I massaggi sono stati usati per migliaia di anni come tecnica di guarigione e rilassamento. Manipolando i tessuti e i muscoli con una combinazione di pressione, sfregamento, carezza e persino calore si apportano vari benefici per la salute. Oggi nel mondo se ne praticano tantissimi, anche se ci sono alcune tipologie che vanno per la maggiore in quanti molto benefiche. A tale proposito, vediamo nel dettaglio i benefici di un buon massaggio.

A cosa servono i massaggi

Hot stone, svedese, thailandese, con le coppette e chi più ne ha più ne metta: le tipologie di massaggi sono davvero tantissime e spesso si fa fatica a capire i benefici di ognuno. In generale, i massaggi servono ad agire sulle contratture e sui nervi, allentano le tensioni muscolari, alleviando il dolore, e aiutano il corpo a distendersi, abbandonando le tensioni emotive. Ogni tipo di massaggio, però, ha dei benefici specifici. Scopriamo quelli più diffusi e a cosa servono.

Cosa non fare dopo un massaggio

Per evitare di perdere i benefici di un massaggio ci sono alcune cosa da evitare. Innanzitutto, alla fine del trattamento è meglio non alzarsi troppo di fretta, ma prendersi il giusto tempo per assorbire i benefici del massaggio; al contrario, si rischiano vertigini e capogiri. È poi consigliabile non assumere alcool o caffeina alla fine della seduta e non fare sforzi fisici importanti nel giorno in cui è stato eseguito il trattamento. Molto importante la reidratazione: alla fine del massaggio può succedere di aver perso liquidi, ricordatevi quindi di bere la giusta dose di acqua.

Massaggio a rilascio attivo

La prima tipologia di massaggio nota come tecnica a Rilascio Attivo è stata sviluppata quasi trent’anni fa dal Dr. P. Michael Leahy. L’idea è nata per gli atleti d’élite per tornare alle massime prestazioni il più rapidamente possibile, senza la prolissità di un massaggio completo. L’ART tratta i disturbi minori dei tessuti molli all’interno di muscoli, legamenti e nervi. La suddetta tecnica mira direttamente a rilasciare il tessuto cicatriziale accumulato all’interno del muscolo profondo che si verifica quando viene sforzato per un lungo periodo di tempo.

Come creare degli oli da massaggio

Massaggio svedese

Conosciuto anche come massaggio classico occidentale, il massaggio svedese utilizza tecniche mirate al rilassamento e manipolazioni più o meno intense. Nato in Svezia da un medico danese, costituisce ad oggi una forma di massaggio tradizionale molto diffusa. Tra le caratteristiche di questo tipo di massaggio, c’è l’uso di oli per facilitare i movimenti. Quasi sempre viene coinvolto tutto il corpo nel massaggio, a meno che non vi siano particolari tensioni muscolari localizzate. Una sessione dura dai 50 ai 60 minuti. Il massaggio svedese è definito quasi come una massoterapia. Si pratica con tecniche ben precise come ad esempio l’Effleurage (scorrevole e planata), il Petrissage (impastare) il Tapotement (tapping ritmico), l’Attrito (con fibre o fibre incrociate) e la Vibrazione. Questi metodi vengono utilizzati per contrastare il dolore muscolare da lieve a intenso. Nello specifico riducono la rigidità articolare, combattono il dolore causato dall’osteoartrite e quello della lombalgia.

Quando farlo

Questo tipo di massaggio è particolarmente indicato in caso di mal di testa, ansia e depressione, artrosi, disturbi gastrointestinali, insonnia, lombalgie e dolori articolari e disturbi dell’apparato circolatorio.

I benefici

Tra i benefici principali ci sono:

  • riduzione/eliminazione delle tensioni muscolari
  • stimolazione della circolazione sanguigna e linfatica e successivo contrasto alla cellulite
  • aumento della mobilità articolare
  • tonificazione della pelle
  • eliminazione delle tossine dal corpo
  • diminuzione di stati ansiosi e di stress
  • azione decontratturante

Tra i benefici aggiunti, derivanti dal rilassamento del corpo e dallo scioglimento delle tensioni, c’è anche un generale stato di benessere psicofisico e una minor percezione di disturbi di natura psicosomatica. In particolar modo nei casi di ansia si nota un grande miglioramento già dopo mezz’ora di trattamento.

