Se si escludono i casi in cui la pressione bassa è una condizione normale, tra i fattori di rischio rientra sicuramente l’età in quanto, generalmente, gli anziani hanno maggiori probabilità di soffrire di ipotensione, soprattutto dopo i pasti.
Più nello specifico tra le cause della pressione bassa rientrano:
– l’anemia;
– l’assunzione di alcol e barbiturici che potrebbero interagire con i farmaci prescritti per curare l’ipertensione;
– l’immobilità protratta;
– l’uso di farmaci per curare l’ipertensione e i problemi cardiaci, come diuretici, betabloccanti e ACE inibitori, o per la terapia di disturbi come l’ansia, la depressione,
– la disidratazione conseguente a eccessiva sudorazione durante l’attività fisica oppure a particolari condizioni come febbre, vomito e diarrea;
– la gravidanza;
– le infezioni gravi;
– le malattie cardiache;
– le patologie a carico del sistema nervoso centrale, come il morbo di Parkinson;
– specifici disturbi endocrini, come le patologie della tiroide e il diabete.
L’ipotensione grave legata a vere e proprie manifestazioni di shock può essere invece causata da:
– infarto, aritmia ed embolia polmonare (shock cardiogeno);
– infezioni gravi (shock settico);
– un’improvvisa dilatazione delle arterie causata da avvelenamento, lesioni alla testa, insufficienza epatica, grave reazione allergica a farmaci o altro (shock da vasodilatazione);
– una consistente perdita dei liquidi conseguente a una grave emorragia esterna o interna, a una forte dissenteria, a significativi disturbi renali, all’abuso di diuretici o a ustioni profonde (shock ipovolemico).