a riposo per 20 minuti, dopodiché immergi le mani nell’acqua ormai tiepida e lascia che i fiori di fieno lavino via tutte le impurità e i rimasugli di avocado in eccesso. Questo impacco è perfetto per tutti i tipi di pelle, anche i più delicati, ed è ottimale se fatto nelle stagioni più fredde perché previene dal freddo e dai geloni.

Impacco mani con guanti

Uno dei rimedi più efficaci per le mani screpolate è quello di usare dei guanti. Ti basterà spalmare un abbondante strato di crema idratante sulle mani e poi indossare i guanti, meglio se di cotone, o dei calzini. I guanti, infatti, intrappolano le sostanze nutritive della crema, che penetreranno più facilmente nella pelle. Lasciare agire per almeno 15 minuti. In commercio, comunque, esistono già alcuni kit composti da crema e guanti.

Impacco mani da fare di notte

Il miglior impacco da fare di notte è quello con i guanti. Lasciando agire per molte ore la crema idratante all’interno del guanto, infatti, la sostanza penetrerà in profondità nella pelle. Ripetendo l’intero processo per una o due volte alla settimana, avrai sempre mani morbidissime.

Come prevenire le mani screpolate in inverno

Le mani si screpolano per diversi fattori. Oltre al freddo, infatti, la pelle diventa più ruvida a causa dell’utilizzo di detergenti troppo aggressivi. È bene quindi proteggere sempre le mani con dei guanti quando si usano detergenti per la pulizia della casa e coprirle quando si esce di casa in inverno, per ripararle dal freddo. Bere molto, poi, aiuta l’idratazione della pelle, così come applicare olii e creme. Infine, per stimolare la microcircolazione, alterna getti di acqua fredda e calda durante il lavaggio delle mani.

Mani screpolate: rimedi veloci

Tra i rimedi più veloci per le mani screpolate c’è l’olio di cocco: qualche goccia e la pelle apparirà in poco tempo più setosa. Altre soluzioni efficaci e rapide sono il burro di karitè e gel di aloe vera. Se non vuoi acquistare prodotti, prova con l’olio di oliva: fai degli impacchi, indossando dei guanti per tutta la notte, e i risultati saranno subito visibili. Per un’azione lenitiva, molto utile è anche la camomilla: basterà fare un infuso, lasciarlo raffreddare e poi immergere le mani per circa 10 minuti.

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Piedi freddi: i rimedi

Non solo le mani: spesso noi donne soffriamo anche per i piedi freddi. Le cause sono le stesse e anche per questo disagio esistono alcuni rimedi naturali facilmente attuabili.

Piedi freddi esercizi

I muscoli dei piedi sono ben 46 e spesso sono contratti, tesi, costretti in situazioni innaturali da scarpe e appoggi errati. Così iniziano a funzionare male e a sentire più il freddo perché ci sono blocchi muscolari. Per togliere tensione, rilassare, puoi sfruttare le potenzialità del mini rullo Black Roll. perfetto per decontrarre la fascia, il tessuto connettivo che avvolge i muscoli. E, se non ce l’hai, va bene un matterello dal diametro piuttosto piccolo. «Riscaldati salendo sulle punte per una decina di volte e poi facendo qualche passo appoggiandoti prima sul lato esterno del piede, allargando leggermente le ginocchia, e poi sulla parte interna del piede, avvicinando l’interno coscia» suggerisce la trainer Maria Lupinc. Quindi inizia a sfruttare il mini roll. «Mantieni un piede a terra e fai scivolare l’altro sul roll, passando dal tallone alle dita, avanti e indietro, caricando sempre più peso. Fallo lentamente, insistendo sulle parti che senti più rigide, per 2 minuti almeno. Quindi sistema il rullo sotto la base dell’alluce e cerca di allungarlo, tirandolo dolcemente con la mano. Infine sistema il roll sotto la pianta, lungo il centro del piede. Caricando il peso prima a destra e poi a sinistra, toglierai tensione all’arco trasversale liberando i movimenti anche del collo del piede» dice l’esperta.

Piedi freddi automassaggio

Scalda un po’ d’olio d’oliva, aggiungi 2 gocce di olio essenziale di cannella, dall’effetto riscaldante, e inizia a fare dei movimenti circolari al centro della pianta, sotto l’arco plantare. Insisti finché non senti un beneficio. Passa poi alle dita, tirandole dolcemente una a una, per allungare i muscoli. Quindi dedicati al tallone, che va stimolato con delle pressioni del pollice, dalla pianta verso il tendine d’Achille, per migliorare l’elasticità. Concludi con il collo del piede: premilo in modo ritmico, per un minuto circa, con le dita, e poi fai delle circonduzioni della caviglia, per attivare al meglio la circolazione sanguigna e linfatica.

Piedi freddi percorso Kneipp

Uno shock termico che stimola l’apparato circolatorio, rinforza il sistema immunitario, riduce gonfiori e pesantezza, migliora la termoregolazione.
E di certo scalda, perché attiva alla grande la microcircolazione.
È il percorso Kneipp, che alterna bagni in acqua calda e fredda. È un classico dei centri termali, ma puoi ricrearlo anche a casa, semplicemente utilizzando due bacinelle. Ed è l’ideale per riattivare la circolazione in mani e piedi freddi. Riempi la prima vaschetta di acqua calda, non bollente, e versa un pugno di sale. Nella seconda metti acqua fredda e 5 cubetti di ghiaccio. Entra, quindi, nell’acqua calda, rimanendo 2 minuti, poi nella fredda, cercando di resistere lo stesso tempo. Ripeti, per altre 2 volte, dimezzando ogni volta i tempi.