1/6 – Introduzione
Sono sempre di più le persone che scelgono di avere un rapporto con animali domestici, in prevalenza cani o gatti, consapevoli di quanto possano migliorare la qualità della vita. Per alcune persone, come gli anziani, ciò può rappresentare un effetto doppiamente positivo in relazione alle problematiche legate alla solitudine o alla depressione. Gli effetti benefici si possono notare anche sulla salute fisica. In alcuni casi il contatto con gli animali viene prescritto come una vera e propria terapia, riconosciuta anche dal Ministero della Salute, che ha proposto delle linee guida per la pet therapy per gli over 65, allo scopo di ridurre la solitudine, considerata principale fattore della depressione. Furono gli inglesi Mugford e McComisky sono i primi, nel 1975, che notarono come la la pet therapy migliorava la vita e, ad oggi, è stata riconosciuta come una cura ufficiale (in Italia dal 2003), tanto che è prevista perfino in alcune strutture ospedaliere.
2/6 – Miglioramento della salute fisica
Stare a contatto con un animale, occuparsi di esso, migliora alcuni parametri fisici legati al battito cardiaco e alla pressione. Uno studio del Dott. Katcher dimostra come ciò riduce il rischio di infarto del paziente, soprattutto per via dell’attività fisica richiesta per occuparsi dell’animale (passeggiata, corsa e movimento in generale). Ma non solo, regolarizzando la circolazione e la pressione, vengono ridotte anche le difficoltà di apprendimento e di mantenimento della memoria, diminuendo inoltre la depressione, l’ansia e, in certi casi, il senso del dolore. Tali miglioramenti sono legati soprattutto agli animali più vivaci, come i cani e alcune loro razze in particolare.
3/6 – Miglioramento della salute mentale
Di norma, la pet terapy è praticata prevalentemente con l’uso dei cani, per via della particolare interazione che si può trovare con loro. A differenza di gatti e conigli infatti, i cani si lasciano accarezzare più facilmente, punto centrale della pet terapy se si considera che uno delle problematiche legate all’anzianità è la mancanza di contatto fisico. Furono gli studi di Brickel, alla metà degli anni ottanta, che dimostrarono, su un campione di pazienti di età tra i 45 e gli 84 anni, come quelli che diminuirono la depressione furono proprio coloro a cui fu affidato un cane, i quali per altro mostrarono anche miglioramenti nelle interazioni sociali, risultato inaspettato e molto positivo.
4/6 – Miglioramento nella vita di tutti i giorni
Il termine “pet terapy” può trarre in inganno facendo pensare al concetto di terapia legata ad un problema psico-fisico; avere un animale da compagnia nella propria vita trasmette positività e la costante sensazione di essere necessario per qualcuno, in questo caso all’animale stesso. Con l’avanzare della vecchiaia infatti, spesso cresce un senso di inutilità, che viene appunto contrastato dall’avere un animale di cui essere responsabile, con tutti benefici e i costi per mantenerlo. A tal proposito, per chi pensa che avere un cane o un gatto possa essere costoso, la legge fa fronte con polizze assicurative, rimborsi e aiuti economici di vario tipo legati proprio al possesso di animali domestici, soprattutto in relazione al fatto che un essi possono far risparmiare lo Stato, se si considerano le richieste legate al rimborso sui farmaci per problemi di depressione.
5/6 – Miglioramenti per il protafogli
Alcuni studi economici mostrano che le persone spendono in media tra circa 500 euro l’anno (spesso anche meno, dipende dall’animale) per gli animali da compagnia, in particolar modo vengono conteggiati circa 1,4 miliardi di euro spesi a tal fine dagli anziani; tale investimento porta a risparmiare al Sistema Sanitario circa 4 miliardi di euro sui farmaci, dal momento in cui l’anziano che si occupa del proprio animale migliora col tempo la sua salute e ricorre sempre meno alle terapie farmacologiche legate a specifiche problematiche. Questa è la prova definitiva che dimostra come conviene avere un animale domestico, in tutte le fasce di età.
6/6 – Miglioramento nello stile di vita
I vari studi dimostrano i miglioramenti nello stile di vita della persona che si occupa dell’animale costantemente. I cani, per esempio, hanno bisogno di uscire e ciò spinge i loro padroni a fare attività fisica e stare all’aria aperta. Tutto ciò, eseguito quotidianamente, porta la persona a ritrovarsi in condizioni ottimali anche con l’avanzare dell’età, con un miglioramento dell’apparato cardio-circolatorio, riduzione di colesterolo e glicemia, regolarizzazione della pressione. La pet terapy è quindi più un concetto che una terapia, dato che si applica a qualsiasi età ed anche a chi non soffre di particolari patologie o problematiche. È uno stile di vita vero e proprio, con benefici ormai comprovati e riconosciuti in tutto il mondo.