Aspirapolvere centralizzato come funziona
Se tempo fa questo elettrodomestico era appannaggio di pochi, oggi molte abitazioni nascono già con la predisposizione all’aspirapolvere centralizzato. In che cosa consiste questo impianto? Immagina di avere in mano solo il tubo flessibile, il tubo rigido e le spazzole del tuo aspirapolvere e, quando devi pulire, collegarlo ad una presa, simile per estetica a quella elettrica, che aspira lo sporco. Ciò che viene aspirato arriverà, tramite un impianto a tubature sotto traccia, ad una centrale aspirante grande all’incirca come una piccola caldaia posizionabile sul terrazzo o in cantina.
Molte persone hanno la predisposizione ma non acquistano la macchina e preferiscono utilizzare il normale aspirapolvere, altri non tornerebbero più indietro. Ecco quattro domande da farsi prima di acquistare un’aspirapolvere centralizzato.
Dove deve essere posizionato l’aspirapolvere centralizzato?
La maggior parte di questi impianti viene installata in fase di realizzazione della casa perché viene posizionata nel pavimento. Spesso se si decide di fare un riscaldamento a pavimento è necessario fare una scelta perché potrebbe non esserci spazio per entrambi. Recentemente però esiste la possibilità di acquistare un aspirapolvere centralizzato anche per chi vuole installarlo in un secondo momento perché alcuni modelli si possono anche inserire a muro. Tutto ovviamente dipende però dal tipo di casa che si ha.
Che potenza ha l’aspirapolvere centralizzato?
Da settembre 2017 l’Unione Europea abbasserà ulteriormente la soglia di potenza massima consentita agli aspirapolvere a traino domestici. Se fino a quest’anno era di 1200/1400 Watt, da settembre sarà obbligatorio produrre macchine con massimo 700 Watt di potenza. Ciò non sembra riguardare gli impianti di aspirazione centralizzata, dove alcuni dichiarano 1700 Watt di potenza. Il motivo? Perché questo impianto funziona creando il vuoto all’interno della tubazione ed è la stessa pressione ambientale a spingere l’aria e lo sporco nel tubo.
Chi deve installare l’aspirapolvere centralizzato?
Non esiste una certificazione che imponga una figura specifica ma generalmente idraulici ed elettricisti in fase di costruzione sono i più adatti a dialogare con gli installatori per verificare la fattibilità dell’impianto. È consigliato inoltre fotografare le fasi di montaggio per poter intervenire in caso di guasto, manutenzione o ristrutturazione in futuro. Si potrebbero avere altrimenti cattive sorprese mentre si è già in fase di montaggio. In ogni caso come per tutti gli impianti tecnologici, l’installazione dovrà concludersi con un collaudo e verifiche complete di funzionalità con relativa dichiarazione di conformità.
Per la pulizia: tubo e accessori sono uguali all’aspirapolvere domestico a traino?
È necessaria la pulizia periodica dei filtri posti a protezione del motore della centrale aspirante. Solitamente viene spiegato passo passo nel libretto d’istruzioni. Esistono modelli che tramite sensori segnalano quando è il momento di procedere con la pulizia dei filtri. Gli accessori sono gli stessi dell’aspirapolvere normale ma il grande vantaggio dell’aspirapolvere centralizzato è senza dubbio la lunghezza del tubo flessibile di aspirazione che può arrivare anche a una decina di metri. Esistono inoltre due tipi di accensione: a contatto ovvero quando si collega il tubo alla presa nel muro, l’aspirapolvere si aziona subito oppure ci si può sentire un po’ guerriere delle pulizie, azionando il motore come si faceva da bambine con il Super Liquidator in estate!