1/7 – Introduzione
Il pianoforte appartiene alla categoria dei cordofoni a corde percosse. I cordofoni sono strumenti a corda che producono il suono tramite le vibrazioni create dalle corde. Nel pianoforte le percussioni sulle corde avvengono tramite i martelletti. Questi ultimi vengono messi in azione con la tastiera. Essa si compone di 88 tasti di cui 52 bianchi di dimensioni maggiori e 36 neri più piccoli. Il pianoforte venne perfezionato in Germania; attualmente viene utilizzato in molti concerti di musica classica e leggera. Per suonare il pianoforte bisogna sedersi su uno sgabello regolabile; inoltre, si devono utilizzare sia le mani per i tasti che i piedi per i pedali. Suonare il pianoforte apre le porte a nuove opportunità. È opportuno sapere che può essere un toccasana soprattutto contro l’invecchiamento cerebrale. Leggendo questo tutorial si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette informazioni su come avere la giusta postura sullo sgabello.
2/7 Occorrente
- Pianoforte
- Sgabello
3/7 – Posizione
Le persone che suonano il pianoforte devono assumere una corretta postura sullo sgabello. Essa è essenziale per raggiungere scioltezza, rilassatezza e per poter suonare continuativamente per molte ore. Una cattiva posizione può provocare indolenzimenti, dolori alle spalle, dolori alla schiena e forti tendiniti. La schiena deve restare eretta quanto più possibile; bisogna controllare sempre che le spalle ed il collo siano rilassati. Si devono perciò adottare alcuni semplice accorgimenti per non correre il rischio di cadere in queste dolorose situazioni. È fondamentale sistemarsi sul sgabello in modo da non sedersi completamente, cioè si deve occupare metà del sedile. Si devono posizionare le dita sui tasti e si deve mantenere una distanza di circa 30 cm (dalla tastiera al bacino). Sedersi troppo distanti oppure troppo vicini al pianoforte arreca danni alla colonna vertebrale.
4/7 – Altezza
Gli sgabelli per pianoforte sono di forma rettangolare; la loro altezza deve essere regolata in modo tale che braccio ed avambraccio formano un angolo di 90°. Lo sgabello non deve essere troppo alto, ma nemmeno troppo basso; ciò permette di mantenere una posizione rilassata ed allo stesso tempo dinamica. Per ottenere una giusta posizione il gomito si deve trovare appena sopra la tastiera. Non è consigliabile l’utilizzo di sgabelli rotondi oppure movibili in quanto non offrono una sufficiente stabilità. Se l’allievo non riesce ancora a toccare il pavimento con i piedi è consigliabile utilizzare uno sgabello della giusta altezza. In questo modo le gambe non ciondolano. Inoltre, non è opportuno flettere troppo gli arti inferiori, altrimenti si ha difficoltà ad utilizzare al meglio i pedali.
5/7 – Equilibrio
Tantissimi musicisti hanno affermato che non esiste una posizione assoluta, cioè quella “maggiormente corretta”. Essi hanno ribadito che posizioni non convenzionali delle mani possono dare migliori risultati. Si può dire che il vero segreto è quello di trovare un equilibrio affinché tutti gli arti possano funzionare correttamente e con il minor sforzo possibile. È giusto sapere, senza essere smentiti, che per trovare l’equilibrio devono funzionare l’apparato spalla-braccio-avambraccio-dita e quando è necessario tutto il corpo. Inoltre, il dito deve colpire la nota con il polpastrello e bisogna tenere la nota per almeno 10 secondi. L’esercizio può essere eseguito con una mano oppure simultaneamente con entrambe. È indispensabile effettuare l’esercizio quotidianamente. Infine, l’impostazione al pianoforte si cura sin dalle prime lezioni, anche con l’aiuto del maestro. Se vengono seguite attentamente tutte le indicazioni di questa breve guida probabilmente si riesce ad avere una corretta postura sullo sgabello quando si suona il pianoforte.
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7/7 Consigli
- Cerchiamo di assumere una posizione corretta allo strumento sin dall’inizio degli studi.
- Facciamo attenzione a regolare l’altezza dello sgabello per assumere una posizione comoda.