Edulcoranti nemici dell’intestino
Un pacchetto di coloratissime caramelle, una bibita gassata oppure una confezione di biscotti dall’aspetto goloso e invitante. Immediatamente, squilla il campanello d’allarme della dieta ma se c’è scritto ‘senza zucchero‘, i dolciumi in questione finiscono nel carrello della spesa e poi in dispensa.
Attenzione però: sugar free non significa aver fatto un acquisto sano e intelligente. Questi prodotti, infatti, per mantenere un gusto dolce ed essere privi di saccarosio o glucosio (zucchero comune), hanno altri tipi di ingredienti che fanno tutt’altro che bene alla nostra salute.
Tra questi, spiccano gli edulcoranti come saccarina, aspartame, acesulfame k e maltitolo. Si tratta di sostanze non propriamente benefiche per la nostra salute, anzi.
Innanzitutto, tutti questi dolcificanti tendono a peggiorare l’infiammazione intestinale in chi soffre di colite e, se assunti in quantità medio-alta, provocano forti mal di pancia e dissenteria. Dunque, sono assolutamente sconsigliati per l’alimentazione di bambini e donne in gravidanza o in allattamento.
Inoltre, non è stata ancora dimostrata una diretta relazione causa-effetto, ma numerose ricerche scientifiche hanno evidenziato alcune correlazioni tra il consumo di queste sostanze e un’incidenza più elevata di patologie come tumori e malattie neurodegenerative.
Come evitare tutti i rischi? Puntando sul prodotto ‘classico’ consumato in quantità minore, proprio come facevano le nostre nonne quando volevano perdere peso.