Controindicazioni

Il massaggio svedese non presenta particolari controindicazioni, ma dovrebbe comunque essere evitato in caso di ferite, ustioni, infezioni cutanee, patologie cardiovascolari e in gravidanza.

Curiosità

Si dice che in realtà alle origini di questa tradizione di massaggi ci siano più persone: Mezger, il medico danese considerato il vero “padre” del massaggio svedese, avrebbe ripreso delle tecniche utilizzate dal dottor Ling, medico svedese appunto.

Massaggio di rilascio miofasciale

Il rilascio miofasciale è il tipo più rudimentale di massoterapia. Infatti l’individuo che lo pratica non ha bisogno di assistenza esterna per completarlo.

Il rilascio miofasciale agisce verso lo strato fibroso del tessuto connettivo sopra il muscolo e sotto la pelle, e consente al corpo di muoversi e mantenere diverse posizioni quando si avverte una tensione muscolare a livello superficiale. Il rilascio miofasciale può essere eseguito con diversi strumenti tra cui il rullo di schiuma e la pallina da tennis.

una ragazza è distesa prona sul lettino massaggi mentre si sta facendo fare un massaggio

Massaggio medico

Un’altra tipologia di massaggio è quello medico. Adotta in genere molti stili diversi di terapie e che includono la manipolazione dei tessuti profondi, dei punti trigger, tecniche osteopatiche e cranio-sacrali.

Tuttavia, un massaggio medico è ancora molto utilizzato per la terapia decongestionante a causa di traumi e per alleviare il dolore. Inoltre il massaggio medico può essere utilizzato per trattare un vasto assortimento di disturbi fisici e mentali come ansia, pressione sanguigna ridotta e tanto altro.

Massaggio con digitopressione

La digitopressione o agopuntura è effettuata nei punti trigger tramite degli aghi. È stato originariamente sviluppato come un aspetto dell’antica medicina cinese ed è comunemente sfruttato per alleviare il dolore. Questa pratica serve per alleviare il fastidio nella parte bassa della schiena, per ridurre la rigidità della spalla e lenire le sofferenze legate al ginocchio. L’agopuntura tra l’altro è molto più diretta di altre forme di massoterapia, ed è ideale per scavare negli strati fasciali profondi del corpo.

Massaggio di coppettazione

C’è poi la coppettazione ossia una tecnica risalente al 3000 a.C. E da allora viene utilizzata come metodo ufficiale per alleviare il dolore a breve termine e per aumentare il movimento e il flusso sanguigno. Generalmente, la coppettazione viene eseguita da un massaggiatore che troverà una zona del corpo stretta e/o dolorante. La pressione viene applicata all’area aspirando una tazza sulla pelle che permette di far aumentare la pressione nell’area, mentre il sangue scorre in superficie. La forma tipica della tazzina cioè a coppa, permette tra l’altro di eseguire movimenti circolari ben precisi.

Massaggio craniosacrale

La tipologia craniosacrale, ossia una forma delicata e non invasiva di terapia che è stata sviluppata nel 1945. Durante una sessione, il cliente giace completamente vestito sul lettino mentre il terapista fa un leggero contatto con le aree dei punti trigger lungo tutto il corpo. Ma normalmente si concentra sulla testa, sul busto, sulle ginocchia e sui piedi. Questo contatto fornisce molti vantaggi tra cui quello di alleviare il dolore cronico, diminuire il mal di testa oppure minimizzare la gravità dell’emicrania quindi tutte le condizioni legate alla zona craniosacrale.

Massaggio dei punti trigger

Un’ulteriore tipologia di massaggio dei punti trigger viene praticato proprio su questi ultimi che comportano affaticamento muscolare, dolore o persino mal di testa. Generalmente, il punto di innesco viene trovato in una zona del corpo dolorosa su cui il professionista incaricato applica una pressione per alleviare il sintomo.

Tuttavia, a differenza del massaggio classico, il punto trigger scava in profondità per rilasciare la tensione alla giunzione neuromuscolare il che lo differenzia da altre terapie di massaggio simili.

