Scorrono lentamente sulla pelle regalando sensazioni di benessere. Sono pietre calde, tamponi imbottiti di erbe, bastoncini di bambù o altri strumenti utilizzati al posto delle mani, per massaggiare il corpo e aiutarlo a rigenerarsi.
Si tratta di tecniche sempre più diffuse che piacciono anche alle celeb: Gwyneth Paltrow e Victoria Beckham, per esempio, fanno spesso il massaggio con le coppette di vetro. La prova? Sono state “paparazzate” con le inconfondibili impronte tonde sulla schiena. La top model Christy Turlington, invece, preferisce il pindasweda, massaggio ayurvedico fatto con sacchettini imbottiti di erbe officinali e bagnati nell’olio tiepido. Ma che cosa hanno di speciale questi massaggi?
«Tutti sono validi antistress. Poi, ogni strumento regala benefici particolari: le pietre calde come i i tamponi di erbe, sfruttando l’azione benefica del calore, aiutano a sciogliere tensioni muscolari e rigidità articolari e a eliminare le tossine accumulate nei tessuti. Le cannette di bambù, invece, rotolate ad arte sul corpo, favoriscono il lavoro di pompa del cuore, riattivando la circolazione» spiega Annamaria Previati, esperta in terapie naturali. Con il suo aiuto, Wellness ha messo a confronto alcune di queste tecniche di massaggio nella tabella a destra. Cercate quella più adatta alle vostre esigenze. E buon relax!
Questo massaggio proviene dalla tradizione ayurvedica ed è noto con il nome di pindasweda. Si fa utilizzando soffici sacchettini di garza, chiamati potali, imbottiti con un mix di erbe officinali polverizzate (diverse a seconda dell’effetto desiderato) e di farina di riso o di tapioca. I sacchettini, immersi in olio tiepido, vengono strofinati sul corpo lentamente e con movimenti ritmici.
A chi è adatto
È indicato a chi ha bisogno di un’azione depurativa, detossinante o drenante, che si ottiene grazie alla combinazione del calore e delle proprietà benefiche delle erbe.
L’effetto wellness
Non solo il corpo è più rilassato: la pelle, per la delicata e piacevole frizione esercitata dai sacchettini e per le proprietà leviganti delle farine, risulta immediatamente più liscia e luminosa.
L’hot stone mescola tradizioni dell’ayurveda con quelle degli indiani dell’Arizona. Si usano pietre scure di origine vulcanica in grado di conservare a lungo il calore e di cederlo molto lentamente alla pelle. I sassi vengono immersi nell’acqua calda e appoggiati nei punti in cui, secondo l’ayurveda, scorre l’energia. Quindi, si fanno scivolare su tutto il corpo cosparso di oli tiepidi.
A chi è adatto
Se cercate un massaggio rigenerante che aiuti a sciogliere dolori muscolari o articolari, è quello che fa per voi. Evitatelo, però, se avete la pelle molto sensibile o in caso di capillari fragili.
L’effetto wellness
Se lo fate, alternando pietre calde e fredde, funziona come una vera e propria ginnastica vascolare che stimola la circolazione.
Questa tecnica, nota anche come brushing o spazzolatura, viene dai paesi nordici ed è utilizzata per rivitalizzare l’organismo e risvegliare la circolazione. Usando spazzole dalle setole in fibre vegetali, si strofina l’epidermide, prima con movimenti lenti e dolci, poi via via più veloci e vigorosi. Si effettua a secco, cioè sulla pelle asciutta e, solo alla fine, si applica su tutto il corpo un olio idratante.
A chi è adatto
A chi ha bisogno di una sferzata di energia, perché tonifica e aiuta ad allentare lo stress.
L’effetto wellness
La tecnica prevede anche la spazzolatura della testa che, oltre a riattivare la microcircolazione del cuoio capelluto, stimola le terminazioni nervose, generando un piacevole effetto distensivo.
La coppettazione serve a risvegliare non solo la circolazione sanguigna ma anche quella linfatica. Nella versione moderna, più soft, l’operatore massaggia dolcemente le coppette sulla pelle spalmata di olio tiepido. Nelle zone che sente poco toniche o più fredde, applica la coppetta attivando un effetto ventosa che “risucchia” la pelle creando il vuoto. Così, il sangue viene richiamato in quel punto che subito si “rivitalizza”.
A chi è adatto
È indicato a chi ha una circolazione rallentata e soffre di ritenzione idrica. Essendo un massaggio abbastanza energico, invece, è sconsigliato in caso di disturbi renali.
L’effetto wellness
Subito dopo il massaggio si avverte una sensazione di leggerezza e di benessere generale. E, poi, tranquille: gli arrossamenti lasciati dalle coppette spariscono in poco tempo.
Le campane tibetane appartengono alla tradizione buddista e hanno un valore sacro perché le loro vibrazioni, si dice, riproducono il suono dell’energia primordiale che ha dato origine all’universo. Vengono appoggiate sui chakra, i principali punti in cui scorre l’energia secondo l’ayurveda, e fatte suonare con un apposito percussore: si crea una vibrazione sonora, appunto, che servirebbe a riequilibrare le energie fisiche e psicologiche.
A chi è adatto
È un massaggio dedicato a chi vuole ritrovare la calma e migliorare l’armonia interiore. Non a caso, le campane tibetane vengono utilizzate anche nella meditazione.
L’effetto wellness
Lavorando sull’equilibrio di corpo e mente, questa tecnica è indicata anche per alleviare l’insonnia, gli stati d’ansia e la depressione.
Levigate e leggere, ma allo stesse tempo flessibili e resistenti, le canne di bambù vengono usate per massaggiare il corpo cosparso di olio caldo. Di vari diametri e lunghezza, i bastoncini si fanno rotolare con movimenti lenti e ritmici sulla pelle come per “impastarla”. In alcuni casi, si picchiettano anche dolcemente sull’epidermide per rivitalizzarla.
A chi è adatto
È ideale per chi ama i massaggi tonificanti e rilassanti nello stesso tempo. Ma anche per chi vuole contrastare gli accumuli adiposi.
L’effetto wellness
Nella variante più energica, il deep bamboo massage, l’operatore esegue manovre simili a quelle del massaggio miofasciale (che lavora sulle fasce neuromuscolari), con pressioni intense adatte a chi fa sport.