Stanchezza, spossatezza e debolezza caratterizzano le sensazioni di chi si vede scendere la pressione arteriosa al di sotto dei 90/60 mm Hg. Fortunatamente, l’alimentazione viene incontro per alleviare questi sintomi. Ecco i consigli su come adeguare la dieta in caso di pressione bassa:

1. Mangiare cibi ricchi di sali minerali, in particolare di potassio, come albicocche soprattutto secche, cacao fondente, fagioli bianchi, patate, spinaci, zucche e zucchine, banane, uva essiccata e mandorle. Ottimi anche i cibi ricchi di magnesio, come verdure a foglia verde, cioccolato amaro, mandorle, pistacchi, frutta oleosa in generale, riso integrale e crusca.

2. Masticare bastoncini di liquirizia al naturale. La radice di liquirizia contiene una sostanza detta glicirizzina, che favorisce l’aumento della pressione sanguigna.

3. Assumere buone quantità di cibi salati, che fanno sentire meglio in tempi brevi. Il sodio, infatti, alza la pressione. Qualche esempio? Grana o parmigiano, prosciutto, crackers.

4. Bere molta acqua, possibilmente non povera di sodio, altrimenti si rischia di sentirsi ancora più a terra. Particolarmente utili sono i centrifugati di verdura, che sopperiscono alla tendenza alla disidratazione. Per evitare l’effetto opposto, è meglio che frullati e centrifugati non siano troppo concentrati, in quanto possono scatenare diarree che comporterebbero disidratazione.

5. Inserire nella dieta alimenti che contengono zuccheri, come lo zucchero di canna, il miele, i datteri e l’uvetta secca. In generale, tutta l’alimentazione non deve essere a basso contenuto di glucidi, perché ciò contribuisce ad aumentare il senso di debolezza.

6. Altri alimenti che agiscono contro la pressione bassa sono: caffè, thè e cacao. Sconsigliato invece l’alcol, compreso il vino perché favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni.

7. Per quanto riguarda la distribuzione dei pasti, meglio evitare le abbuffate in favore di spuntini frequenti e pasti leggeri.