Amicizie negative: le amiche che dovresti evitare
Chi trova un amico trova un tesoro, diceva un vecchio proverbio; ma non tutti i tesori sono i benvenuti, testimone d’eccezione Re Mida. Per dirla in poche parole, non tutte le amiche (o gli amici, anche maschi) hanno un’influenza positiva su di noi e sui nostri rapporti interpersonali. Gli amici possono condizionare molto il nostro modo di vivere e di vedere non solo le cose intorno a noi, ma soprattutto noi stesse.
Se l’influenza degli amici è negativa in questi ambiti, è bene quindi per noi capire con quali persone mettere delle distanze, quanto meno nel proprio cuore, se non è possibile farlo rompendo del tutto i rapporti. Ci sono diverse tipologie di amici da cui guardarsi, come spiega il sociologo Jan Yager, autore di “When Friendship Hurts”, “Quando l’amicizia fa male”.
Il criticone
Le persone sempre pronte a polemizzare su tutto e a criticare ogni cosa, hanno un’influenza negativa e a volte anche contagiosa; un consiglio utile con questa tipologia di amici è quello di rispondere con qualche battuta tipo “vediamo se riusciamo a stare un minuto senza trovare qualche cosa da criticare…”
Il terapeuta
Troppi consigli, soprattutto se non richiesti, possono infastidire, e non è detto che si tratti di suggerimenti sempre validi; stare con un amico e sentirsi come dal terapeuta non è affatto divertente (come non lo è l’esatto contrario); un buon consiglio per affrontare questo tipo di amici è quello di ringraziare dei consigli senza controbattere: tanto poi siamo noi a decidere cosa fare della nostra vita
L’egocentrico
Se l’amico in questione è troppo concentrato su se stesso, se parla solo di sé e non ascolta mai quello che diciamo noi, allora conviene lasciarlo a crogiolarsi nella sua luce riflessa; facciamolo parlare, ma consideriamo qualcun altro per le nostre confidenze
L’altruista
Al contrario se un amico è troppo attento a ciò che diciamo e non parla mai di sé, crea un rapporto non paritario e ci trasmette la sensazione di non ispirargli fiducia
L’emulatore
Quando un’amica fa di tutto per imitare il nostro modo di vestire, il nostro modo di parlare, il nostro modo di pensare, è necessario mettere una distanza; significa che la sua personalità non è ancora così matura da poter generare uno scambio equo e interessante
L’adulatore
Se l’amica in questione non fa altro che farci complimenti, può significare due cose: o ci sta mentendo, oppure non sa essere obiettiva. In entrambi i casi non dobbiamo fidarci troppo del suo giudizio
Chi non mantiene le promesse
Se sono mesi che l’amica disdice gli appuntamenti all’ultimo minuto, possiamo ritrovarci in situazioni di disagio e rimanere troppo deluse. Cerchiamo compagnia altrove e aspettiamo che sia lei a organizzare qualcosa
Lo sballato
Se l’amico in questione fa cose “da sballo”, che però non rientrano nella sfera dei nostri valori, è bene allontanarsene finchè si è in tempo; il rischio di venire coinvolte in situazioni ambigue (fumo, alcool, etc), anche con la legge, è grosso
Il competitor
La competizione, soprattutto femminile, è inevitabile e talvolta è necessaria e positiva, perché stimola a fare sempre meglio; quando però diventa troppa e ci fa perdere di vista il piacere di fare le cose, allora non è più sana e va estirpata
L’approfittatore
Se l’amica ci chiama solo quando ha bisogno di qualcosa, forse non è una vera amica…
Il “succhiasangue”
Una sorta di vampiro di energie, che dipende troppo da noi, dalla nostra presenza e dai nostri consigli, insomma un amico in poche parole assillante, che potrebbe rivelarsi troppo appiccicoso in diverse situazioni
Il depresso
L’amico o l’amica sempre pessimisti e depressi su tutto possono essere contagiosi col loro modo negativo e rassegnato di vedere il mondo; la cosa migliore per noi e per lui o lei sarebbe consigliare in certi casi una vera e propria terapia psicologica.
Proviamo anche a guardare questi consigli dal lato opposto: e se fossimo proprio noi a ricoprire uno di questi ruoli per qualcuno??!