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Il bello di questa passeggiata, che si snoda sul versante sud del monte Armentera, è farsi guidare dal profumo e dai rumori del bosco, per vedere come l’arte interagisce con l’ambiente ed entra lentamente a far parte del ciclo vitale della natura. Tra le 46 opere presenti ce ne sono alcune ormai storiche. Come la Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri, composta da tre navate alte 12 metri e formate da
80 colonne di rami intrecciati (nella foto vista in inverno).

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All’interno di ognuna è stato piantato un albero di carpino che, crescendo, andrà a formare, con le sue fronde, una vera e propria chiesa ecosostenibile. Tra i pezzi forti, non passano inosservati il Teatro Naturale di Roberto Conte, Nidi d’acqua di Giuliano Orsingher e Sella Nest, firmato dal tedesco Nils Udo.

Nella foto, la Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri vista in estate.

Matilde-Grau

Mentre l’inglese Chris Drury ne ha appena inaugurati due: Mushrooms Cloud (Nuvola di Funghi), tremila piccoli pezzi di funghi disidratati, cuciti a uno a uno e sospesi con dei fili di nylon, e Sky Mountain Chamber (Camera Cielo-Montagna), studiata in modo tale da riflettere all’interno di una stanza di calcare l’immagine delle Dolomiti che si stagliano a sud-est. Ma ad Arte Sella, l’arte si gode anche mentre è in divenire. In questi giorni, infatti, nuovi artisti da Francia, Italia, Olanda, Austria, Stati Uniti sono al lavoro nel verde per costruire le loro sculture, coinvolgendo i visitatori.

Nella foto, un’opera realizzata da Matilde Grau.

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La presentazione delle nuove opere finite sarà il 19 settembre con visite guidate gratuite.
L’ingresso nell’area Malga Costa – Val di Sella, dove si trova la Cattedrale Vegetale, costa 5 euro, mentre il resto del percorso è gratuito. Fino al 6 novembre, l’Apt Valsugana (tel. 0461727700, www.valsugana.info) propone un pacchetto per due persone in b&b da 122 euro, compreso l’ingresso ad Arte Sella e una cena degustazione.

Nella foto, un’opera di Nils Udo.