1. Mancanza di consapevolezza o accettazione

Per cancellare le cattive abitudini, il primo passo consiste nel riconoscere che siano cattive appunto. Spesso, infatti, le persone fanno fatica a rendersi conto che certi comportamenti – dal fumo all’alcool, dalla tendenza a procrastinare alla scarsa capacità di comunicazione – stanno influendo negativamente sulla loro vita, sul lavoro o sulla salute.

La consapevolezza che una brutta abitudine è tale è necessaria per l’accettazione che, a sua volta, porta al desiderio di un cambiamento. Se una persona non realizza da sola o grazie all’insistenza di qualcun altro, che un’abitudine è cattiva, ci sono pochissime possibilità che l’abitudine venga soppressa.

2. Nessuna motivazione

Un’altra ragione per cui è difficile decidere di cancellare le cattive abitudini è la mancanza di motivazione.
Una persona potrebbe anche avere realizzato di dover modificare un comportamento (per esempio, smettere di fumare o di mangiare cibo spazzatura), ma non trovare abbastanza forza dentro di sé per farlo, magari perché sta attraversando un periodo personale un po’ complicato.

Magari ha appena concluso una storia d’amore importante o ha avuto una delusione lavorativa: sono tanti i motivi per cui si può provare un senso di fallimento che, dalla situazione particolare che l’ha scatenato, si allarga fino ad abbracciare tutto.

Il rischio in certi periodi è quello di cadere in un ciclo di pensiero negativo. Se arriviamo a pensare che nulla di ciò che possiamo fare potrà mai funzionare, smettiamo di provare del tutto, anche di cambiare quelle “piccole grandi” cattive abitudini che, invece, possono essere eliminate solo da noi stessi.

3. Condizioni psicologiche sottostanti

Naturalmente, tra i motivi per cui è difficile modificare le abitudini negative, ci sono anche alcune condizioni psicologiche che rendono ancora più difficile il cambiamento.
Una su tutte è la depressione che, nelle sue varie forme, rende particolarmente difficile anche i gesti quotidiani, figuriamoci cambiare routine.
Poi ci sono i disturbi d’ansia e altri malesseri psicologici, che vanno naturalmente riconosciuti e trattati: solo in questo modo si può poi decidere per un cambiamento nelle cattive abitudini.

4. Le cattive abitudini ci fanno sentire bene

Per quanto possa sembrare strano da una prospettiva esterna, una delle ragioni per cui è difficile rompere le abitudini è che molte di esse ci fanno sentire bene.

Non serve, infatti, una laurea in psicologia per intuire che una persona continua a fumare perché evidentemente ama farlo, sebbene sia consapevole dei rischi e delle malattie legate al fumo, oppure consuma troppo caffè perchè non vuole rinunciarci, nonostante sappia che potrebbe provocare insonnia e nervosismo. Anche conoscendo tutti i relativi effetti dannosi, le persone fumano ed eccedono con la caffeina per piacere o cercare di sentirsi meno stressate o meno stanche.

5. L’abitudine ai confronti

Confrontarsi con gli altri non solo non è una buona idea, ma è anche una cattiva abitudine che, in qualche modo, viene instillata nelle persone fin da quando erano bambine. Ci possono essere stati confronti con i fratelli e le sorelle, con i compagni di scuola o del corso sportivo, e così via.

Le persone che hanno sviluppato la tendenza a confrontarsi con gli altri, spesso, l’hanno appresa da piccoli.

Queste persone fanno molta fatica a modificare questa abitudine, perché per loro si tratta di un atteggiamento mentale molto radicato.

6. Nessuna alternativa

La sensazione di non avere alternative è un’altra ragione per cui è difficile rompere con le cattive abitudini.
In questo caso, la persona è convinta che la cattiva abitudine sia l’unica possibilità per soddisfare un determinato bisogno, che potrebbe non essere soddisfatto in altro modo.

7. Stress

Come accennato in precedenza, tutto ciò che ci stressa può portarci ad adottare e cementare un’abitudine malsana, che ci sembra l’unica alternativa possibile per sentirci meglio.

Lo stress, infatti, consuma le risorse mentali delle persone, che quindi sono più che mai vulnerabili e a rischio di sviluppare cattive abitudini proprio perché sono esaurite. Anche per questo, nei momenti di stress aumenta il rischio di ricadere in vecchi dannosi comportamenti.

8. Senso di fallimento

Le persone che cercano di eliminare le cattive abitudini possono provare un forte senso di fallimento proprio perché è difficile raggiungere l’obiettivo. Questa sensazione potrebbe portarle a frustrazione e ad abbandonare il proposito di eliminare l’abitudine malsana.

Abbandonare le cattive abitudini di solito comporta alcuni cambiamenti nello stile di vita che le persone potrebbero non essere disposte a fare. Oppure potrebbero trovare questi cambiamenti particolarmente difficili da fare, nonostante la volontà di farli. Ancora, può bastare uno sgarro per scatenare un senso di fallimento generalizzato, che a sua volta investe l’intero progetto.

9. La necessità di essere completamente nuovi

Molte delle persone che stanno cercando di rompere le cattive abitudini sentono di aver bisogno di rinnovare se stesse per procedere nel cambiamento. L’ideale, invece, è fare proprio l’opposto.

Per combattere efficacemente una cattiva abitudine, infatti, non è necessario cercare un “nuovo io”, ma anzi, è più utile ricordare come si era prima di sviluppare le cattive abitudini. Conviene tornare proprio al punto “di svolta” e partire a creare buone abitudini da lì.

10. Forza dell’abitudine

Gli esseri umani sono creature abitudinarie e avere delle abitudini, buone o malsane che siano, ci aiuta a mantenere un senso di equilibrio nelle nostre vite. Gli esempi sono tanti: accendersi una sigaretta ogni volta che suona il telefono oppure mangiare cibo spazzatura sul divano guardando la tv.

Sono cattive abitudini che le persone eseguono quasi automaticamente, poiché (secondo gli esempi citati) associano una telefonata a una sigaretta e la visione di un film o di una serie tv al cibo spazzatura.
In questi casi, se la motivazione per cambiare è forte, potrebbe essere utile trovare un’alternativa sana, che supporti la persona durante il cambiamento. Per esempio, stringere una pallina anti-stress tra le mani mentre si è al telefono e preparare degli snack sani (frutta e spuntini salutari) prima di accendere la televisione.