Dopo la pandemia, sempre più famiglie hanno visto diminuire le loro capacità d’acquisto. Nonostante l’Italia non sia i paesi con maggiori difficoltà economiche, negli ultimi anni è diventato impossibile ignorare i dati riguardanti l’impoverimento della popolazione. Per comprendere questo fenomeno, è importante ricordare che ci sono diversi tipi di povertà.

Solitamente ci si riferisce alla povertà assoluta, ovvero la condizione di chi non può permettersi le spese necessarie per condurre una vita dignitosa. In Italia, questo dato si riferisce al 7,5% delle famiglie residenti, oltre cinque milioni 571 mila italiani. Sono un milione in più rispetto al 2019, quindi si tratta di una situazione drasticamente peggiorata in seguito agli anni della pandemia. Nonostante si stiano registrando miglioramenti grazie a una ripresa dell’occupazione, la situazione rimane pressoché invariata soprattutto nelle regioni del Sud e del Centro.

Povertà sanitaria: parlano i dati

Un fenomeno impressionante nel nostro territorio riguarda l’aumento della povertà sanitaria, ovvero la condizione in cui si trova chi non può permettersi le cure sanitarie a proprio carico. Dal Rapporto Donare per curare: Povertà sanitaria e Donazione Farmaci dell’Osservatorio per la Povertà Sanitaria (datato 2022), emerge che oltre 4 milioni 750 mila famiglie, (di cui 640 mila in povertà assoluta), equivalenti a circa 1 milione 884 mila persone nel 2021 hanno cercato di ridurre le spese sanitarie.

Le vie più praticate sono solitamente due: rinunciare alle cure o cercare i centri più economici. La rinuncia alle cure, lo scorso anno, è stata praticata da 27 famiglie povere su 100, per un totale di 15 famiglie su 100. Sono dati impressionanti. All’interno di una famiglia, ovviamente, i più fragili sono i bambini: bisognosi di farmaci e cure soprattutto nei primi anni di vita, spesso le spese destinate al loro benessere sono interamente a carico della famiglia. Non è possibile pensare che così tante famiglie si trovino a non poter provvedere per la loro salute.

In Farmacia per i bambini: l’iniziativa benefica

Per far fronte a questa situazione drammatica, la Fondazione Francesca Rava NPH – Italia ETS ha annunciato l’undicesima edizione di “In Farmacia per i bambini”. Si tratta di un’iniziativa nazionale realizzata insieme al Network KPMG, che si svolgerà dal 17 al 24 novembre (in concomitanza con la Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia), in oltre 2.750 farmacie aderenti in tutta Italia.

Gli obiettivi di In Farmacia per i bambini

L’obiettivo è la sensibilizzazione dei diritti dei bambini in situazione di povertà sanitaria e la raccolta di farmaci e prodotti baby-care. Il tema cardine è One Planet, One Health: all’insegna della sostenibilità sociale e ambientale, tutti gli anelli che gravitano intorno ai bambini vanno favoriti. Tutto ciò a partire dalla farmacia, centrale in quanto servizio di prossimità per eccellenza e promotrice di iniziative a sostegno della prevenzione e del benessere.

Tra i diritti dei bambini sarà ricordato anche il diritto alla vita, difeso e tutelato da ninna ho, il primo progetto nazionale contro l’abbandono neonatale e l’infanticidio, nato nel 2008 proprio da Fondazione Rava e Network JPMG con la a mission di diffondere la vigente Normativa italiana (DPR 396/2000), che consente alle future mamme, italiane o straniere in grave difficoltà, di poter partorire in anonimato e sicurezza presso tutte le strutture ospedaliere pubbliche.

Il funzionamento dell’iniziativa

I veri protagonisti del progetto sono i farmacisti. Subito al loro fianco sono i volontari che accoglieranno i clienti invitandoli a partecipare alla raccolta. Un ruolo centrale lo hanno anche le aziende amiche, che partecipano all’iniziativa anche con un’azione di volontariato aziendale.

In tutte le farmacie aderenti sarà distribuita la nuova Carta dei Diritti dei bambini, che sarà dedicata al tema One Planet One Health grazie a un simpatico gioco-labirinto. I bambini vengono avvicinati ai temi dell’ecologia, dovendo scegliere tra una serie di opzione quella migliore per l’ambiente.

Povertà sanitaria: i risultati di In Farmacia per i bambini

In Farmacia per i bambini” ha ricevuto per 8 anni consecutivi la Medaglia del Presidente della Repubblica. Anche quest’anno, la testimonial dell’iniziativa nazionale sarà Martina Colombari, volontaria della Fondazione Francesca Rava.

Grazie all’iniziativa nazionale, nel corso delle precedenti edizioni sono stati raccolti oltre 1 milione e mezzo di prodotti donati a 4.000 enti beneficiari in Italia e all’ospedale pediatrico Saint Damien in Haiti. Sono stati aiutati più di 212.000 minori in povertà sanitaria, grazie alla preziosa collaborazione di 12.000 farmacie aderenti in tutta Italia e al supporto di 22.000 volontari. Per favorire una “beneficenza a km 0”, ogni farmacia è abbinata a un ente di sostegno sul territorio. Tra gli abbinamenti possibili: una casa famiglia, comunità per minori o mamma-bambino, emporio solidale o ente che aiuta le famiglie in difficoltà nel loro territorio.