Il tramonto colora Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi

Una settimana da principessa? Ad Abu Dhabi si può fare. Perché nella capitale degli Emirati Arabi c’è tutto quello che si favoleggia sullo sfarzo dei Paesi affacciati sul Golfo Persico.

 

Moschee e grattacieli. Qui il lusso è proprio nel Dna e non risparmia nemmeno i luoghi di culto. Per constatarlo con i propri occhi basta annodarsi un foulard intorno ai capelli ed entrare nella moschea di Sheikh Bin Sultan Al Nahyan (l’unica visitabile anche da chi non è musulmano). Sì, proprio quella che si vede da lontano con le sue 82 cupole di marmo bianco. Si cammina sul tappeto persiano (tutto fatto a mano!) più grande del mondo: misura 7.119 metri quadrati. Per realizzarlo, migliaia di operai hanno legato oltre due milioni di nodi. E se si rivolge lo sguardo verso l’alto si viene abbagliati da un’altra opera da Guinness dei primati: il lampadario dal diametro di 10 metri in oro massiccio tempestato di cristalli Swarovski. Altrettanto splendida è la cintura di sabbia finissima e il mare, dove ci si tuffa per 12 mesi all’anno, che circondano Abu Dhabi. Non bisogna pensare a spiagge deserte, però. Perché sul litorale si susseguono i lidi privati dei grandi alberghi, attrezzatissimi (il superlativo è d’obbligo) e perfetti per chi vuole farsi coccolare e calarsi fino in fondo nel ruolo della principessa. La spiaggia più romantica è quella dello Shangri-La Hotel (www.shangri-la.com/abudhabi, da 296 euro), nella baia proprio di fronte alla moschea che al tramonto offre un panorama indimenticabile. Chi predilige il design contemporaneo può scegliere il tratto di costa riservato al Fairmont Bab al Bhar (www. fairmont.com/babalbahr, da 390 euro), un’altra meraviglia con vista sulla moschea, amata dai gourmet per l’alto livello dei ristoranti. Ma la palma dell’eccellenza va senza dubbio alla spiaggia lunga un chilometro dell’Emirates Palace (www.emiratespalace.com, da 300 euro), uno degli hotel più belli del mondo. Le camere e le suite, arredate con magistrale fusione di splendore arabo e nuove tecnologie, sono un inno allo sfarzo: il rifugio perfetto di celebrità e un distributore speciale che emette lingotti d’oro in cambio di contanti: 350 euro per una barretta da 10 grammi.

Il deserto degli Emirati

Shopping e divertimento

 

Dalle spiagge si gode lo skyline migliore della Corniche, il lungomare con i palazzi firmati dagli architetti più noti. Lo sguardo si posa inevitabilmente sul Capital Gate, il nuovissimo grattacielo di 160 metri più storto del mondo: il colossale edificio con la sua inclinazione di 18 gradi ha strappato il primato alla Torre di Pisa. Non solo: questo gioiello di architettura è rivestito con un innovativo vetro a basse emissioni che consente di mantenere gli interni freschi e di eliminare il riverbero del sole. Lungo la Corniche si trova anche l’Abu Dhabi Ladies Club (www.adlc.ae), il grande centro benessere riservato alle signore, tappa perfetta per un pomeriggio “solo per donne”. Qui ci si può regalare ogni genere di trattamento per il corpo, giocare a tennis, nuotare in piscina e chiacchierare nell’ombreggiato Café & Bistro, conosciuto per la selezione gastronomica che omaggia tutte le cucine del mondo. Il pieno di energie è fondamentale per dedicarsi allo sport nazionale della città: lo shopping. Prima di tutto conviene fare un giro al Women’s Handicraft Centre (Karama Street, Al Mushrif, http://whck.org), la migliore vetrina d’arte e artigianato locale, gestita dalla Abu Dhabi Women’s Association. Un piccolo museo offre la possibilità di scoprire dal vivo il lavoro delle artiste: incensi, abiti, gioielli e tessuti vengono creati sul momento e possono essere acquistati. Gli stessi oggetti si trovano anche nei suk sparsi per il centro, dove vanno in scena gli eterni riti della contrattazione e della caccia all’affare. Ma la città è soprattutto il regno dei suk del terzo millennio: i centri commerciali. Sono modernissimi e più convenienti di quelli europei soprattutto per i gioielli, i tessuti e l’elettronica. C’è l’Abu Dhabi Mall (www.abudhabi-mall.com) con 200 negozi frequentati da 25.000 visitatori al giorno, l’Al Whada Mall (www.alwhada-mall.com) dal particolare design e il Marina Mall (www.marinamall.ae): un paradiso con centinaia di boutiques prese d’assalto durante i saldi, da metà gennaio a fine febbraio. Bisogna “sacrificarsi” un giorno per vederle tutte, ma quando si cerca una sosta basta salire sulla piattaforma panoramica del Marina Mall e rilassarsi pattinando sulla gigantesca pista di ghiaccio. A proposito di divertimenti, merita una visita il nuovo parco al coperto che nella città dei record non poteva non essere il più grande del mondo: il Ferrari World  (www.ferrariworldabudhabi.com) è un fantasmagorico gioiello tecnologico-sportivo, che svetta sulla Yas Island, con 20 attrazioni (chiamarle giostre è riduttivo), tra cui una super-montagna russa che va a 240 chilometri all’ora, e un simulatore in 4D, tutte all’insegna della casa di Maranello.

Lo Skyline di Abu Dhabi

Il viaggio

 

Con Viaggi del Mappamondo (www.mappamondo.com) il tour di cinque giorni, voli e hotel quattro stelle sulla Corniche parte da 1.370 euro. Porta d’Oriente (tel.0119642331, www.portadoriente.it), invece, propone sei giorni tra Abu Dhabi e Dubai da 1.620 euro, comprese due notti nel mitico hotel Emirates Palace. Per informazioni, www.visitabudhabi.ae.