Come fare un massaggio rassodante

Massaggio thailandese

Il massaggio thailandese è un’antica pratica che combina i principi ayurvedici indiani, la digitopressione e alcune posizioni yoga per alleviare le dolorose tensioni muscolari. Il paziente è vestito durante la sessione con abiti larghi, mentre il professionista utilizza la trazione, lo stretching, la compressione e il dondolio invece del lavoro manuale sul corpo attraverso l’impasto e la pressione. Un massaggio thailandese generalmente segue linee specifiche del corpo chiamate “sen” e può durare fino a due ore.

Massaggio di riflessologia

La riflessologia o “terapia a zone” è un altro metodo non tradizionale di massoterapia. La riflessologia utilizza i riflessi naturali del corpo nelle mani e nei piedi del paziente attraverso una serie di tecniche specifiche del pollice, delle dita e delle mani senza l’uso di olio o altri balsami. Durante una sessione che varia da persona a persona, il corpo viene suddiviso in dieci diverse zone: cinque a sinistra e cinque a destra. Si ritiene che la forza applicata ai piedi viaggi attraverso queste “zone” grazie a dei segnali nervosi, il che aiuta ad alleviare la tensione muscolare e il dolore in tutto il corpo.

Massaggio cinese Tui-Na

Il massaggio cinese Tui-Na (pronunciato “twee nuh”) è una tecnica di guarigione che combina movimenti delicati e ritmici di picchiettamento e di presa con lo stretching e con lunghe carezze lineari e ininterrotte. Questa tecnica riduce lo stress e migliora la circolazione stimolando il rilascio di endorfine. Il Tui-Na proviene dalla Cina ed è noto anche come massaggio tuina o massaggio cinese.

Sebbene sia generalmente conosciuto come massaggio, il Tui-Na è in realtà un sistema di tecniche di manipolazione del corpo a scopo terapeutico. In effetti, Tui-Na significa “spingere ed estendere” in cinese. Questi movimenti vengono eseguiti con le mani e le dita piuttosto che con oli o lozioni. Il Tui-Na ha molti benefici per il corpo e la mente.

A cosa serve il Tui-Na

Il Tui-Na è una terapia ampiamente utilizzata per diverse condizioni, tra cui mal di testa, artrite, reumatismi, distorsioni, stiramenti e altre lesioni dei tessuti molli. Può essere utile anche per i pazienti in fase di riabilitazione dopo un intervento chirurgico e per le persone che gestiscono il dolore cronico.

Il Tui-Na può essere praticato come massaggio rilassante generale o specifico per determinate aree del corpo. Spesso viene praticato per aumentare la flessibilità e la gamma di movimenti delle articolazioni. Il Tui-Na viene utilizzato anche per trattare condizioni legate ai sistemi interni ed esterni del corpo. Può essere utilizzato come rinforzo del sistema immunitario, come metodo per trattare alcuni tipi di mal di testa o come metodo per affrontare problemi di salute mentale come l’ansia o la depressione; insomma potete praticare questo massaggio fai da te anche a casa ma è sicuramente più indicato rivolgersi ad un professionista.

Come funziona il Tui-Na

Durante un massaggio Tui-Na, i terapisti utilizzano movimenti lunghi e fluidi per rilassare i muscoli e sciogliere contratture. Applicheranno anche tocchi e pressioni brevi e ritmiche per manipolare il tessuto connettivo e le articolazioni e utilizzeranno lo stretching statico per allungare i muscoli. Il Tui-Na mira a rompere queste restrizioni e a migliorare la circolazione stimolando il rilascio di endorfine. Si tratta di una tecnica di manipolazione a bassa forza. Le tecniche di massaggio cinese Tui-Na sono utilizzate anche per problemi muscolo-scheletrici, come mal di schiena, dolore alle spalle e artrite, e per il benessere generale.

massaggio relax

Chi può trarne beneficio

Chiunque può trarre beneficio dal Tui-Na, indipendentemente dall’età o dalle condizioni fisiche. Le persone che soffrono di condizioni esacerbate dallo stress e dalla tensione, come mal di testa e ansia, possono trarre beneficio dal Tui-Na, in quanto si ritiene che riduca le emozioni negative e migliori l’umore. Il Tui-Na può anche aiutare le persone con lesioni e altre condizioni croniche a migliorare la gamma di movimenti e a gestire il dolore.

