Le donne soffrono sempre più di problemi cardiaci, a causa principalmente della diffusione di abitudini insalubri come il fumo, l’alimentazione sregolata e la sedentarietà.
Il dott. Domenico Cianflone, primario della U.O. Prevenzione e Riabilitazione Cardiovascolare, IRCCS San Raffaele afferma infatti che “La minore attenzione alla diagnosi e cura delle malattie cardiovascolari nelle donne è un fenomeno noto e per il quale sono da anni mobilitate le Società Scientifiche Cardiologiche, attualmente impegnate in campagne di sensibilizzazione verso il pubblico. Stiamo implementando iniziative con innovativi strumenti di controllo e monitoraggio telematici per ottimizzare le risorse disponibili e per personalizzare, nel tempo, strategie di prevenzione e percorsi di cura.”
Per promuovere la prevenzione e spingere le donne (ma non solo loro) a effettuare regolarmente i controlli cardiologici è nato quindi un progetto pilota di teleprevenzione.
24 farmacie presenti su tutto il territorio nazionale sono state fornite di Telbios, un sistema informatizzato per la realizzazione dell’elettrocardiogramma. 529 persone si sono potute recare in farmacia ad effettuare l’esame: il tracciato registrato è stato trasmesso in diretta al Centro Servizi di Telemedicina, dove un operatore ne verificava la qualità tecnica per poi passarlo al medico disponibile per l’immediata refertazione.
In aggiunta all’elettrocardiogramma, la telediagnosi comprendeva anche un questionario in cui il paziente descriveva il suo stato di salute. I due esami incrociati hanno così permesso al medico di costruire un quadro clinico del paziente da inoltrare al medico di base.
È stato importante notare che delle 529 persone coinvolte solo l’11,2 per cento lamentava sintomi come dispnea, palpitazioni o dolori al petto, mentre ben l’88,8 per cento dei soggetti non riportava sintomi di alcun tipo.
Questo testimonia il grande successo dell’esperimento sul fronte della prevenzione. Normalmente infatti sono pochissime le persone asintomatiche che si sottopongono ad esami cardiaci solo a scopo preventivo.
Il dott. Renato Botti, amministratore delegato di Telbios ha commentato i risultati affermando che “Questo studio fornisce un’idea delle potenzialità della telemedicina e dello sviluppo integrato specialisti-MMG-farmacia dei servizi. Stiamo lavorando a un allargamento su larga scala di questa metodica e, con il supporto di associazioni di categoria e gruppi professionali e di nuove tecnologie, anche a nuovi modelli di assistenza.”
Telediagnosi: l’ecg si fa in farmacia
Arriva un sistema informatico di nuova generazione permette di sottoporsi all'elettrocardiogramma in farmacia e di trasmette il referto direttamente al medico di base
08.04.2011
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