Contro il papilloma virus esiste un vaccino, gratuito per le ragazzine fino ai dodici anni.
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DOVE LO TROVI
● Il nuovo test molecolare è disponibile per il momento solo in quattro strutture: oltre che al Fatebenefratelli di Roma, al Centro Diagnostico Italiano di Milano (tel. 02 48317555), alla Asl di Nuoro (tel. 078436119) e in quella di Ozieri, in provincia di Sassari (tel. 079 2062640).
● L’Ospedale Fatebenefratelli è al momento l’unica struttura nel Lazio a offrire questo nuovo screening senza prenotazione; costa 50 euro, lo stesso prezzo del costo del normale Hpv test (info 06.6837898).
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«Esistono circa 15 differenti tipi di test che rilevano la presenza del virus dell’Hpv ma in tempi che vanno dai 7 ai 10 giorni. Inoltre, non tutti riescono a dire con precisione quanto è “cattivo” il papilloma identificato e quindi quanto è pericolosa la lesione che ha provocato» spiega Fabrizio Papa, patologo clinico presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, uno dei quattro centri in Italia che propone il nuovo esame veloce.
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«Si chiama Test-Dna Screening perché sfrutta l’analisi del Dna per sapere se il virus appartiene a una delle tipologie più a rischio» spiega Mauro Rongioletti, responsabile della Diagnostica molecolare al Fatebenefratelli di Roma. «Questo esame individua i 14 ceppi che sono stati classificati a livello mondiale come “pre-cancerogeni”.
In particolare le varietà 16 (che è responsabile del 30% delle infezioni), 18 e 45 dell’Hpv, che creano delle lesioni destinate nel 75% dei casi a degenerare in tumori della cervice uterina» spiega Fabrizio Papa. «La disponibilità del risultato in 60 minuti, invece che 7-10 giorni, dà al ginecologo la possibilità di eseguire immediatamente gli altri controlli necessari per arrivare a una diagnosi precisa e, quindi, alla cura. Inoltre, evita alla donna lo stress dell’attesa».
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Se il Pap test ha rilevato la presenza di una lesione sul collo dell’utero e l’Hpv test è risultato positivo, il gineocologo fa altri accertamenti.
«Si prescrive la colposcopia per esaminare con più precisione la lesione. E se lo specialista vede delle alterazioni, fa una biopsia, cioè un piccolo prelievo di tessuto. Quando la lesione è profonda, si interviene con il laser per eradicarla perché le probabilità che possa evolvere verso un cancro sono elevate» dice Papa. Se, invece, la lesione è lieve si effettua un altro controllo dopo sei mesi.