Sempre più italiani soffrono d'insonnia: sono circa 12 milioni a dormire male e poco. Con effetti negativi sul corpo, quanto sulla mente. Ma oltre ai farmaci tradizionali, l'omeopatia offre rimedi naturali e senza effetti collaterali che aiutano a ritrovare il sonno
Il 15 marzo è la Giornata Mondiale del Sonno, una ricorrenza per riflettere sull’importanza del dormire bene: una necessità vitale, ma tutt’altro che scontata per chi soffre d’insonnia. Solo in Italia, 12 milioni di bambini, adolescenti, adulti e anziani, e in particolare le donne, non riescono a dormire, e quando riescono a prendere sonno, riposano poco e male. Questo, durante la notte.Ma l’insonnia continua a creare problemi anche durante il giorno: mancanza di energie, difficoltà a concentrarsi e memorizzare, lasciano spazio ad ansia e instabilità emotiva, che hanno conseguenze sul lavoro, i rapporti interpersonali, l’immagine di sé…Per curare l’insonnia, però, oltre alla medicina tradizionale, c’è anche la risposta dolce dell’omeopatia…