Drenano, assorbono i gas intestinali, stimolano la diuresi….in una parola, aiutano a mantenere snella la silhouette, soprattutto in casi di liquidi e gas in eccesso.

Si suggerisce di assumere le piante drenanti sotto forma di decotto, integratori alimentari, infusi o tisane, a cicli e mai in un periodo continuativo per tutto l’anno.

Unica controindicazione: prestare la massima attenzione in caso di allergia a qualche componente, in questo caso evitare assolutamente la pianta specifica. E, prima di assumerle, consultare il farmacista, l’erborista e il medico soprattutto in casi di interazione con altri farmaci. L’uso di piante ne potrebbe infatti limitare l’assorbimento del principio attivo.

Fatte tutte queste premesse, via libera all’aiuto sgonfiante che viene dalla natura. Scorri la gallery per conoscere le piante amiche della leggerezza.

Betulla (betula)

L’infuso di betulla è un diuretico molto valido: aiuta ad espellere l’acido urico. Può essere usato come depurativo in generale.

Infuso: Porre 4 o 5 cucchiai di foglie di betulla in un litro d’acqua bollente, lasciare coperto per 6 ore. Bere in bicchieri per tutta la giornata.

Tisana depurativa
– Betulla 15 g
– Equiseto 15 g
– Liquirizia 15 g
– Ortica 15 g
– Sambuco 15 g
– Salvia 10 g

Tre tazze al giorno lontano dai pasti.

Il carbone polverizzato del legno di betulla, preso a cucchiaini (due), diventa un ottimo assorbente in caso di affezioni gastrointestinali accompagnate da meteorismo.

Cavolo (brassica oleraca)

Il succo fresco di cavolo centrifugato, mescolato al miele, è un ottimo diuretico: si suggerisce uno o più cucchiai più volte al giorno lontano dai pasti.

Equisetum arvense o Coda cavallina

L’infuso di equiseto è un diuretico portentoso. Essendo ricco di sali, inoltre, non impoverisce l’organismo di minerali. È indicato per i disturbi renali in genere e nelle cistiti: quattro tazze di infuso caldo al giorno lontano dai pasti.

Finocchio (Foeniculum officinale)

È una pianta indicata per chi soffre di gonfiori all’intestino dovuti a scorrette fermentazioni, che formano gas intestinali provocando dolori e spasmi. Si trarrà giovamento bevendo mezza tazza di decotto di semi di finocchio mezz’ora prima dei pasti, e l’altra mezza una mezz’ora dopo.

In questo modo si facilita la digestione, e si eliminano l’aria intestinale e i dolori alla milza.

Sotto forma di decotto, il finocchio è inoltre un ottimo diuretico.

Si può preparare un’ottima tisana contro il gonfiore all’intestino aggiungendo semi di finocchio, semi di anice, semi di coriandolo e semi di cumino.

Limone (Citrus limonum)

Il succo di limone è un ottimo battericida, pertanto sarà molto utile metterne sui frutti di mare, cibi o acqua sospetta.

Per quanto riguarda l’azione drenante, è un ottimo diuretico e depurativo. Una spremuta di limone dopo i pasti facilita la digestione: essendo alcalinizzante riduce l’iperacidità di stomaco, riduce il meteorismo

Ortica  (urtica dioica)

L’infuso all’artico è un buon diuretico, pertanto sarà indicato nelle infiammazioni dei reni e delle vie urinarie. Essendo ricca di minerali organici, rimpiazzerà quelli che lo stimolo alla diuresi ha espulso: in questo modo l’organismo non scarseggerà di sali.

Anche tutto l’apparato digestivo ne trova giovamento: rafforza lo stomaco, depura il fegato, cura i disturbi della bile.

Sambuco (Sambucus nigra)

La seconda corteccia del fusto e dei rami, cioè la parte verde che sta immediatamente sotto l’epidermide ruvida (con la lama di un coltello si toglie la prima pellicola ruvida di corteggia grattandola via), una volta essiccata agisce come purgante ed è un ottimo diuretico. Quest’ultima azione è sicuramente la più importante, si tratta effettivamente di un ottimo diuretico non accompagnato da alcuna azione dannosa.

Senza influire sulla funzione cardiaca o sulle condizioni della circolazione, risolve molto bene anche le cistiti, toglie il gonfiore alle gambe e alla caviglie.