L’inverno è una stagione bellissima: i cieli limpidi offrono un panorama spettacolare, e quelle nevicate che da bambine tanto attendevamo sono ancora oggi una vera meraviglia della natura. Tuttavia, il freddo ha anche molti lati negativi. Ad esempio, gli effetti delle basse temperature sul corpo non sono sempre piacevoli.
Non stiamo parlando solo dei malanni di stagione. Raffreddore, mal di gola e qualche linea di febbre spesso ci accompagnano in questo periodo, ma sono tante altre le conseguenze che possiamo notare sul nostro organismo durante i mesi più freddi. Ecco quali sono i 5 modi in cui la colonnina di mercurio in picchiata influenza il tuo corpo – e quali sono le strategie per proteggerti.
Il naso che cola
Sebbene fastidiosissimo, avere il naso che cola non è affatto preoccupante. Non significa infatti che sia in arrivo un potente raffreddore, bensì solamente che il tuo corpo si sta proteggendo dal freddo invernale. Essendo il naso il primo tratto dell’apparato respiratorio, ha una funzione molto importante. Deve riscaldare e rendere umida (nonché filtrare) l’aria che respiri, prima che questa arrivi ai polmoni.
Dal momento che in inverno l’aria è spesso fredda e secca, il naso aumenta la produzione di muco per ricreare le condizioni ideali (ovvero più calde e umide) per lavorare. Essendo un meccanismo automatico del tuo organismo, non ci sono molti rimedi per contrastarlo. È però importante evitare i repentini sbalzi di temperatura e utilizzare un umidificatore in casa, per mantenere il corretto livello di umidità.
Le guance che si arrossano
Uno dei più evidenti effetti delle basse temperature sul corpo è l’arrossamento delle guance. Si tratta di una vera e propria scottatura causata dal vento gelido, come in estate accade per l’esposizione ai raggi solari. Nulla di preoccupante, in realtà: è un effetto transitorio e non causa alcun problema all’organismo.
Questo fenomeno si verifica perché il freddo e la scarsa umidità porta la pelle a perdere i suoi oli naturali. Tra le conseguenze principali, oltre all’arrossamento, potrai avvertire prurito e talvolta persino un po’ di gonfiore. Il modo migliore per prevenire questo problema consiste nel coprire le zone esposte: occhiali da sole, sciarpa sollevata sul volto e guanti potranno aiutarti a ridurre l’arrossamento.
La pelle secca
Non solo le guance sono a rischio arrossamento. In generale, il freddo e la secchezza dell’aria provoca effetti negativi sulla pelle di tutto il corpo, anche nelle aree in cui non vi è diretta esposizione. A causare la pelle secca è la bassa umidità dell’ambiente, che favorisce la disidratazione cutanea. A questo si aggiungono gli effetti della vasocostrizione – con il freddo, il corpo tende a contrarre i vasi sanguigni per non disperdere il calore.
Tutto ciò provoca rossori, prurito e zone screpolate, oltre ad aumentare il rischio di dermatiti ed eritemi. Per contrastare questo fastidioso problema, dovresti evitare prodotti per l’igiene troppo aggressivi e usare regolarmente creme idratanti. Inoltre ricordati di proteggere sempre la pelle dal vento e di resistere alla tentazione di grattarti per alleviare il prurito. Rischi infatti di peggiorare solamente la situazione.
La tosse e il respiro sibilante
Un altro degli effetti più comuni delle basse temperature sul corpo è l’improvvisa comparsa di sintomi quali respiro sibilante e tosse secca. Solitamente sono causati dall’aria fredda, che irrita le vie respiratorie e i polmoni. È un problema che colpisce frequentemente chi soffre di asma o di bronchiti, ma è comune anche nelle persone sane.
Come abbiamo visto, il naso cerca di proteggere l’organismo dall’aria fredda e secca aumentando la produzione di muco. Se però sei abituata a respirare con la bocca, è più probabile che il tratto respiratorio subisca le conseguenze di un flusso d’aria non correttamente umidificata. La secchezza costringe le vie aeree e rende più difficile respirare, inoltre può provocare quel fastidioso sibilo o un po’ di tosse.
Come puoi proteggerti da questi sintomi? Innanzitutto, cerca sempre di respirare dal naso, che ha un suo efficace sistema per rendere l’aria nelle condizioni ideali per raggiungere i polmoni. Inoltre copri naso e bocca con la sciarpa quando sei all’aperto, perché contribuisci a creare un ambiente più caldo e umido all’ingresso delle vie respiratorie.
I brividi di freddo
Quando senti freddo, inizi a rabbrividire: è una sensazione che tutte conosciamo molto bene, alla quale non facciamo praticamente più caso. Ma qual è il motivo per cui ciò accade? Si tratta di un altro meccanismo di difesa che il corpo mette in atto per proteggersi dalle basse temperature. I brividi non sono altro che rapide contrazioni muscolari con le quali l’organismo genera calore.
L’obiettivo è quello di evitare che la temperatura corporea si abbassi troppo, generando quel fenomeno chiamato ipotermia, particolarmente pericoloso. Rimedi per contrastare i brividi di freddo consistono nel vestirsi adeguatamente a seconda delle occasioni: se in casa, mentre siamo un po’ in movimento, è sufficiente un buon maglione, oziando sul divano potremo aver bisogno di un plaid caldo e all’aperto di un giaccone pesante, sciarpa, cappello e guanti.