Come si fa il Tui-Na

Il Tui-Na è un’antica tecnica di guarigione che agisce per aumentare il flusso sanguigno, ridurre lo stress e migliorare la salute fisica e mentale. Il Tui-Na è una forma di massaggio che utilizza lo stretching e la pressione delicata per sciogliere i nodi nei muscoli e nelle articolazioni. Il massaggio cinese Tui-Na viene generalmente praticato su un tappetino a terra, senza l’applicazione di oli o lozioni.

La pressione delicata viene esercitata nella direzione del flusso sanguigno, ad esempio lavorando con la forza di gravità per allungare la schiena. L’obiettivo del terapeuta Tui-Na è quello di spostare il paziente nella posizione che ritiene migliore per lui. Il Tui-Na è un tipo di massaggio fluido e ritmico che prevede lunghi sfioramenti e pressioni costanti su varie parti del corpo. Il terapeuta userà anche tocchi e pressioni brevi e ritmiche per manipolare le articolazioni e il tessuto connettivo.

C’è qualche rischio nel ricevere un Tui-Na?

Il massaggio tradizionale cinese Tui-Na è generalmente sicuro, anche se esistono alcune controindicazioni di cui gli operatori devono essere consapevoli:

  • Chi ha la pressione bassa può essere più sensibile agli effetti del Tui-Na e dovrebbe consultare un medico prima di sottoporsi al massaggio.
  • Se avete una ferita o una lesione recente, evitate il Tui-Na perché può causare un eccessivo sanguinamento.
  • Se si è affetti da patologie preesistenti come problemi cardiaci, epilessia, rottura o ernia del disco, tumore al cervello, coaguli di sangue nelle arterie o altre patologie neurologiche, è bene consultare un medico prima di sottoporsi al Tui-Na.

Quanto costa il Tui-Na

I costi del massaggio cinese Tui-Na variano sia dalla durata del trattamento sia del luogo in cui viene eseguito. In linea generale, comunque, affidandosi a professionisti seri e qualificati si arriva a pagare tra i 45 e i 50 euro per mezz’ora di massaggio e fino a 80-100 euro per 50 minuti-un’ora di seduta.

Il Tui-Na è adatto a voi?

Il Tui-Na è una terapia rilassante e benefica per molte persone. Se siete interessati a ricevere questo tipo di massaggio, è importante trovare un operatore qualificato ed esperto. Il Tui-Na è un ottimo modo per migliorare la salute e il benessere generale, in quanto può ridurre lo stress, aumentare il flusso sanguigno e migliorare la flessibilità. È una terapia sicura e benefica per molte persone e può essere utilizzata per trattare una varietà di condizioni diverse. Se si desidera esplorare e beneficiare delle proprietà curative del Tui-Na, è consigliabile recarsi da un terapeuta specializzato in questa tecnica.

Il massaggio Hot Stone

Il nome suggerisce già di cosa si tratta, ma per renderlo chiaro a chiunque ecco cosa significa sottoporsi a un massaggio Hot Stone, un trattamento effettuato con l’ausilio di pietre calde che vengono appoggiate in precisi punti del corpo per alleviare eventuali disturbi o tensioni muscolari, grazie al potere del calore.

Niente di pericoloso, ovviamente, ma anzi una pratica antica che porta con sé notevoli benefici per il corpo e per la mente, esattamente come un qualsiasi altro tipo di massaggio volto al benessere del proprio stato psicofisico. Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta, come si esegue il massaggio Hot Stone e con quali benefici.

Che cos'è il massaggio cinese Tui-Na e a che cosa serve?

Cos’è l’Hot Stone

Prima di capire come funziona e quali effetti ha, su corpo e mente, questo tipo di massaggio, è importante comprendere di cosa si tratta nell’esattezza. Il massaggio Hot Stone (anche noto come Hot Stone massage), come detto non è altro che una particolare tipologia di massaggio effettuato con l’ausilio di pietre calde, sapientemente poggiate sul corpo e utili ad alleviare tutta una serie di problematiche fisiche o legati a stati di ansia e stress.

Una terapia olistica dalle origini antichissime, basta pensare che esistono testimonianze della pratica del massaggio Hot Stone già nella civiltà Azteca e negli Antichi Egizi. Una tradizione che venne tramandata nel corso dei secoli e che, oggi, viene comunemente praticata nella tradizione ayurvedica tibetana e indiana oltre che in quella sciamanica, fino ad arrivare ai nostri comuni centri benessere.

