Estate per tante di noi fa rima con vacanze e relax. Una delle mete più ambite per godere del tempo libero è sicuramente la spiaggia. Ma sapete che è proprio in spiaggia che possiamo andare incontro a un problema cutaneo chiamato orticaria da mare? Probabilmente lo avrete già sentito nominare o avete dovuto farci i conti dopo un bel bagno in mare.
L’orticaria da mare è una condizione che si sviluppa rapidamente dopo che la pelle è entrata in contatto con l’acqua salata. Una condizione fastidiosa che provoca prurito e irritazione e che colpisce, ahinoi, in particolare le donne. Come difendersi dall’orticaria da mare e soprattutto, come riconoscerla? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa eruzione cutanea così insidiosa.
Orticaria da mare: come riconoscerla
Spesso, per indicare un’eruzione cutanea la definiamo orticaria. Orticaria però è un termine generico che racchiude al suo interno tante differenti tipologie di orticaria -come ad esempio l’orticaria da stress– che hanno cause, implicazioni e manifestazioni diverse. L’orticaria da mare è una di queste.
Conosciuta anche come dermatite da mare, questa problematica cutanea colpisce in particolar modo d’estate, perché è proprio durante la bella stagione che solitamente ci concediamo momenti di relax al mare e lunghi bagni in acqua salata.
Succede di recarci in spiaggia, tuffarci in mare e notare, una volta asciutte, la comparsa di bollicine, rossori, irritazioni e un intenso prurito che ci spinge e grattare le zone del corpo colpite.
Quali sono le zone più colpite
Tra le zone più colpite ci sono le braccia, le gambe (in particolare l’interno coscia) ma anche collo, schiena, mani e viso. Questa manifestazione si verifica, in particolare, in soggetti che hanno una pelle particolarmente sensibile e delicata, pelle che a contatto con il sale, il sole e il sudore si irrita, si arrossa e comincia a presentare tutta una serie di segnali che indicano che siamo in presenza della cosiddetta orticaria da mare.
Come prevenirla
Da non confondere con l’allergia all’acqua che è invece una grave condizione cutanea, molto rara, che impedisce a chi ne soffre di lavarsi, sudare o addirittura piangere, l’orticaria da mare è molto comune e non rappresenta una problematica cutanea grave. Come prevenirla? Per evitare di contrarla non dobbiamo rinunciare alle nostre vacanze al mare, state tranquille.
Sarà sufficiente mettere in atto alcuni piccoli accorgimenti. Il più utile? Quello di lavarsi spesso con acqua fresca o tiepida sia prima di concederci un bel bagno in mare, che dopo. Infatti questa tipologia di orticaria aumenta con il calore, il sudore e il sale. Quindi se ci esponiamo al sole (sempre e solo dopo aver applicato una crema con SPF 50+) bagniamoci spesso con acqua dolce per evitare di sudare e quindi di far comparire le bolle e i rossori tipici di questo disturbo.
Stesso discorso vale per il bagno in mare. Non rinunciamo a una bella nuotata, ma dopo, proprio prima dell’asciugatura, facciamo una bella doccia con acqua dolce e asciughiamo per bene il corpo. Un altro utile consiglio è quello di cambiare subito il costume bagnato, un piccolo gesto che può fare una grande differenza.
A chi rivolgersi
Abbiamo messo in campo tutti questi accorgimenti, ma purtroppo la nostra orticaria da mare non scompare nemmeno una volta tornate in città dalle vacanze? Niente panico, rivolgetevi al vostro dermatologo di fiducia.
Solo il parere di un professionista potrà darvi la diagnosi giusta, potrebbe trattarsi di orticaria da mare, ma potrebbe rivelarsi anche un’altra tipologia di reazione cutanea. In entrambi i casi non si può prescindere da un consulto medico mirato che dipanerà ogni nostro dubbio. Nel caso si dovesse trattare proprio di orticaria da mare quali possono essere le terapie da seguire?
Trattamento
Per il trattamento dell’orticaria da mare i dermatologi spesso prescrivono farmaci antistaminici. Ma è bene ricordare che nella maggior parte dei casi l’orticaria da mare scompare da sola e che il prurito può essere lenito mediante l’applicazione di rimedi topici come ad esempio l’amido di riso, l’olio d’Argan o il gel d’aloe vera.
Si tratta di alcuni rimedi naturali che alleviano l’irritazione e soprattutto limitano la voglia di grattare l’area in cui quest’ultima si è manifestata. È infatti proprio il prurito che spesso aggrava la situazione, perché porta a sfregare l’area colpita da rossore, bolle e pustole e stimolare ulteriormente il rilascio di istamina, sostanza pro-infiammatoria che peggiora la situazione e rallenta la guarigione.
Quindi se avete in programma vacanze al mare e la vostra pelle è particolarmente sensibile, informatevi sull’orticaria da mare e mettete in pratica i piccoli, ma preziosi accorgimenti di cui abbiamo parlato per evitare la comparsa di una manifestazione cutanea, certamente non grave, ma purtroppo molto fastidiosa.