PER SAPERNE DI PIÙ
Abbronzarsi in modo sicuro non è impossibile. Basta un fattore di protezione adeguato, le giuste precauzioni per prendere il sole e non rischiare fastidiose bruciature.
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30 è l’Spf (fattore di protezione solare) consigliato per le prime esposizioni.
«Non farti prendere dalla smania dell’abbronzatura veloce. Soprattutto se vai al mare solo nel weekend, non sottovalutare i rischi di una tintarella presa con una protezione bassa» dice Magda Belmontesi, dermatologa. «Puoi scottarti e compromettere anche l’uniformità e la durata stessa del colorito».

2 palline grandi come noci.
Secondo gli esperti, è la quantità giusta di crema solare che bisogna applicare su tutto il corpo. Non lesinare: la dose per coprire bene viso e corpo, infatti, è di circa 30 grammi. Stendi il prodotto uniformemente, senza dimenticare piedi, retro ginocchia e orecchie.

16 sono i milligrammi di licopene che ti servono ogni giorno per proteggerti dai raggi Uva e Uvb.
Lo dice uno studio pubblicato sul British Journal of Dermatology. Assumendolo quotidianamente, almeno per tutta l’estate riduci il rischio di scottarti e previeni i danni cellulari dovuti all’esposizione.
A parte il concentrato di pomodoro, che ne è ricchissimo, mangia anguria, melone, pompelmo rosa. Ma ricorda: il licopene non sostituisce la protezione solare.

15 sono i minuti necessari per far assorbire la crema prima di esporsi.
Ecco perché è bene non ridursi all’ultimo minuto per applicare il solare. «Consiglio di fare questa operazione già prima di andare in spiaggia. Così la crema ha tutto il tempo di attivarsi a contatto con la pelle» suggerisce la dottoressa Belmontesi.

6 è la protezione media che ti assicura una T-shirt bianca.
«Se fai sport sotto il sole o hai la pelle arrossata e vuoi comunque stare in spiaggia, non pensare però di cavartela con una maglietta. Il tessuto bianco riflette i raggi del sole, ma dipende dalla trama del tessuto. E, se è bagnata, perde del tutto l’effetto di protezione. Meglio usare comunque il solare» consiglia l’esperta.

5 sono le caratteristiche dei nei da tenere d’occhio prima dell’estate e dopo, per escludere la presenza di quelli “sospetti”.
La regola messa a punto dai dermatologi è A,B,C,D,E: asimmetria, bordi, colore, dimensione, evoluzione. Se noti un cambiamento per almeno uno di questi (per esempio, il bordo irregolare o un colore diverso rispetto al mese precedente), vai da un dermatologo.

40 minuti è il tempo di protezione in acqua di una crema “water resistant”.
Lo dice la Food and Drug Administration, l’agenzia americana che certifica e autorizza la vendita di prodotti alimentari e medicinali negli Stati Uniti. Trascorso questo tempo, perde efficacia e va riapplicata.