Pietre per l’Hot Stone

Nello specifico, le pietre utilizzate sono di basalto levigato, una tipologia di roccia lavica che ha la peculiarità di poter trattenere calore per un periodo piuttosto lungo, rilasciandolo in modo graduale una volta che entra in contatto con la pelle.

Come si esegue

Come detto, quindi, il massaggio Hot Stone si esegue con l’utilizzo di particolari pietre che vengono scaldate in un fornetto apposito a una temperatura di circa 60-70 gradi e che, una volta fatto, vengono posizionate sul corpo in prossimità di punti specifici. Soprattutto a livello della colonna vertebrale, su cui sono posti i 7 chakra. Oltre a quei precisi punti che necessitano di un trattamento a causa di dolori e/o tensioni da alleviare.

Una volta posizionate, poi, le pietre calde vengono fatte scivolare sul corpo grazie all’utilizzo di oli vegetali uniti a oli essenziali che, grazie all’azione del calore, sprigionano le loro proprietà benefiche molto più velocemente e con un effetto immediato, sia sul corpo che sulla mente.

Una tipologia di massaggio che quindi richiede una profonda conoscenza dei punti energetici del nostro corpo, delle peculiarità degli oli essenziali utilizzati e delle movenze utili a far sì che le pietre agiscano nel modo corretto per il benessere dell’intero organismo in ogni suo livello, dal più superficiale a quelli più profondi.

Una volta terminato, poi, è buona abitudine bere una bevanda calda come tisane, tè o acqua calda e limone, in modo da continuare anche post massaggio la sua azione depurativa.

I benefici

Gesti semplici ma ben calibrati che fanno del massaggio Hot Stone un concentrato di benessere a 360°. Tra i benefici che si possono ottenere da questa tipologia di trattamento, infatti, ci sono:

  • un maggior senso di calma per corpo e mente;
  • rilascio di tensioni, ansia e stress;
  • profondo senso di rilassamento e benessere;
  • maggior energia per il corpo;
  • diminuzione degli stati depressivi;
  • riduzione dell’insonnia;
  • rilassamento generale della muscolatura;
  • riduzione di eventuali dolori muscolari e/o articolari;
  • diminuzione del mal di schiena e dei dolori cervicali;
  • rinforzo articolare;
  • miglioramento della circolazione del sangue e della respirazione;
  • stimolazione del metabolismo:
  • scioglimento delle tensioni muscolari;
  • alleviamento della ritenzione idrica e della cellulite;
  • miglioramento del drenaggio linfatico;
  • sblocco dell’energia vitale a livello corporeo e in prossimità dei chakra;
  • aumento della consapevolezza corporea e mentale e stimolazione di una maggior introspezione;
  • ecc.

In poche parole, un pieno di benefici e di benessere totale. Ma attenzione alle controindicazioni.

Massaggio Hot Stone schiena Il massaggio Hot Stone è un vero toccasana per alleviare i dolori ai muscoli. Per questo motivo praticarlo sulla schiena è molto utile sia per ridurre la tensione della colonna vertebrale sia per agire sulla rigidità a livello muscolare. I dolori alla schiena possono essere causati da svariati fattori, come per esempio una postura scorretta o una vita sedentaria, oppure possono essere legati a un malessere momentaneo, come per il tipico ‘colpo della strega’. Il massaggio Hot Stone è quindi utilissimo in ognuna di queste situazioni; anche se state già assumendo farmaci antidolorifici o antinfiammatori, ricorrere a questa pratica servirà per ridurre il dolore e accelerare il processo di guarigione.

Controindicazioni

Pur essendo una pratica dai mille e uno vantaggi, è sempre bene prestare massima attenzione o evitare di sottoporsi dal massaggio Hot Stone se si rientra tra queste specifiche casistiche:

  • se si hanno infezioni della pelle;
  • in presenza di lesioni cutanee ed escoriazioni;
  • se si soffre di fragilità capillare e/o sensibilità cutanea;
  • quando si hanno problemi cardiaci;
  • in caso di gravidanza;
  • in presenza di vene varicose;
  • se si hanno infiammazione acute in corso;
  • se si sta soffrendo o si è soggetto a nausea e vomito.

