I test che nessuna donna vorrebbe mai fare: il Pap test che non solo è sgradevole ma anche annuale. Finora è stato così: da oggi non più, questa è la (buona) notizia che diamo oggi.
La United States Preventive Services Task Force ha infatti rilasciato da pochissimo le nuove linee guida, che sostituiscono quelle del 2003, secondo le quali lo screening per la prevenzione del papilloma virus e del cancro del collo dell’utero va fatto una volta ogni tre anni. La American Cancer Society ha rilasciato le stesse linee guida.
La Dottoressa Wanda Nicholson, membro della task force e professore associato di ostetricia e ginecologia alla University of North Carolina a Chapel Hill, ha spiegato che è stato rilevato che aumentando a tre anni la distanza tra un test e l’altro, non cambia sostanzialmente il numero di vittime per tumore mentre si riducono i danni potenziali dovuti ai numerosi falsi positivi che possono condurre a biopsie dolorose, le quali espongono a loro volta le donne al rischio di complicazioni in gravidanza: dal parto prematuro ai bambini che nascono sotto peso.
Le nuove guide linee sulla prevenzione sono organizzate intorno a 4 aree principali:
1. frequenza dello screening,
2. età di inizio degli screening,
3. età di fine degli screening e
4. test HPV
La frequenza dello screening è stata portata a tre anni – prima era di “almeno ogni tre anni” ed interpretata come annuale;
l’età di inizio, 21 anni, con netta raccomandazione contro gli screening prima di quest’età; i 65 anni sono indicati come il punto di fine per questo tipo di screening a patto che siano stati adeguati quelli precedenti e la donna non sia ad alto rischio di cancro.
Sono anche date indicazioni contro screening regolari per l’HPV per persone con meno di 30 anni perchè le donne infette con il virus tendono a liberarsene senza alcun intervento e senza danni al tessuto cervicale. Il test per l’HPV è raccomandato in caso di risultati anomali del Pap Test.
La task forse ha anche detto che le donne che non vogliono fare il Pap Test ogni tre anni, possono farlo ogni cinque anni unendolo in quel caso al test HPV.
Importante: le linee guida di cui sopra riguardano solo le donne sane, non si applicano a quelle che hanno sintomi inusuali, risultati anomali del Pap test, o una storia di cancro alla cervice, HIV, o altre malattie.