Intriganti come aperitivo, deliziosi come spuntino, ideali per cucinare ricette sfiziose. Non solo. Questi frutti aiutano a restare in forma. Mettili alla prova. E porta in tavola i piatti firmati da un super chef
TI AIUTANO A DIMAGRIRE «Perfetti come spuntino di metà mattina o come aperitivo, i pistacchi sono un ottimo spezzafame perché aumentano il senso di sazietà» dice il dottor Nicola Sorrentino, specialista in Scienza dell’alimentazione e dietetica. Basta non mangiarne troppi: sono i frutti a guscio con il minore apporto calorico ma hanno pur sempre il 50 per cento di grassi: grassi “sani” però, cioè senza tracce di colesterolo. Qual è allora la dose giusta? «Circa 30 g (equivalgono a una cinquantina di frutti) che hanno solo 160 calorie. Considera i pistacchi alleati della dieta: per combattere il colesterolo e i trigliceridi abbinali al pesce e grattugiali al posto del formaggio; per fare il pieno di vitamine, minerali e antiossidanti servili con la frutta fresca».
TI DANNO LA CARICA SE FAI SPORT I pistacchi sono l’alimento ideale per gli sportivi. «Aiutano i muscoli perché contengono proteine» spiega il dottor Sorrentino. Non solo. Ricchi di magnesio e potassio prevengono la perdita di massa e di forza muscolare. Infatti se nell’organismo mancano questi oligoelementi aumentano i crampi e diminuisce la resistenza fisica. La varietà americana, inoltre, ha una minore quantità di sodio rispetto ai pistacchi prodotti in altri Paesi e una percentuale maggiore di carotenoidi (luteina e zeaxantina), importanti antiossidanti.
TI PROTEGGONO SE HAI IL DIABETE «L’indice glicemico (è il valore, riferito ai cibi, che indica la velocità con cui aumenta la concentrazione di glucosio nel sangue) dei pistacchi è inferiore a 10» dice il dottor Cesare Berra, responsabile del servizio di diabetologia presso l’Humanitas Research Hospital. Studi recenti dimostrano che mangiare un po’ di pistacchi ogni giorno aiuta ad abbassare la glicemia dopo i pasti e il livello di insulina nel sangue. Non solo, le fibre contenute in questi frutti riducono l’assorbimento del glucosio da parte dell’intestino.