1/9 – Introduzione
L’agnocastro (Vitex agnus-castus) appartiene alla famiglia delle Verbenaceae e costituisce una pianta spontanea dei territori dell’Europa: nella Penisola Italiana, esso cresce prevalentemente in prossimità dei fiumi e sulle terre estremamente umidi.
Essa ha l’opportunità di raggiungere un’altezza di “700 cm”, produce dei fiori che presentano un colore violaceo e sono raggruppati in lunghe spighe sboccianti durante il periodo compreso tra Giugno e il mese di Settembre.
Questo vegetale molto usato in erboristeria e per creare dei rimedi fitoterapici possiede delle foglie palmate dalla tinta doppia (verde scuro e bianco) e ha dei frutti neri a forma di bacche, con un profumo aromatico e un sapore amarognolo: con la seguente pratica e dettagliata guida che trovate esplicata bene nei passaggi successivi, quindi, analizzerò le proprietà e i benefici dell’agnocastro.
2/9 Occorrente
- Ingredienti per tintura madre: “200 gr” di frutti di agnocasto e alcool a 95°.
- Ingredienti per tisana o infuso: 1 cucchiaio di frutti essiccati di agnocasto.
- Ingredienti per infuso: 3 cucchiai di frutto di agnocasto e “600 ml” di acqua.
- Tintura madre
- Frutti essiccati di agnocasto
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L’agnocasto è pieno di elementi, tra i quali ci sono:
– i glicosidi, ovvero delle molecole con proprietà antisettiche, cardiotoniche, vasoprotettive, gastroprotettive ed analgesiche;
– gli iridoidi, ossia delle particelle con virtù antinfiammatorie, sedative, spasmolitiche e antireumatiche;
– gli alcaloidi, cioè delle molecole con facoltà stimolanti, diuretiche, cardiotoniche, digestive, vasocostrittrici e fungicide;
– i flavonoidi, che sono dei pigmenti vegetali dal potere antiossidante;
– l’olio essenziale.
Tutti questi elementi insieme sono capaci di agire sull’ipofisi (diminuendo sia la prolattina che l’FSH e aumentando la secrezione di LH) e generare un incremento della sintesi del progesterone.
Grazie alle seguenti proprietà, l’agnocasto viene usato per:
– controllare i disturbi connessi al ciclo mestruale (dalla sindrome premestruale alla menopausa);
– sconfiggere l’infertilità e le malattie fibrocistiche che potrebbero colpire il seno;
– contrastare l’acne, l’ansia, i disturbi cutanei e l’irritabilità;
– risolvere gli spasmi a carico dell’intestino;
– sopprimere la libido;
– contenere la troppa produzione di prolattina, che rappresenta l’ormone polipetidico avente la funzione di semplificare la lattazione.
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Se soffrite di sindrome premestruale, vi consiglio di assumere quotidianamente 40 gocce di agnocasto (sotto forma di tintura madre), almeno 7 giorni prima della presunta data del ciclo mestruale: potrete reperire il macerato di questa pianta in erboristeria o in farmacia, ma sarà possibile anche prepararlo autonomamente, mettendo a macerare “200 gr” di frutti di agnocasto tritati grossolanamente all’interno di “100 cl” di alcool a 80°C (ottenuto diluendo quello a 95°C nella proporzione di “840 ml” con “160 ml” di acqua).
Precisamente, le operazioni che dovrete compiere sono le seguenti:
– sistemare la quantità di tale arbusto sul fondo di un vaso dotato di chiusura ermetica;
– aggiungere l’alcool e miscelare rapidamente, per un tempo breve;
– provvedere alla chiusura del contenitore e lasciare ammollare per due settimane, ricordandovi d’agitare giornalmente il recipiente, per consentire il passaggio dei principi attivi dell’agnocasto nella soluzione;
– filtrare il preparato con un colino a maglia sottile e conservare la tintura madre in un luogo asciutto e buio.
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Potrete consumare questo prodotto naturale anche come tisana, sia che abbiate un ciclo mestruale irregolare sia che soffriate di dolori mestruali che si manifestano con delle fitte al basso ventre, degli spasmi, un senso di troppa stanchezza, un nervosismo o una sensazione di gonfiore.
In queste situazioni, sul fondo di una tazza, dovrete collocare un cucchiaio di frutti essiccati tritati, versandoci sopra una tazza d’acqua bollente: dopodiché, lasciate in infusione per 10/15 minuti coprendo la scodella e poi filtrare.
Vi consiglio di bere una tazza alla mattina (preferibilmente a digiuno) e continuare la propria assunzione per almeno 20 giorni consecutivi, allo scopo di riuscire a constatare i suoi effetti benefici.
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Vi risulterà utile ricorrere all’agnocasto quando siete in menopausa e assillate dalle vampate di calore, dalla ritenzione idrica, dall’insonnia e dai costanti sbalzi d’umore: mi raccomando di assumere 20 gocce di tintura madre per due volte al giorno (al mattino e alla sera), preferibilmente lontano dai pasti principali.
Alternativamente, potrete ricorrere ad un infuso, eseguendo queste semplici e rapide azioni:
– versare tre cucchiai di frutti essiccati non tritati in “600 ml” di acqua;
– portare ad ebollizione per 5 minuti e poi spegnere il fuoco;
– lasciare in ammollo per ulteriori 10 minuti;
– filtrare e bere totalmente il liquido, senza zuccherarlo e suddividendolo durante tutta la giornata.
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Se soffrite di acne o patologie cutanee, vi suggerisco di utilizzare la tisana di agnocasto, allo scopo di eseguire degli impacchi sulla parte colpita.
Se si tratta del viso, le operazioni che dovrete compiere sono le seguenti:
– prendere un batuffolo di cotone e, dopo averlo imbevuto nel preparato naturale, tamponarlo sulla parte da trattare;
– mantenerlo steso per 10 minuti e, dopo averlo rimosso, risciacquare con l’acqua tiepida;
– asciugarvi il volto, mediante un telo di lino.
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Prima di consumare l’agnocasto, dovrete assolutamente chiedere sempre il parere del vostro medico curante, poiché la seguente pianta potrebbe dare origine ad effetti collaterali, specialmente quando assumete i farmaci oppure soffrite di determinate patologie.
Vi raccomando di non adoperare l’agnocasto qualora stiate prendendo la pillola anticoncezionale, siate in stato di gravidanza e utilizziate gli antidepressivi, gli ansiolitici o i sonniferi.
9/9 Consigli
- Prima di assumere l’agnocasto, chiedete il consiglio al vostro medico curante.
- Non assumete questo prodotto naturale se siete in gravidanza, assumete dei farmaci per contrastare la depressione o utilizzate la pillola anticoncezionale.