Tutti aspetti da tenere in considerazione e da comunicare al massaggiatore prima di prendere appuntamento, in modo da valutare la situazione e non farvi correre rischi inutili. Per il resto, il massaggio Hot Stone è un vero concentrato di benessere e di vantaggi per l’organismo e per la parte interiore di sé, un’esperienza da provare e da cui trarre massimo beneficio, coccolandosi un po’.

Hot Stone per la schiena

Il massaggio Hot Stone è un vero toccasana per alleviare i dolori ai muscoli. Per questo motivo praticarlo sulla schiena è molto utile sia per ridurre la tensione della colonna vertebrale sia per agire sulla rigidità a livello muscolare. I dolori alla schiena possono essere causati da svariati fattori, come per esempio una postura scorretta o una vita sedentaria, oppure possono essere legati a un malessere momentaneo, come per il tipico ‘colpo della strega’. Il massaggio Hot Stone è quindi utilissimo in ognuna di queste situazioni; anche se state già assumendo farmaci antidolorifici o antinfiammatori, ricorrere a questa pratica servirà per ridurre il dolore e accelerare il processo di guarigione.

Massaggio Kobido

Il massaggio Kobido è una specifica tecnica di massaggio facciale che ha come obiettivo il miglioramento della tonicità delle pelle del volto, proprio come se fosse un lifting naturale, per garantire a questa zona del corpo il massimo della salute e un benessere visibile a prima vista.

Un rituale dell’eterna giovinezza, quindi, e a giudicare dalla bellezza delle donne (e non solo) giapponesi e dal loro aspetto senza età, pare proprio che sia così. Ma cos’è esattamente il massaggio Kobido, come si esegue e in che modo agisce?

L’origine del massaggio Kobido

Come già accennato, il massaggio Kobido, o meglio Ko Bi DoAntica via della Bellezza”, è un rituale di bellezza nato in Giappone, intorno al 1472. Un trattamento molto particolare che deriva dall’insieme delle terapie di massaggio chiamate Anma dove (“an” sta per “pressione”, “ma” sta per “frizione”).

Fin dal V secolo d.C., l’Amna veniva utilizzato dai Samurai per sfruttare le tecniche energetiche e manipolative e donare maggior movimento ed energia al corpo, ristabilendo il proprio equilibrio fisico e mentale prima di affrontare le battaglie.

Fu su richiesta dell’Imperatrice di quel tempo che le peculiarità dell’Amna vennero plasmate creando il massaggio Kobido, poiché, la stessa imperatrice, desiderava un trattamento che preservasse la sua bellezza nel tempo e che le donasse quiete e armonia, sia dentro che fuori.

massaggio

I benefici del massaggio Kobido

Di fatto, quindi, questo massaggio nacque per soddisfare le richieste e le esigenze di una reale e solo in seguito venne sdoganato anche alle classi aristocratiche del Giappone, fino ad arrivare ai giorni nostri e a essere fruibile da chiunque. E con tutta una serie di benefici utili al mantenimento della salute e della bellezza del viso.

Tra i benefici insiti nella pratica del massaggio Kobido, infatti, ci sono:

  • un aumento dell’ossigenazione della cute;
  • il rinforzo delle fasce muscolari della parte;
  • la riattivazione della circolazione e del sistema linfatico;
  • la maggiore produzione di collagene ed elastina che agiscono con un lifting naturale;
  • una maggior idratazione della pelle;
  • un maggior rilassamento e distensione epidermica;
  • la diminuzione e prevenzione delle rughe;

ma anche:

  • una diminuzione dello stress generale provato da chi si sottopone al massaggio;
  • una sensazione di tranquillità e di serenità generale e diffusa;
  • il rilascio delle tenzioni e delle tossine del corpo.

Il tutto attraverso specifiche mosse di pressione, frizione e picchiettamenti sulla cute, oltre a dei leggeri pizzichi, impastamenti della pelle e sfioramenti simili a carezze. Donando all’epidermide un aspetto più luminoso, tonico e vitale.

Insomma, un vero toccasana per il benessere e la bellezza del viso e del collo, adatto sia alle donne che agli uomini e che, oltre a far bene al corpo fa bene anche al tono dell’umore, senza nessun tipo di controindicazione o effetto collaterale.

Una pratica sana, utile e che permette di rivitalizzare e ringiovanire il volto senza doversi sottoporre a nessun intervento o utilizzo di prodotti. E che vale davvero la pena di essere sperimentato e valutato da ognuno di noi.